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Dizion. 5° Ed. .
LUSTRARE.
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LUSTRARE. Definiz: | Att. Term. di Archeologia romana. Espiare, Purgare, mediante quella speciale purificazione od offerta espiatoria, che propriamente dicevasi Lustro o Lustrazione. |
Dal lat. lustrare. – Esempio: | Nard. Liv. Dec. 14: Fece comandamento.... che tutti i cittadini romani, a cavallo ed a piede, ciascuno nella sua centuria, al far del giorno si rappresentassero in campo Marzio. E quivi lustrò e purgò tutto l'essercito messo in ordinanza, col sacrificio d'un porco, d'una pecora e tre tori. E questo atto chiamò lustro; perchè fu compiuto di fare il censo. Dicesi in detto lustro essere stata fatta la discrizione di LXXX mila cittadini romani. |
Esempio: | Serdon. Ir. 39 t.: Con questa vittima lustrò e purgò l'esercito. |
Definiz: | § I. Figuratam. e poeticam., vale Purificare. – | Esempio: | Parin. Poes. 100: Ridolente gomma Quinci arde intanto; e va lustrando e purga L'aere profano, e fuor caccia del cibo Le volanti reliquie. |
Definiz: | § II. E conforme a proprietà latina, prendesi talora poeticam. per Visitare, Osservare, Andare attorno esplorando, e, in più largo senso, Scoprire, Spiare, o simili: oggi più comunemente, con forma intensiva, Perlustrare. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 3, 2: Non vedi, o Febo, che 'l gran mondo lustri, Più gloriosa stirpe o in pace o 'n guerra. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 33, 21: Un capitano Gallo.... con gente Francesca a piè e a cavallo Par ch'Alessandria intorno cinga e lustri. | Esempio: | Alam. L. Colt. 6, 116: Poi fralle stelle in ciel (il cultore) riguardi e 'mpari, Qual ci dà troppo umor, qual troppa sete, Chi ci muova Aquilon, chi ghiaccio apporte, E con qual compagnia qual parte lustri, Chi surga o scenda ec. |
Esempio: | Tass. Gerus. 15, 30: Fia che 'l più ardito allor di tutti i legni Quanto circonda il mar circondi e lustri, E la terra misuri immensa mole, Vittorioso ed emulo del Sole. |
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