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Dizion. 3° Ed. .
COSTOLA
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COSTOLA.
Definiz: | Uno di quegli ossi, che si partono dalla spina, e vengono al petto, e racchiuggono gl'intestini. Lat.
costa. |
Esempio: | Cr. 3. 13. 2. È più nociva, ec. al pannicolo, il quale cuopre le costole.
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Definiz: | §. Essere alle costole: vale Essere accosto. |
Esempio: | Tac. Dav. St. 3. 323. Per discostarsi i nimici già alle costole. |
Esempio: | Fir. As. Appena avea io finito queste parole, che li familiari di casa gli furono
attorno alle costole [in questo luogo vale esserli attorno per darli] |
Definiz: | §. Per similit. Costola di cavolo, di lattuga, o di simili piante: La parte più dura, ch'è nel
mezzo delle lor foglie, e regge il tenero d'esse. |
Esempio: | M. V. 11. 60. Dove presono albergo, cavoli, lattughe, bietole, lappoloni, e ogni
erba da camangiare, la mattina si trovarono tutte colle costole, e nerbolini tutti bianchi. |
Esempio: | Burch. E costole di cavoli, e di lasche. |
Definiz: | §. Per Quella parte del coltello, o d'altro strumento simile da tagliare, o da altre operazioni. |
Esempio: | Fir. Dial. Bell. Don. E di sopra avanzi della polpa del dito, quanto la costola
d'un piccol coltello. |
Esempio: | Ricett. Fior. Si rompono colla costola del coltello grossamente.
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