1)
Dizion. 5° Ed. .
MANCARE
Apri Voce completa
pag.756
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
MANCARE. Definiz: | Neutr. Esserci in checchessia, o per checchessia, alcun che di manco o meno di quanto occorre al compimento o all'intero di esso. |
Dall'adiettivo lat. mancus. – Esempio: | Petr. Rim. 2, 249: Ma però che mi manca, a fornir l'opra, Alquanto delle fila benedette, Ch'avanzaro ec. (qui in locuz. figur.). | Esempio: | Ubert. Faz. Dittam. R. 115: Figliuol, diss'egli, non t'avvenga mai, Quando l'uom parla, romper la parola: Se cagion degna al domandar non hai, La voglia serba e stringi labbra e gola, Sempre ascoltando, infinechè ben vedi Ch'al dir non manchi una sillaba sola. | Esempio: | Domin. Gov. Fam. 16: Chi vuole determinare se l'oro è fine, o quanto manca da sua finezza, annovera i gradi o veramente carati. | Esempio: | Targ. Tratt. Fior. 256: Il pubblico però faceva un'agevolezza a quel tale, a cui erano stati tagliati per mezzo i fiorini d'oro cattivi, cioè gli permetteva di portare in zecca quei pezzi, e farne ribattere nuovi fiorini buoni, senza che dovesse spendere cosa alcuna per la ribattitura, purchè supplisse del suo al peso dell'oro fino che vi mancava. |
Definiz: | § I. E figuratam. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 7, 43: Quel più tosto volea che lungamente Vivesse e senza fama e senza onore, Che, con tutta la laude che sia al mondo, Mancasse un anno al suo viver giocondo. | Esempio: | Leopard. Pros. 1, 225: Ora che ei (gli uomini) sono tutti spariti, la terra non sente che le manchi nulla. |
Definiz: | § II. E per Essere una cosa manco, o minore, del bisogno; Essere insufficiente; Non aversi checchessia nella quantità, misura, grado, occorrente all'uopo; Scarseggiare, e simili. – | Esempio: | Varch. Stor. 1, 372: Fu ben cosa mirabile che (in tempo di peste) al Consiglio grande mai non mancò il numero, quantunque volte si ragunò. | Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 8: Darne (dell'acqua) ai giardini in quantità vedete, E poi ne manca al pubblico che ha sete. | Esempio: | Capp. Econ. 340: Essi hanno moltiplicato e moltiplicano i lavori delle campagne, ed è fatto certo e avverato che mancano anche oggi le braccia in quasi tutte le nostre provincie ai tanti che chiedono d'impiegarle. |
Definiz: | § III. E figuratam. – | Esempio: | Leopard. Poes. 170: Rispose: hassi a rifar (la lima), ma il tempo manca. |
Definiz: | § IV. E per Non esserci, o Non aversi, affatto, o Non aversi pronto al bisogno, checchessia; Esserne privo, Fare esso difetto; detto di cose anche morali. – | Esempio: | Dant. Parad. 7: Di tutte queste cose s'avvantaggia L'umana creatura; e, s'una manca, Di sua nobilità convien che caggia. | Esempio: | Cavalc. Ammon. Paol. 81: Voglio mettere la carità tua nell'ampissimo campo delle divizie e divine Scritture, a ciò che quello che tu ti vedi mancare qui, tu ricerchi là sollicitamente. | Esempio: | Petr. Rim. 2, 80: Come a corrier tra via, se 'l cibo manca, Conven per forza rallentar il corso, Scemando la virtù, che 'l fea gir presto; Così ec. | Esempio: | Domin. Gov. Fam. 16: Ciascuna spezie creata consiste in numerose perfezioni raccolte in ella, alla quale mancandone solo una, non sarebbe quella, ma sarebbe un'altra. | Esempio: | Acc. D. Stor. Ar. 2, 403: Perocchè i Fiorentini, poi che il campo de' nimici si fu partito, ordinavano di rifare le mura da quella parte dove mancavano. | Esempio: | Manett. A. Op. Stor. 132: Perchè e' garzoni e maestri che stavano a lavorare, che erano tutti a loro spese, non perdessono tempo,... ordinò (il Brunelleschi) che vi fussi chi vendesse vino e chi pane, e cuochi, e così ogni provedimento da non si scioperare, e da non mancare loro cosa nessuna. | Esempio: | Guicc. Stor. 3, 249: La quale (la Persia) fu costretto ad abbandonare..., perchè, essendo stato quell'anno sterilissimo, gli mancavano le vettovaglie. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 260: Il mio diamante. G. In malora, to, eccolo; Che sì ch'io non potrò senz'esso vivere! M. Sì, ch'e' vi mancon le gioie! | Esempio: | Tass. Gerus. 1, 64: Lieto ch'a tanta impresa il ciel sortillo, Ove rinnovi il prisco onor degli avi, O mostri almen ch'alla virtù latina O nulla manca, o sol la disciplina. | Esempio: | Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 299: Tali uomini.... non credo che nè da voi, nè dagli altri vostri pari siano riputati onorati, mancando loro il vero fondamento
dell'onore, che è la virtù. | Esempio: | Sassett. Fr. Notiz. 16: Gli altri che dipoi scrissano o trattorono di questa medesima materia,... non vennano a considerare se vi erano tutte le famiglie nobili di quelli tempi, o se ve ne mancavano. |
Esempio: | Razz. Gost. 3, 5: Che ti manca, che tu la guardi così per minuto? R. Mi manca, sono stato per dirlo. | Esempio: | Targ. Tratt. Fior. 287: Mancano i documenti, o sono fra di loro talmente sconnessi, che resteranno sempre delle lacune di molti anni interamente oscuri. | Esempio: | Leopard. Pros. 1, 193: In progresso di tempo tornata a mancare la novità, e risorto e riconfermato il tedio ec. |
Definiz: | § V. In locuz. figur., e figuratam. – | Esempio: | Petr. Rim. 2, 10: Se ben me stesso e mia vaghezza intendo, Che mi fa vaneggiar sol del pensero, E gir in parte ove la strada manca. | Esempio: | E Petr. Rim. 2, 80: Così, mancando alla mia vita stanca Quel caro nutrimento, in che ec. | Esempio: | Bern. Orl. 7, 64: D'altra parte anche Astolfo si rinfranca, Forza non ha, ma l'animo non manca. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 92: Voi dite Astute a noi; io ti so dir che sì Voi altri uomini siate come il fistolo. T. Vo' siate astute, ma e' vi manca l'animo. | Esempio: | Galil. Op. Cart. XI, 110: E se noi volessimo discorrere per le cause inferiori, motrici degli affetti, delle potenze e delle virtù dell'anima nostra, non ci mancheriano mille esempj sensati e certi. | Esempio: | Leopard. Pros. 1, 267: Qui l'esperienza non mi manca da soddisfare alla tua domanda. |
Definiz: | § VI. E detto di persona, vale Non esserci all'uopo; e più comunemente Essere assente, Non esser presente, o Non assistere, a un'adunanza o congregamento qualsiasi. – | Esempio: | Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 6, 2: Tibaldo la sua gente avea raccolta, Ed alloggiato quella notte al monte; Benchè al contar ne mancherà poi molta, Aspetta pur che da basso giù smonte. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 1, 110: Perchè era lecito cenare in casa, quando si faceva sacrifizio o si tornava tardi da caccia; agli altri tutti conveniva trovarvisi; e mantennero lungamente con diligenza quest'uso di non mancar mai. | Esempio: | Giobert. Rinnov. 1, 602: Nè mancò chi ne scrivesse dal campo a Torino; ond'era prono il conchiudere che se prima la guerra era difficile, oramai veniva meno ogni modo di farla. | Esempio: | Lambr. Elog. 3: Noi ci numeriamo, e raro è che alcuno non manchi: mancano bene spesso i più prodi. |
Definiz: | § VII. Mancare, vale anche Divenir minore, Andare a poco a poco scemando, diminuendo, Abbassarsi, e simili. – | Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 1, 92: Si mise ogni acqua in corso e 'n abbandono, Finchè nel primo suo letto si giacque; Già l'onda tuttavia manca e discresce, E, secondo che manca, il terren cresce. | Esempio: | Tass. Rinald. 10, 41: Ecco precipitose ir giù cadendo Più stelle, e 'l lor cammin lasciar segnato, Come razzi talor ch'al ciel salendo Caggion dipoi che l'impeto è mancato. | Esempio: | Cresc. B. Naut. Medit. 301: Nella congiunzione della luna, sono l'acque piene più che mai, e durano in quel crescimento fin al quarto dell'età sua; e dal quarto fin al settimo tornano a mancare: di modo che nell'ottavo sono l'acque più basse che mai. |
Esempio: | Magal. Mend. abol. trad. 7: Come quei piccoli rivi, i quali, mancando loro a poco a poco il declive, si smarrirebbon per la pianura, derivati in un comun alveo ec. |
Definiz: | § VIII. E figuratam. – | Esempio: | Malisp. Stor. fior. 44: E quanto la città di Fiorenza s'accrescea, tanto parea che Fiesole mancasse. | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 149: Per questo dipignere (Dio e i Santi) se n'accresce la fede cristiana, che mancherebbe forte, so le dipinture, le quali ci tirano a devozione, non fossono. | Esempio: | Bern. Orl. 6, 19: Così il misero Conte in terra stava. La fame cresce e la speranza manca. |
Definiz: | § IX. Pur figuratam., detto di persona, per Perdersi d'animo, Abbattersi, Avvilirsi. – | Esempio: | Fr. Bart. Amm. ant. volg. 523: Il savio nè per le cose prospere s'innalza, nè per le avverse manca (il lat. ha: dejicitur). |
Definiz: | § X. E detto in particolare della luna, vale Scemare nelle sue fasi, Calare. – |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 295: Colgonsi (gli agli) quando i loro stipiti più sostener non si possono, nel mancar della luna e nel chiaro aere. |
Definiz: | § XI. Mancare, vale pure Venir meno, Aver fine, Finire, e anche Cessare, Arrestarsi, e altresì semplicemente Giungere al termine. – | Esempio: | Strat. Mor. S. Greg. 1, 72 t.: Non di meno continuo son turbati da una battaglia di carne, che mai non manca. | Esempio: | Bocc. Amet. 28: Manca la canzona d'Ameto, e il sole co' suoi cavalli corre all'onde d'Esperia. | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 179: Perocchè tu sai che, come si sapesse che io avesse questi danari, tutte le limosine che mi sono date mancherebbono. |
Esempio: | Frescobald. Viagg. 179: E' prestò a messer Beltramo ducati mille per tornare a casa sua, chè gli erano mancati e' danari. | Esempio: | Cant. Cam. 1, 170: Sappiate, donne, che se manca l'esca, Il lupo convien fuor della selva esca. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 400: Un tessitor da Genova La comperò, che l'era putta piccola, Da non so che corsali, ed allevossela Come figliuola; ma mancando il tessere De' drappi d'oro quasi affatto, il povero Uomo si consumò un po' di mobile Ch'egli aveva avanzato. | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 27, 1, 104: Nè beatitudine che può mancare è beatitudine, nè in se stessa, nè quale ognuno la vorrebbe. | Esempio: | Targ. Alimurg. 258: Gli uccelli, godendo del vantaggio del volo,... al comparir del freddo e al mancar dell'alimento, sloggiano. | Esempio: | Mont. Poes. 2, 87: Come face al mancar dell'alimento Lambe gli aridi stami, ec. | Esempio: | Leopard. Pros. 1, 222: Ma come sono andati a mancare quei monelli (cioè gli uomini)? F. Parte guerreggiando tra loro, parte navigando,... parte ammazzandosi non pochi di propria mano, parte ec. |
Definiz: | § XII. E figuratam. – | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 104: Il lazio (latino) dir gentile Per tutto risonò pel cantar nostro; Mancar poi l'oro e l'ostro, Mancar l'armi e l'Impero, Questo sol restò intero, E sempre resterà chè non può morte Guidarlo ec. | Esempio: | Dat. Oraz. Cr. 24: Mancò l'accademia di Platone; mancarono tutte le squole d'Atene; che più? mancarono potentissime repubbliche, altissime monarchie; che stupore, se finì anche la nostra adunanza? | Esempio: | Giobert. Rinnov. 1, 602: Non aveano [i ministri] antiveduto, che mancando la pubblica fiducia e la riputazione, sarebbe loro stato impossibile il governare. | Esempio: | Niccol. Poes. 2, 17: Innanzi all'ara La tua mano tremò della mia gemma; Mancò sul labbro la parola incerta Che infelici ne rese. |
Definiz: | § XIII. E nel medesimo senso, detto in particolare di età, tempo, stagioni, e simili. – | Esempio: | Tav. Rit. 1, 319: A quel punto lo giorno veniva loro mancando. | Esempio: | Arrighett. Avvers. Fort. volg. 67: Non divenimmo noi dal puro oro allo ariento? l'altro corso fu dall'ariento al rame; il terzo fue dal rame al ferro: ed in pessimo corso cade la nostra etade ora, cioè dal ferro in terra. Mancando questa vita, verremo a sozzura, ed in cotale etade pute ogni uomo. | Esempio: | Bibb. N. 5, 366: Nella vanità vennero meno loro giorni, e' loro anni mancarono presto. | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 112: Voi non avrete compiuta ciascuno di dire una sua novelletta, che il sole fia declinato ed il caldo mancato. | Esempio: | Poliz. Rim. C. 41: Ivi non volgon gli anni il lor quaderno; Ma lieta primavera mai non manca. | Esempio: | Gell. Poes. 467: Onde i pastor che furo a lui suggetti, Forse mancando la felice vita,... Chè mal si gusta il ben s'altri no 'l perde, Chiamaron l'età sua l'età dell'oro. | Esempio: | Soder. Tratt. Arb. 49: Ogni marza per insetarsi, ogni ramo per piantarsi, e ogni piantone da porsi, ed ogni barbato da trapiantarsi, si spicchino e cavino nello sminuire e mancar
del giorno e a luna crescente. | Esempio: | Mont. Poes. 1, 237: Le nubi, immote e rubiconde a sera, Par che piangano il dì che va mancando. |
Definiz: | § XIV. E detto di usanze, costumi, e simili, vale Andare in disuso, Non viger più, Esser tralasciato, abbandonato. – |
Esempio: | Tav. Rit. 1, 416: E le damigelle sì dissono: Sire cavaliere, in cortesia, non siate tanto disconoscente; e preghianvi che per voi non manchi la buona usanza e 'l buon costume di quello palagio. | Esempio: | Grazz. Pros. 335: Ma perchè mal ci cresce chi non peggiora, e come tutte le buone usanze mancate sono, così ancora è mancato l'uso di quegli (dei fegatelli). |
Definiz: | § XV. Figuratam. e poeticam., detto di luogo, e costruito con un termine retto dalla particella A, vale Aver termine o confine, Terminare nel punto indicato dal compimento. – | Esempio: | Alam. L. Op. tosc. 1, 164: Ninfe ch'alberga l'onorata valle, Ch'al Tirren manca e d'Appennin si parte, Cui inflora e bagna il mio bel fiume d'Arno, L'ultima pena omai meco prendete. |
Definiz: | § XVI. Pure per Venir meno, Perire, Morire; detto di persona. – | Esempio: | Petr. Rim. 1, 111: Io son sì stanco sotto 'l fascio antico Delle mie colpe e dell'usanza ria, Ch'i' temo forte di mancar tra via E di cadere in man del mio nemico. | Esempio: | Macingh. Strozz. Lett. 199: A me pare che abbia gran male. Iddio l'aiuti; chè s'ella mancassi, mi mancherebbe un gran conforto. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 20, 38: Orontea vivea ancora; e già mancate Tutt'eran l'altre ch'abitar qui prima. | Esempio: | Guicc. Stor. 1, 21: A Carlo di Durazzo era succeduto Ladislao suo figliuolo, il quale sendo mancato.... senza figliuoli, pervenne la corona a Giovanna seconda, sua sorella. | Esempio: | Galil. Op. Cart. XII, 326: Mancando io, ed anco in vita, darò le regole per calcolar dette tavole (della longitudine) ad altri astronomi. | Esempio: | Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 286: Desiderava grandemente il Re di vedere effettuato il matrimonio della figliuola inanzi ch'egli mancasse. | Esempio: | Dat. Vit. Pitt. 100: Del nostro non si legge nè dove nè quando morisse; ma pare assai verisimile ch'egli mancasse in Coo sua patria. | Esempio: | Segner. Guerr. Fiandr. volg. 270: Non si potè più lungamente resistere; particolarmente essendo mancato, con perdita veramente grave, il Broncorst, per una archibugiata che ricevè mentre considerava un forte. |
Esempio: | Mann. Ist. Decam. 408: Nel tempo che il Boccaccio di Currado scriveva, o era ancor vivente Currado, o pure di poco era mancato. | Esempio: | Giord. Op. 2, 411: Le mancò la figlia, ella manca al figlioletto. |
Definiz: | § XVII. E figuratam. – | Esempio: | Giord. Op. 1, 61: Con amoroso desiderio si lamentano che sia mancato un caro ed imitabile esempio di bontà. |
Definiz: | § XVIII. E per Estinguersi, Spengersi, detto di famiglia, stirpe, linea, o simile. – | Esempio: | Davil. Guerr. civ. V. 1, 5: Mancando la sua legittima discendenza, ritornasse alla communanza del popolo la giurisdizione di far nuovo signore. |
Definiz: | § XIX. E figuratam., detto di cose morali. – |
Esempio: | Tav. Rit. 1, 320: E lo cavaliere molto dubitava di perderlo, (l'onore acquistatosi) acciò che non mancasse sua nominanza, perch'egli era vantato degli migliori cavalieri del mondo. |
Definiz: | § XX. Pur detto di persona, o di sue membra, vale anche Perdere il vigore, le forze, ed altresì Smarrire i sensi o gli spiriti, Svenirsi; che parimente dicesi Venir meno. – | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 76: A tanto è venuto questo misero difetto ch'e' giovani tutti sene guastano, usando la mattina più e più volte bere la malvasia, e altri vini, e poi corrono alla lussuria; e così si guastano e mancano i corpi. | Esempio: | Belc. F. Pros. 1, 158: In detta infermità ognuno ammaestrava e spezialmente i suoi afflitti compagni, i quali parea che di dolore mancassono. | Esempio: | Bandell. Novell. 7, 23: Ella gli rispose che ancora che fosse alquanto riposata, che nondimeno credeva che oggi mai poco più viverebbe, perchè si sentiva tutta via mancare. |
Esempio: | Buonarr. Rim. 151: Nè si vuol qui veder.... chi pianga e chi urli e chi sospiri, Manchi, languisca, spasmi, muora e spiri. |
Esempio: | Menz. Poes. 2, 322: Lieta sedesti, (o figlia di Sionne), in fertil suolo aprico; Ed oggi in luogo d'imbandita mensa, Manchi per fame, e provi il ciel nemico. |
Esempio: | Metast. Dramm. 6, 13: Io manco, o sposo; Mi dice alfin : salva te sol; ma prima Aprimi il seno, e non lasciarmi esposta All'ire altrui. | Esempio: | Niccol. Poes. 2, 24: Ognor la forza m'abbandona, e tremulo Il piè mi manca. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 338: A sostenere in quel giorno que' poverini che mancavano sulla strada, la Provvidenza aveva tenuti in serbo proprio gli ultimi quattrini d'un estraneo. |
Definiz: | § XXI. E detto di animali. – | Esempio: | Morell. Cron. 286: Uscì di Pisa un'aquila..., e venne sopra il campo loro, e dipoi sopra 'l nostro, e quivi le mancarono l'ali e cadde. |
Definiz: | § XXII. E figuratam., detto delle forze stesse, di facoltà fisiche o morali, di potenza, denota Non valer più all'uopo, Divenire inetto, o impari al bisogno, Non reggere o Non resistere più, e simili. – | Esempio: | Dant. Purg. 17: Ma come al sol che nostra vista grava, E per soverchio sua figura vela, Così la mia virtù quivi mancava. | Esempio: | E Dant. Parad. 33: All'alta fantasia qui mancò possa. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 18, 63: Ne la spalla e ne la coscia manca È già ferito, e pur la lena manca. | Esempio: | Grazz. Pros. 156: Fu da tanta e così fatta paura sopraggiunto, che tutte le forze li mancarono a un tratto. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 405: Potrebb'essere Che l'animo ci fussi, ma io dubito Poi che la forza mi manchi. | Esempio: | Segner. Paneg. 2, 489: Rimanendo.... da capo a piedi sì crudelmente indolenzito dal freddo ed intormentito, che a poco a poco se gli agghiacciava ogni vena e mancavagli ogni virtù. |
Definiz: | § XXIII. Mancare, vale anche Errare, Sbagliare, Fallare; e con più grave senso, Peccare di negligenza, di omissione, o simile, in checchessia, Commetter colpa, Contravvenire al dovere, alla legge, e simili. – | Esempio: | Fr. Giord. Pred. 23: Dovunque tu saetti, che non sia nel segno, sì manchi e saetti male. | Esempio: | Segn. B. Etic. volg. 364: Chi manca in quelle cose dove li più resistono e prevagliono, costui è effemminato e delizioso. | Esempio: | Varch. Err. Giov. 61: Quando messer Donato Giannotti andò da parte de' X a fargli a sapere che voleano uscir fuora, e pregarlo che volesse combattere, chiese licenza, dicendo quello non essere il tempo di combattere; nella qual cosa anch' egli mancò. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 3, 90: Lavorò.... di verdeterra, ed in parte colorito, le vite de' santi Padri; nelle quali non osservò molto l'unione di fare d'un solo colore, come si deono, le storie;... ed in questo mancò, perchè le cose che si fingono di pietra, non possono e non deono essere tinte d'altro colore. |
Esempio: | Paolett. Oper. agr. 1, 178: L'abbondanza di questa raccolta (del grano) dipende in gran parte dalle lavorature de' terreni fatte bene ed a tempo. In queste si manca notabilmente da una gran parte de' contadini. | Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 5: Io non fo il collo torto, Nè vo' celar la debolezza mia; A me piace parlar libero e franco, E ancor che manchi, voglio dire: eh! manco. |
Definiz: | § XXIV. Mancare, in forza di Att., vale Render minore, Render manchevole, Diminuire, anche figuratam.; ma oggi non è di uso comune. – | Esempio: | Cic. Opusc. 435: E tu vivi? e vivi, non per mancare, ma per confortare,
il tuo ardimento? (il lat. ha: non ad deponendam, sed ad confirmandam, audaciam). | Esempio: | Vill. M. 119: Trovando che avea consumato sanza acquisto grande tesoro; volendolo rifare sanza mancare la sua generale entrata, fece nuova colta in Milano. |
Esempio: | Bocc. Filoc. 2, 29: Conciossiacosachè, voi venendo, in grandissima quantità la nostra festa moltiplicasse, io vi voglio pregare che, partendovi, non la manchiate. |
Esempio: | E Bocc. Rim. 152: Così di sè alcuni male oprando Incrudeliscon contro a sè dolenti, Le loro angoscie mancare sperando. |
Definiz: | § XXV. E per Abbreviare, Accorciare. – | Esempio: | Bocc. Filoc. 2, 370: Quanto puoi ancora caccerai da te i golosi disii, i quali mettendo ad effetto, deturpano il corpo e mancano la vita; e già, come puoi avere udito, più uomini uccise la cena che il coltello. |
Definiz: | § XXVI. Riferito a dovere, fede, giuramento, patto, e simili, vale Tralasciare di adempiere, Non osservare, Violare. – | Esempio: | Vill. G. 652: La divina provvedenza non dimette la giustizia della sua punigione a chi manca fede, o con frodo e inganno. | Esempio: | Pucc. A. Centil. 43, 94: La sesta [grazia] mi riserbo a mio appello, E vonne saramento e sicurtade Che tu non mancherai questo nè quello. |
Definiz: | § XXVII. E riferito a grazia, favore, o simile, vale Sottrarre, Ritirare, Negare. – | Esempio: | Porz. C. Op. 326: Sebben l'hai salvata molte volte da varj accidenti e da guerre spaventose..., non le soprastette mai travaglio uguale a questo presente, quando che il suo unico protettore e benefattore Carlo quinto le manca la grazia ed il favore. |
Definiz: | § XXVIII. Trovasi anche per Offendere, Oltraggiare. – | Esempio: | But. Comm. Dant. 2, 816: Una biastema è di ditto ed altra è di fatto; biastema di ditto è quando con sole parole manchiamo l'onore d'iddio; biastema di fatto è quando coi fatti manchiamo l'onore d'Iddio. |
Definiz: | § XXIX. Si usò per Togliere, Detrarre. – | Esempio: | Brev. Mar. Pis. 511: Alli quali cinque comanderò sotto saramento, che.... lo breve suprascripto, e li suprascripti brevi, acconcino; ed in quello ed in quelli adiungano e manchino e di nuovo ordinino, ec. | Esempio: | E Brev. Mar. Pis. appr.: Salvo che in questo breve e brevi suprascripti adiungere e mancare alcuna cosa non si possa d'alcuno, se non per brevaiuoli, sì come dicto è, chiamati. |
Definiz: | § XXX. E per Distogliere, Distrarre, Levare. – | Esempio: | Vill. M. 104: Questa asprezza delle grida era maggiore che dell'arme, per attrarre l'aiuto a quella parte di que' dentro, e mancarlo ov'era l'agguato. |
Definiz: | § XXXI. Trovasi per Non conseguire, Fallare, Fallire, e simili. – |
Esempio: | Biring. Pirotecn. 155: Avete da sapere.... che tutte le cose che sono fatte da l'arte o produtte dalla natura in questo mondo, per altro non essere fatte che per il fin loro. E s'alcuna ne fusse che per sorte el mancasse, inutile ed imperfetta sarebbe. |
Definiz: | § XXXII. Nel linguaggio dei Geometri, riferito a grandezze, e simili, vale Essere minore. – | Esempio: | Galil. Op. VIII, 351: Allora quattro grandezze sono proporzionali, quando gli ugualmente multiplici della prima e della terza, presi secondo qualunque multiplicità, si accorderanno sempre nel superare, mancare o pareggiare gli ugualmente multiplici della seconda e della quarta. | Esempio: | E Galil. Op. VIII, 353: Date quattro grandezze proporzionali..., gli ugualmente multiplici della prima e della terza s'accordano eternamente per necessità in pareggiare o mancare o eccedere gli ugualmente multiplici della seconda e quarta. |
Definiz: | § XXXIII. Mancare al dovere, all' ufficio, o simile, vale Non farlo, Non adempierlo, Venir meno a ciò che richiedesi da quello. – | Esempio: | Tass. Gerus. 7, 49: Poi gli sovvien d'Argante, e più s'attrista, E troppo, dice, al mio dover mancai. | Esempio: | Bald. Vers. 121: Per non mancare a quell'amor che sempre Ti portai da le fasce. | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 25, 4, 23: Ancor io ne ho fatto nota (di certi passi di autori e di bolle), e dove vogliate, non mancherò al debito di sodisfarvi. |
Definiz: | § XXXIV. Mancare alla fede, parola, promessa, al giuramento, patto, e simili, vale Non attenere, Non osservare, Rompere, la fede, la promessa, il giuramento, e simili. – | Esempio: | Bern. Orl. 27, 5: Quando uno alla fede avvien che manchi, Che si manchi anche a lui vuole il dovere. | Esempio: | Segner. Mann. magg. 25, 5: Gridava subito, che mancavasi a' patti; e con una specie di rifiuto.... lo costringeva ad andare da lei lontano. |
Definiz: | § XXXV. Mancare a uno, detto di persona, vale Non aiutarlo o soccorrerlo al bisogno, Lasciare di aiutarlo, di sostenerlo o dargli favore, Abbandonarlo. – | Esempio: | S. Ag. C. D. 1, 185: Ma se hanno podestade di fare bene o male in queste cose, or perchè sovvennono all'uomo pessimo Mario, e mancarono all'uomo ottimo Regolo? | Esempio: | Ugurg. Eneid. 187: E tu, o madre Iddea, non mi mancare nelle cose dubbiose e incerte. | Esempio: | S. Cater. Lett. 2, 123: Chi spera in lui (in Dio), non gli manca mai (qui figuratam.). | Esempio: | Machiav. Comm. 144: Non dubitare, perchè mia madre ed io non siamo per mancarti, e ti trarremo d'ogni pericolo. | Esempio: | Ar. Comm. 2, 206: Ti osserva ed amati Come padre; e perciò dove farti utile Egli possa ed onor, e schivar biasimo, Non è mai per mancar. | Esempio: | Giannott. Op. 2, 206: Chi è privato degli amici è simile ad orbo,... sì come sarei io oggi, se, bisognandomi aiuto, Panfilo non fusse disposto a non mi mancare in qualunque impresa. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 69: Io non gli posso mancar, per il debito Del fratello ma infatto egli è un dappoco D'oro in oro. | Esempio: | Segner. Pred. 541: Per far veramente da traditore, egli (il mondo) gode di cogliervi improvvisissimo, e di mancarvi, come suol dirsi, nel meglio. | Esempio: | Giobert. Rinnov. 1, 523: Ma dove i tempi ed i casi adducessero fra me e i miei colleghi qualche grave dissidio,... doveva io ragionevolmente temere che il Re fosse per mancarmi? |
Definiz: | § XXXVI. Vale anche Non osservargli la promessa, Contravvenire al dovere, alla fede, verso di lui, Fargli cosa sconveniente, pregiudicevole, o simile. – | Esempio: | Bern. Dial. Poet. 227: Dove vogliate tenermi il saldo e aiutarmi, io vi prometto che Annibale non fu così ostinato e crudel nimico del nome romano, come sarò io di quel de' poeti. Vi prego dunque, non mi mancate. S. Ch'io vi manchi?... Come diavol ch'io vi manchi? | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 245: Mancavo, i' vel confesso, se mancatomi Non avess'egli. E. A chi te la fa, fagliela. | Esempio: | Leopard. Poes. 108: Mancano, il sento, all'anima Alta, gentile e pura, La sorte, la natura, Il mondo e la beltà (qui in locuz. figur.). | Esempio: | E Leopard. Pros. 2, 267: Così, quando essi (gli amici) ti manchino, tu non ne riceverai nocumento, e quando non ti manchino, tu gli conoscerai meglio. |
Definiz: | § XXXVII. E detto di città, vale Partirsi dall'obbedienza di un Principe o Stato, Ribellarsi ad esso. – | Esempio: | Fr. Bart. Sallust. 217: Pose masnada a difendere in quelle città ch'erano mancate al re. |
Definiz: | § XXXVIII. Mancare a se stesso, vale Far cosa contraria al proprio onore o dovere, Non fare ciò che richiederebbe la propria coscienza, dignità, il proprio grado, o simile; usato per lo più in proposizione negativa. – | Esempio: | Lampr. Comm. neutr. 1, 19: Pochi sarebber quelli che potrebbero farlo, senza mancare a se stessi, o senza chiedere al postulante una retribuzione. | Esempio: | Pindem. Poes. 244: Donna, Oprai, credo, per te quant'io potea Oggi, a me non mancando: ma non merto Più la tua mano, ec. |
Definiz: | § XXXIX. Mancare da checchessia, vale figuratam. Allontanarsene, Dipartirsene, Venir meno ad esso, ed altresì Cessare, Desistere, da esso, Non farlo più; ma oggi non è maniera comune. – |
Esempio: | Passav. Specch. Penit. 136: Ma faccendo contra la legge di Dio, ch'è fare peccato e mancare con difetto da quello che l'uomo dee fare, si svia l'uomo dall'ultimo fine. | Esempio: | Imit. Crist. 209: M'è necessario le frequenti orazioni,... chè forse, astenendomi lungamente, non manchi dal buono proposito. | Esempio: | Scarp. Serm. S. Ag. 31: Tutti i corpi celestiali osservano l'uficio che hanno da Dio, e mai da ciò non mancano. |
Definiz: | § XL. Mancare da un luogo, vale Esserne partito, Esserne assente. – | Esempio: | Salvin. Disc. 3, 196: Ad uno che ragionava delle meteore; quanti giorni sono, gli disse, che Vostra Signoria manca dal cielo? |
Definiz: | § XLI. Mancare del dovere, dell'ufficio, onore, e simili, vale Non adempierlo come sarebbe richiesto, Omettere o Tralasciare di farlo, Trasandarlo, Contravvenirvi. – | Esempio: | Machiav. Disc. 421: Quelli che consigliano un principe sono posti intra queste angustie, che, se non consigliano le cose che paiono loro utili o per la città o per il principe, senza rispetto, ei mancano dell'ufficio loro. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 18, 43: I nimici faranno opra di ragni, Se non manchiamo noi del dover nostro. | Esempio: | Gell. Err. 3, 3: A me basta.... che tu non possa dire che io abbia mancato dell'ufizio del vero amico. | Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 1, 158: Inaco sol restò, ch'ivi non venne, E mancò sol di quel che far dovea. | Esempio: | Car. Lett. fam. 2, 296: Intanto non mancheremo noi dell'offizio nostro; e non facendosi più che tanto, imputatelo alla difficoltà ch'io vi dico. |
Esempio: | E Car. Lett. ined. 1, 283: Parla molto risoluto, che 'l duca manca de l'onor di cavaliero dispiccandosi dal Papa. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 390: Io mi risolvo (e sia che voglia), Per non mancar de l'ufizio mio, a dirglielo, E consigliarlo come gli ha a procedere. | Esempio: | Dav. Scism. 340: Come se il Papa debba..., per quanto vale tutto il mondo, mancare di suo uficio. |
Definiz: | § XLII. Mancare della fede, del giuramento, di parola, della promessa, e simili, vale Non osservarla, Non attenerla; anche figuratam. – | Esempio: | Real. Franc. 62 t.: Voglio innanzi la morte, che mancare del mio sagramento. | Esempio: | Bocc. Decam. 3, 247: Non volendo della sua fè mancare, se 'l fece chiamare, e sì gli disse: ec. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 29, 18: Non ha timor nè riverenzia Di Dio o di Santi; e nel mancar di fede, Tutta a lui la bugiarda Africa cede. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 45, 96: Ella, prima ch'avere altro consorte Che 'l suo Ruggier, vuol far ciò che può farsi; Mancar del detto suo; Carlo e la corte, I parenti e gli amici inimicarsi. | Esempio: | Adr. G. B. Stor. 183: I Luterani.... si dolevano che per ordine del Papa a Trento si fosse aperto il Concilio, avendo Cesare poco innanzi promesso loro che prima se ne farebbe uno della nazione germanica, e che loro mancava della promessa. | Esempio: | Leopard. Pros. 2, 120: Da tutte le parti è mancato loro di fede, e usate soverchierie, e conteso il giusto e il dovuto. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 517: Ho ben sempre sentito dire che la Madonna c'entra per aiutare i tribolati, e per ottener delle grazie, ma per far dispetto e per mancar di parola, non l'ho sentito mai. |
Definiz: | § XLIII. Mancare di fare una data cosa, vale Omettere, Tralasciare, Trascurare, di farla, di adempierla, di mandarla ad effetto; usato talora anche assolutam., o con ellissi del compimento. – | Esempio: | Rinucc. F. Ricord. 265: E abbiano fatto o fatto fare dette fosse per tutto dì 25 di Gennaio 1519; e non s'accordando farli a detto tempo, a chi di dette parti mancasse, l'altra parte le possa fare e far fare, non uscendo del modo e terminazione sopraddette. | Esempio: | Machiav. Disc. Ded. 3: Se voi starete in questo errore che queste mie opinioni vi siano grate, non mancherò di seguire il resto dell'istoria. | Esempio: | E Machiav. Leg. Comm. 1, 296: Vi ricordiamo quello che altre volte vi si è scritto, nè mancherete di farvi le provvisioni necessarie in quanto vi sarà possibile. | Esempio: | Alam. L. Op. tosc. 1, 394: Io mancherò di dir com'ogni lume Di valor, di virtù, di gentilezza Pugga da lor come dall'alpi 'l fiume. | Esempio: | Car. Lett. fam. 2, 32: V. S. ringrazi Dio di questa disgrazia, in quanto alle persone loro; perchè certo in ogn'altro modo arebbono portato maggior pericolo; come quelli che non sariano mancati di mostrarsi in ogni gran risico. | Esempio: | Gualter. Descr. Nozz. 1, 5: Il Re non mancò di darle una corte nobile ed illustre per le molte dame e per li molti signori di gran lignaggio. | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. 102: Chè, se bene non ho scritto, non ho mancato pregare nostro Signore Iddio per lei e per il serenissimo Granduca e serenissimi figliuoli, che tutti ho a cuore. | Esempio: | E Ricc. S. Cat. Lett. 425: Iersera ebbi la vostra gratissima, e prima avevo mancato rispondere al capitolo dell'altra vostra carissima, di Girolamo vostro fratello, il quale ec. | Esempio: | Tass. Lett. 3, 38: Può credere ch'io non mancherò in alcuna occasione di mostrarle quanto io le sia servitore, e quanto desideroso che mi perdoni le colpe altrui, non che le mie medesime. | Esempio: | Dav. Colt. 528: Tagliale (le piante) tutte tralle duo terre subito, perchè rimettano; e non ne mancare, e non por loro amore. | Esempio: | Red. Lett. M. 69: Non manco almeno di far ogni settimana dire una messa a questo fine. |
Definiz: | § XLIV. Vale altresì Cessare, Finire, di far checchessia, Desisterne; anche con ellissi della preposizione. – | Esempio: | Albert. Piag. Boez. 35: Belle cose son queste per certo e..., allorquando s'odono, dilettano.... Adunque quando queste sonar mancano agli orecchi, la fitta tristizia l'animo grava. | Esempio: | S. Ag. C. D. 7, 154: Ed allora li Ateniesi, dopo la morte di Codro, mancarono d'aver re. | Esempio: | Leopard. Pros. 2, 225: E le stelle e i pianeti non mancano di nascere e di tramontare. |
Definiz: | § XLV. E Mancare a uno di far checchessia, vale Non aver quegli, o Venirgli meno, il modo di compiere ciò che è espresso dal verbo. – | Esempio: | Machiav. Disc. 232: Quello che fa agli eserciti nostri mancare di potersi rifare tre volte, è lo avere perduto il modo di ricevere l'una schiera nell'altra. |
Definiz: | § XLVI. Mancare di animo. – | V. Animo, § LIX.
Definiz: | § XLVII. Mancare di checchessia, vale Avere scarsità, Patir difetto, di checchessia, ed altresì Non averlo o possederlo affatto, Esserne o Rimanerne privo, e talora anche Esserne libero, Esserne esente; detto così di persona, come di città, paese, e simili. – | Esempio: | Strat. Mor. S. Greg. 1, 101 t.: Per la correzione di Dio noi manchiamo di vizj, e siamo fortificati in virtudi. | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 90: Costui sene andò una mattina a uno fondaco d'una buona compagnia in Porta Rossa; i quali forse non stavano bene, come altri pensava, perocchè cominciavano a mancare del credito. | Esempio: | E Sacch. Batt. 4, 52: Rendimi l'alma, e non le dar più bando Del vago corpo pien di leggiadrie, Perchè sanz'esso il mondo vien mancando D'ogni chiara virtù. | Esempio: | Machiav. Disc. 52: Di
quanta importanza sia tenere conto della religione, e come la Italia, per esserne mancata mediante la Chiesa Romana, è rovinata. | Esempio: | Car. Eneid. 2, 1052: E se d'esequie io manco, Se manco di sepolcro, il danno è lieve. |
Esempio: | Parut. Disc. polit. 2, 16: Il Senato, perchè non avea alcun magistrato ordinario senza appellazione, col quale potesse frenare l'insolenza della plebe, mancò di quella riverenza con la quale il volgo ignorante si regge. | Esempio: | Dav. Oraz. 470: Magistrato di che la città nostra mancava. | Esempio: | Galil. Op. Cart. XI, 335: Mi dorrà se il signor Cheplero, mancando della nostra lingua, non lo potrà vedere. | Esempio: | Giord. Op. 2, 157: I Toscani che nel secolo decimoquarto ebbero lettere meritarono lode speciale di bontà; della quale i letterati, sì di Toscana e sì d'ogni altra parte d'Italia, nel secolo susseguente mancarono. |
Definiz: | § XLVIII. E nel medesimo senso, detto di cosa sì fisica come morale. – | Esempio: | Albert. Piag. Boez. 148: Queste [cose] dunque referite allo sguardo divino, necessarie si fanno per la condizion della conoscenza divina; ma per sè considerate non mancano d'assoluta libertà di lor natura. | Esempio: | Varch. Boez. 132: I buoni chi odierà, che non sia del tutto pazzo? Ed avere in odio i rei, manca di ragione. | Esempio: | Metast. Dramm. 6, 334: Del pari infeconda D'un fiume è la sponda, Se torbido eccede, Se manca d'umor. | Esempio: | Leopard. Pros. 1, 258: Qualunque azione o passione viva e forte, purchè non ci sia rincrescevole o dolorosa, col solo essere viva e forte, ci riesce grata, eziandio mancando di ogni altra qualità dilettevole. | Esempio: | E Leopard. Pros. 1, 266: La nostra vita, mancando sempre del suo fine, è continuamente imperfetta. |
Definiz: | § XLIX. Mancare di checchessia a uno, vale Non farglielo o darglielo, Non prestarglielo, Non porgerglielo, Non renderglielo, Non osservarglielo, contrariamente a ciò che l'affetto, la convenienza, il dovere, o simile, richiederebbe. – | Esempio: | Tav. Rit. 1, 151: E se Tristano verràe e meco voglia battaglia, io già non gliene mancheròe. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 38, 73: Ma quella usata ne le cose avverse Di non mancarle di soccorsi fidi, Dico Melissa maga, non sofferse Udirne il pianto e i dolorosi gridi. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 96: Vi prego che siate contento, Se voi bramate la salute mia E ch'io stia qui con voi, di non volermi Mancar d'aiuto e favor, sì ch'io trovi Costei ec. | Esempio: | Segn. P. Oraz. I, 1, 224: I meriti di Iacopo Mazzoni, per certo, son così grandi, che, senza un'eccessiva colpa d'ingratitudine, non si poteva mancargli di questo ufficio. | Esempio: | Giobert. Rinnov. 1, 619: Io chiamerò dunque a sindacato senza scrupolo il regno civile di Pio nono; e non che mancargli del dovuto rispetto, stimo di fargli quel maggior servigio che può uomo privato. |
Definiz: | § L. Mancare di vita. – | V. Vita.
Definiz: | § LI. Mancare il cuore. – | V. Cuore, § CXXIV.
Definiz: | § LII. Mancare il meglio. – | V. Meglio.
Definiz: | § LIII. Mancare il terreno, o la terra, sotto i piedi. – | V. Terra e Terreno.
Definiz: | § LIV. Mancare in una cosa, si usò per Averne difetto, Esserne privo. – | Esempio: | Imit. Crist. 158: Io sono niente e non ho alcuno bene da me, ed in ogni cosa manco, e vado sempre in niente. |
Definiz: | § LV. Mancar poco che non, o Mancarvi, poco che non, ed anche, come trovasi, Mancar di poco che non, o Mancare per poco, che non, in costrutto con un verbo di modo indicativo o congiuntivo, sono locuzioni che valgono Esser vicino a seguire, Stare lì lì per accadere, per effettuarsi, l'azione che è indicata da esso verbo. – | Esempio: | Petr. Rim. 2, 45: Al suon de' detti sì pietosi e casti Poco mancò ch'io non rimasi in cielo. | Esempio: | Poliz. Pros. 38: Essendo a questi dì in sul partirsi dalle mosse e' barberi, mancò poco che non fussin fatti azuffare insieme gl'imbarberescatori. | Esempio: | Firenz. Pros. 2, 8: Volendo.... trangugiare un pezzo assai ben grandicello d'una schiacciata incaciata,... mancò poco che io non affogassi. | Esempio: | E Firenz. Pros. 2, 171: Poco mancò che il lor pensiero non avesse effetto. | Esempio: | Nard. Vit. Giacom. 71: Moltiplicarono le parole in maniera, che Antonio, sopraffatto dall'ira, non solamente non si astenne da molte parole oltraggiose verso di quel cittadino, ma per molto poco mancò che egli non lo manomettesse con la corda per castigarlo della sua disubbedienza. |
Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 2, 325: Quindi non volendo gli Ateniesi cedere l'onor della vittoria agli Spartani, nè che alzassero il trofeo in disparte, mancò poco che i Greci discordanti, venendo all'armi contra loro stessi, non guastaron tutto. | Esempio: | E Adr. M. Plut. Vit. 4, 330: Circondarono la legione di Quinto Cicerone in numero di sessantamila combattenti, e poco mancò che nol presero di forza. | Esempio: | Baldin. Decenn. 5, 324: Onde il povero vecchio si perse d'animo affatto, e diede in sì strana malinconia, che poco ne mancò che e' non perdesse il cervello. | Esempio: | Leopard. Pros. 2, 312: Venuti in odio all'universale, e spesso afflitti da miserie gravissime, di poco mancò che non caddero nelle ultime disavventure. |
Definiz: | § LVI. E lo stesso vale Mancare poco a, o Mancarvi poco, a, ed anche Mancare poco di non o Mancarvi poco di non, in costrutto con un verbo di modo infinito. – | Esempio: | Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 5, 121: Ne portò (dell'elmetto), quanto ne prese, un lembo, Come se fussi stato o cera o ghiaccio, E mancò poco a spiccargli anche il braccio. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 42, 32: Vi mancò poco Di non farlo morire in scuro loco. | Esempio: | Varch. Err. Giov. 37: Venne in tal disgrazia per questo conto, che poco mancò ad essergli mozza la testa. |
Definiz: | § LVII. E pur nel medesimo senso, diciamo Mancare un ette che non, o Mancarci, un ette che non, in costrutto con un verbo di modo indicativo o congiuntivo; e Mancare un ette a, o Mancarci, un ette a, in costrutto con un Infinito. |
Definiz: | § LVIII. Mancar sotto a uno, detto di cavalcatura, vale Cadergli sotto. – | Esempio: | Bocc. Teseid. 8, 73: Corsevi ancora Artofil Mirmidone Contra di Ammeto, ma il suo buon cavallo Gli mancò sotto, onde e' fu prigione Dagli altri messo fuor senza intervallo. | Esempio: | Bonc. Disc. pol. 11: Se un cavallerizzo volesse mettere sul maneggio alto e sui salti un giannetto di Spagna, se li mancasse sotto, non arebbe a dolersi del cavallo. |
Definiz: | § L1X. E figuratam., detto di persone, vale Non dargli l'aiuto promesso o fatto sperare, Abbandonarlo all'improvviso; e detto di cose, vale Venirgli meno, Cessargli, o simile, nel maggior bisogno. – | Esempio: | Machiav. Pros. var. 8, 44: Si può dire che, se egli è gagliardo, non giuochi la ragione del giuoco a lasciare crescere il nemico...; se è debole, e egli non può sostenere la guerra, e l'Inghilterra e l'Imperatore gli manchino sotto, doveva accordarlo in tutto, e dargli lo stato di Milano, il quale ec. |
Esempio: | Guicc. Op. ined. 3, 24: Mostrò il Papa in principio buono animo; dipoi, mancandogli sotto le promesse e' favori de' Viniziani, cominciò pure a volgersi alla pace. |
Definiz: | § LX. Non mancare, usato assolutam., e detto di persona, vale Fare puntualmente, con diligenza, ciò che è dovuto, ciò di che altri ci prega, o a che ci esorta. – | Esempio: | Scarp. Serm. S. Ag. 74: Vegghiate e orate, e guardate di non mancare, perocchè non siete voi più Santi che Davit, nè più forti che Sansone, ec. | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 131: Ho
commesso a Chirico che venga qui per lei, e la meni costì in Firenze a voi.... E che non manchi in conto nessuno. |
Definiz: | § LXI. Non mancar nulla ad alcuno, vale Essere alcuno abbondantemente provveduto del bisognevole; e Non lasciar mancare nulla ad alcuno, vale Fornirlo con premura e abbondevolmente di ciò che gli bisogna. – | Esempio: | Stor. Rinaldin. Montalb. 48: E giusta sua possanza non lasciava mancare niente a Rinaldino, ma con grande amore lo faceva governare. | Esempio: | Macingh. Strozz. Lett. 111: Mentre istarà meco, no gli lascerò mancar nulla di quello mi fia possibile. | Esempio: | Bern. Orl. 29, 37: Acciò ch'ella viva, è ben attesa D'ogni vivanda, e non le manca nulla. | Esempio: | Varch. Suoc. 5, 2: Tutte coteste cose vi si daranno, e non pensate che 'n casa nostra v'abbia a mancar nulla. | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. 9: Son certissima che non gli lasciate mancare nulla e lo provvedete di tutto. |
Definiz: | § LXII. Non mancare altro che avvenga checchessia, e Non mancare altro se non che, avvenga checchessia; sono maniere esprimenti apprensione per l'imminenza, o la possibilità, di un pericolo o male temuto, e giudicato di effetti gravissimi. – | Esempio: | Bicc. S. Cat. Lett. Gh. 38: Penso che questa settimana sieno arrivate le nuove, chè sendocene nulla, ti priego avvisarmene, e come la fa della vita: che non manca altro che li abbia male, Iddio l'adiuti. | Esempio: | Baldov. Lament. 166: Non manc'altro, se non ch'il munimento S'apra da sene, e ch'i' vi salti drento. |
Definiz: | § LXIII. E in locuzione ellittica, nel medesimo senso, dicesi anche Non ci mancherebbe altro, Non mancherebbe altro. |
Definiz: | § LXIV. Non mancare da uno o per uno, ed anche da una cosa o per una cosa, che alcunchè succeda, vale Non dipendere, Non procedere, Non restare, da esso, o da essa cosa, che non accada ciò di che si discorre; usato anche assolutam., o col compimento sottinteso. – | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 181: Reputo d'averlo ricevuto, e d'avere in borsa fiorini dugento, come se tu l'avessi fatto, perocchè da te non è mancato. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 27, 43: E d'ira e di furore è così matto, Che vuol, quando dagli altri tre non manche, Combatter tutte le querele a un tratto. Nè più dagli altri ancor saria mancato, Se 'l consenso del re vi fosse stato. | Esempio: | E Ar. Comm. 2, 212: Non è per me, nè per la trascuraggine Di Volpin già mancato, che non m'abbiano Mandato al capitano di giustizia Legato come un ladro. | Esempio: | Galil. Op. VI, 302: E perchè l'efficiente è perpetuo, quando non mancasse dalla materia, e l'iride e l'alone ed i parelj e tutte l'altre apparenze sarebbono perpetue, la breve, dunque, o lunga durazione dalla stabilità e posizion della materia si deve attendere. |
Definiz: | § LXV. Non poter mancare che una cosa non avvenga, vale Dovere essa necessariamente accadere, Essere impossibile che non avvenga. – |
Esempio: | Leggend. SS. M. 3, 54: Bene era certa, non poteva mancare che (Gesù) non morisse. | Esempio: | Guicc. Stor. 4, 155: Con la pazienza consumandosi gli avversarj, non poteva mancare che le cose non si conducessero a felice fine. |
Definiz: | § LXVI. Non poter mancare uno di far checchessia, vale Esservi costretto, obbligato, Doverlo fare, Non potersene esimere, o simili. – | Esempio: | Ar. Comm. 2, 212: Il qual (il capitano di giustizia), se avutomi Avesse, non potea mancar di mettermi Immantinente alla fune. | Esempio: | Guicc. Op. ined. 6, 84: Ricordandoli io,... che si avvertissi a non li fare sì grandi che si avessi a temere come per il passato; mi rispose, che non si poteva mancare di render loro (ai Veneziani) Brescia, Bergamo e Crema. | Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 208: Ora, per la reverenza ch'io gli porto, non posso mancare d'avvertirvi di quanto io conosco che faccia a gloria ed a mantenimento d'esso. | Esempio: | E Car. Lett. fam. 3, 223: Non posso, senza grandissimo biasimo, mancar di raccomandargli a V. S. almeno quanto meritano che s'abbia lor compassione. |
Definiz: | § LXVII. Manca? Locuzione ellittica tra l'ammirazione e l'interrogazione, con la quale, rispondendo ad una domanda, si vuol far comprendere Esserci modo, cagione, occasione, materia, e simili, di fare, o di avvenire, ciò che è contenuto nella precedente dimanda; ma oggi è di raro uso. – | Esempio: | Ambr. Bern. 3, 2: Che? desidera Trovarsi meco? che a pena veduto mi Ha. A. Che, non vi ha veduto? chè domenica Mattina fece così lungo spazio Sempre a l'amor con esso voi. B. E dettovelo Ha? A. Manca? B. O traditora! A. (Egli proprio Me l'ha detto). | Esempio: | Cecch. Dot. 1, 2: Ma non ti dicon ellon nulla Della Camilla? I. Oh manca? E come va, E come sta; se la si lava il capo Ogni sabbato, o mai tra settimana; Se la si liscia, pela, o rimbiondisce; ec. | Esempio: | E Cecch. Comm. ined. 147: E voi che fate lì (in camera di una fanciulla fintasi ammalata)? F. Manca? Comandami Ella qualcosa sempre, per la quale Io gli abbia a star d'attorno. A. Abbiate cura A non vi restar solo. | Esempio: | Baldov. Comp. dram. 25: Ma innanzi di dar boce Al medico o a veruno, i' proverei Qualche impiastro da me, per non gli fare D'una pipita un fistolo. C. E che cosa Faresti? M. Che so io? Manca? Se a sorta E' fussi.... il dolor comico. C. Che rimedio terresti? | Esempio: | Marrin. Annot. Baldov. Dramm. 150: Che so io? Manca.... Quel manca vale Non mancano i modi, Non mancano le cose; detto così ironicamente. |
Definiz: | § LXVIII. E usato in locuzione intera, o col compimento espresso. – |
Esempio: | Lipp. Malm. 8, 2: Sapete ch'e' s'inciampa, e ch'e' si casca; Si può in cambio d'un altro esser offeso, O dar in un, se t'hai moneta in tasca, Ch'alleggerir ti voglia di quel peso; Manca in qual mo' si può correr burrasca. | Esempio: | Not. Malm. 2, 625: Manca in qual mo'. Cioè Sono infiniti i modi. Il termine manca in questo caso è usato ironicamente, perchè s'intende: Non mancano i modi. |
Definiz: | § LXIX. E' mi mancava, o Ci mancava, questo, o questa, o questa briga, e simili, Ci mancherebbe questa, ed anche Ci mancherebbe questo per colmare lo staio; locuzioni enfatiche, che si usano quando una nuova molestia o disgrazia ci casca, o minaccia di caderci, addosso. – | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 68: Pazienza! E' mi mancava questa briga adesso Per casa! Or sia con Dio. | Esempio: | Buonarr. Fier. 2, 4, 6: Appunto questo Ci mancherebbe per colmar lo staio. | Esempio: | Metast. Dramm. 1, 11: Per me sei reo? Mancava questa alle mie sventure! |
Definiz: | § LXX. Tanto manca che, locuzione che vale: Tanto è lontano dal vero, dalla verità delle cose, che ciò di cui si parla sia o non sia. Conforme al costrutto latino Tantum abest ut ec. – | Esempio: | Or. Bucell. Dial. 1, 6, 161 t.: Questa armonia, cioè quell'ordine e movimento concorde ch'è in lui, tanto manca ch'e' renda mobile e alterabile l'universo, che anzi gli reca impedimento, collegandolo quel più. |
Esempio: | E Or. Bucell. Dial. 1, 8, 241 t.: Il nulla è contrario e destruttivo degli enti, tanto manca ch'e' possa essere principio delle cose che sono. | Esempio: | E Or. Bucell. Dial. 1, 8, 245 t.: Tanto manca, che l'infinità si possa paragonare a un circolo, il quale dicono volgarmente non aver principio nè fine, che il nostro dottissimo Galileo, con una dimostrazione geometrica, ne prova chiaro che dove e' si volesse descrivere un cerchio infinito, verrebbe prima a farsi una linea retta infinita. | Esempio: | E Or. Bucell. Dial. 2, 10, 55: Non vi dissi
io un di questi dì preteriti come Filolao Pittagorico tanto manca ch'egli tenesse la luce dimorare solamente nel sole, ch'e' credeva nel sole non esservi alcuna sorte di luce? |
|