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1) Dizion. 5° Ed. .
DIGUAZZARE.
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DIGUAZZARE.
Definiz: Att. Sbattere, Agitare, Dibattere, in qualche vaso, a fine di stemperare, mescolare, e simili: e riferiscesi a liquidi, e anche a materie da sciogliersi in liquidi. Dalla particella di e guazzare, che agli antichi valeva lo stesso. –
Esempio: Benciv. Mes. 187 t.: Olio violato dramme IIII, cera bianca dramme I: diguazza prima nell'acqua dolce ec.
Esempio: Pulc. L. Morg. 25, 278: E disse: posa, posa, Squarciaferro; Non ti bisogna l'acque diguazzalle.
Esempio: Cellin. Pros. 150: Avendo con una scopetta o frasconcino prima bene diguazzato e mescolato il detto colore: di poi si mette dentro l'opera.
Definiz: § I. Figuratam. e in ischerzo. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 75: Se voi foste manco uomo d'arme, ed io più di lettera, ve ne farei una stampita delle belle, diguazzandovi un grosso argomento per la diritta nella più bella parte della loica del venerabil pedagogo d'Alessandro Magno.
Definiz: § II. E riferito al vaso stesso, vale Dimenare, Muovere in qua e in là, Volgere per ogni parte, a fine di agitare il liquido contenutovi: ma non è di uso comune. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 251: Se vorrai metter l'olio in un vasel nuovo, il diguazzerai con la morchia cruda, o ver calda, e guazzera'lo assai, sì che la bea e comprendala bene.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 238: S'aggiunga in tre o in quattro volte una mezza libbra d'acqua di fontana, seguitandosi sempre a diguazzare la boccia.
Definiz: § III. Si usò per Agitare, Dimenare, Scrollare, e simili, checchessia. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 10, 16: Giunse Morgante, e diguazza il battaglio.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 27, 177: Ecco Terigi doloroso e mesto, Che ne venia diguazzando la fronte.
Esempio: Bern. Orl. 39, 12: Poi tornò fuor diguazzando il bastone.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 197: Il nostro buon Pitagorico, riportandosene con lieta mano forse quattro gabellotti, diguazzandogli spesso spesso, giunto che fu a casa, riprese sè medesimo del piacere che tacitamente avea sentito.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 143: Dipoi, sventolando e diguazzando il cavo, si vuota la cera che è in mezzo del cavo, di maniera che il getto resta vuoto nel mezzo.
Definiz: § IV. Trovasi detto di terremoto, e riferito a case, per Scuotere violentemente. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 139: Io mi trovai a cotesto [tremuoto], e parvemi cosa spaventevole: questo m'è parato due tanti largamente, che diguazzò queste case propiamente come farei io uno fuscello.
Definiz: § V. Neutr. pass. diguazzarsi, e anche Neutr. Si usò per Agitarsi, Dimenarsi, Sbattersi, e simili; detto così di cose e di animali, come di persone. –
Esempio: Esop. Fav. M. 130: Messer asino tornava a casa da città col basto nuovo, e addosso un paio di barili nuovi, e andavasi tutto diguazzando, e spesso ragghiava, acciocchè la brigata traesse a vedere le sue leggiadrie.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 177: Costui s'andava con le gambucce spenzolate a mezzo le barde, combattendo e diguazzando;... e messer Bernabò, quanto più il vedea diguazzare, più dicea ec.
Esempio: Pulc. L. Morg. 7, 20: E Manfredon quanto può si diguazza, E grida e scuote, e chiamava soccorso.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 27, 57: La battaglia era tutta paonazza, Sicchè il mar rosso pareva in travaglio, Ch'ognun, per parer vivo, si diguazza.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 23: Chè 'l venire Diguazzando in le ceste, aveva dato Un po' d'alterazione a lei.
Esempio: Dav. Eron. 25: E per insino a tanto che que' duo' fiaschi violenti nello star non sono scemati, la botte sta sempre piena, e puossi strabalzare a suo modo, che non diguazza.
Definiz: § VI. Pur Neutr. per Sguazzare, Agitare l'acqua. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 25: Bagna talor ne la chiara onda e fresca L'asciutte labra, e con la man diguazza, Acciò che de le vene il calore esca.
Definiz: § VII. E per Bagnarsi, Tuffarsi nell'acqua, agitandovisi; anche in locuz. figurata. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 9, 11: Ma non vo' già che dall'alba a compieta Diguazzi [il poeta] ognor nell'onda caballina.
Esempio: E Forteguerr. Cap. 184: Diguazzan da per tutto Giovani e vecchi nel sozzo pantano Delle lussurie.
Definiz: § VIII. Diguazzar l'acqua nel mortaio. –
V. Acqua, § LVI.
Definiz: § IX. Diguazzarsi nel manico. –
V. Manico.