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Dizion. 3° Ed. .
DIGUAZZARE
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pag.509
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DIGUAZZARE.
Definiz: | Dibatter l'acqua, e altri liquori ne' vasi. Lat. agitare, tundere. |
Esempio: | Cr. 5. 19. 17. E se vorrai metter l'olio in un vasel nuovo, il diguazzerai colla
morchia cruda, ovver calda. |
Esempio: | Morg. E disse posa posa, Squarciaferro, Non ti bisogna l'acqua diguazzalla.
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Esempio: | Sag. Nat. Esp. 238. Si aggiunga in tre, o quattro volte una mezza libbra di acqua
di fontana, seguitandosi sempre a diguazzare la boccia (qui dimenar la boccia a effetto di diguazzare il
contenuto) |
Definiz: | §. Per metaf. in signif. neutr. e neutr. pass. |
Esempio: | Franc. Sacch. S'andava colle gambucce spenzolate a mezze le barde, e combattendo,
e diguazzando, ec. e Mess. Bernabò, quanto più il vedea diguazzare, più, ec. |
Esempio: | Lor. Med. canz. E' non c'è 'l più bel piacere Donne mie, che 'l
diguazzarsi. |
Esempio: | Morg. Ch'ognun per parer vivo si diguazza. |
Definiz: | §. Per metaf. In att. signific. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 7. 21. Ora il nostro buon Pittagorico riportandosene con lieta
mano forse quattro gabellotti, diguazzandoli spesso spesso, giunto che e' fu a casa, ec. |
Esempio: | Morg. Va pure innanzi, e diguazza il battaglio. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 10. 12. Poi tornò fuor diguazzando il bastone. |
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