Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
AH, AHI.
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AH, AHI.
Definiz: Interiezione, o tramezzo, s'usa per esprimere diversi affetti, e nell'esprimergli sempre diversifica il suono, e vale quel che appo i Latini: ah, proh, oh, vah, hei, papae, babae, e simili, e appo i Greci ὧ, φεν φεῦ, αἴ ovvero αἶ, e sì fatte.
Definiz: §. I. In segno d'esclamazione. Lat. oh, proh.
Esempio: Dant. Inf. 22. Noi andavam con gli dieci Dimonj, Ah fiera compagnia!
Esempio: E Dan. Inf. 33. Ahi dura terra, perchè non t'apristi?
Esempio: But. Ahi. Questa voce è una parte d'orazione, che in gramatica si chiama interiezione esclamativa, e significa ira, e corruccio.
Definiz: §. II. In segno di dolersi. Lat. ah, pro, oh, hei. Gr. φεῦ.
Esempio: Petr. canz. 12. Udì' dir alta voce di lontano: Ah quanti passi per la selva perdi!
Definiz: §. III. In segno di svillaneggiare, dir villania, garrire.
Esempio: Bocc. nov. 67. 16. Ahi malvagia femmina, dunque ci se' venuta?
Esempio: Dant. Inf. 33. Ahi Pisa, vituperio delle genti, Del bel paese là, dove 'l sì suona!
Esempio: E Dan. Inf. appresso: Ahi Genovesi, uomini diversi D'ogni costume, e pien d'ogni magagna, Perchè non siete voi del mondo spersi?
Definiz: §. IV. In segno di pregare, di raccomandarsi.
Esempio: Bocc. nov. 19. 21. Ahi, mercè per Dio, non voler divenir micidiale di chi mai non t'offese.
Definiz: §. V. In segno di gridar minacciando.
Esempio: Bocc. nov. 45. 8. Tratte le spade fuori gridaron tutti: Ahi traditori voi siete morti.
Definiz: §. VI. In segno di minacciare.
Esempio: Zibald. Andr. Ah s'io ti posso avere nelle mani! spero, che te ne farò pentire.
Definiz: §. VII. In segno di sospirare.
Esempio: Petr. canz. 9. 3. A crudo Amor, ma tu allor più m'informe, A seguir d'una fera, che mi strugge, La voce, e i passi, e l'orme!
Esempio: Dant. Par. 25. Ahi quanto nella mente mi commossi, Quando mi volsi per veder Beatrice, Per non poter vederla; bench'io fossi Presso di lei, e nel mondo felice!
Definiz: §. VIII. In segno di sgridare.
Esempio: Esempio del Compilatore Ah pur ci venisti.
Definiz: §. IX. In segno di maravigliarsi. Lat. ah, proh, oh, vah. Gr. ὧς.
Esempio: Dant. Inf. 9. Ahi quanto mi parea pien di disdegno!
Esempio: Rim. ant. Guitt. 99. Ahi Deo, che dolorosa Ragione aggio da dire!
Definiz: §. X. In segno d'incitare al fare.
Esempio: Ar. Fur. 18. 43. Ah, dicea, valent'uomini, ah compagni, Ah fratelli, tenete il luogo vostro.
Definiz: §. XI. In segno di sdegno. Lat. ah, proh, oh.
Esempio: Dant. Purg. 6. Ahi serva Italia, di dolore ostello!
Esempio: Petr. son. 276. Ahi morte ria; come a schiantar se' presta, Il frutto di molt'anni in sì poche ore!
Definiz: §. XII. In segno di desiderare. Lat. ah, oh. Gr. εἴθε.
Esempio: Buon. Rim. 40. Ahi, cruda morte, come dolce fora Il colpo tuo, se spento un degli amanti, Così l'altro traessi all'ultim'ora!
Definiz: §. XIII. In segno di riprendere. Lat. ah. Gr. .
Esempio: Bocc. nov. 18. 25. Ahi, figliuol mio, dunque per questo t'hai tu lasciato aver male?
Definiz: §. XIV. In segno di vendicarsi.
Esempio: Esempio del Compilatore Ah ah dieditela.
Definiz: §. XV. In segno di rimproverare.
Esempio: Petr. canz. 40. 2. Ahi orbo mondo ingrato, Gran cagion hai di dever pianger meco!
Esempio: Bocc. nov. 77. 7. Ahi cattivella, cattivella, ella non sapeva ben, donne mie, che cosa è il mettere in aia cogli scolari.
Esempio: Ar. Fur. 30. 61. Ah [disse a lui Ruggier] senza più basti A mostrar, che non merti quella insegna, Ch'or tu la getti, e dianzi la tagliasti.
Definiz: §. XVI. In segno d'aborrire, e d'abbominare.
Esempio: Bocc. nov. 63. 4. Ahi vitupero del guasto mondo: essi non si vergognano ec. d'apparir morbidi ne' vestimenti, ed in tutte le cose loro.
Definiz: §. XVII. In segno di rammemorarsi.
Esempio: Esempio del Compilatore Ah egli è vero sì.
Definiz: §. XVIII. In segno di commovimento per allegrezza.
Esempio: Guitt. lett. 13. Ahi che gioioso gaudio, e che gaudiosa gioia in amorosi tutti spirituali cuori!
Esempio: E Guitt. lett. appresso: Ahi che mirabile, e che magna mutazione graziosa!
Definiz: §. XIX. In segno di lamentarsi, rammaricarsi.
Esempio: Bocc. nov. 26. 16. Ahi quanto è misera la fortuna delle donne, e come è male impiegato l'amor di molte ne' mariti!
Esempio: E Bocc. nov. 31. 26. Ahi dolcissimo albergo di tutti i miei piaceri!
Esempio: Petr. canz. 43. 2. Ahi dispietata morte, ahi crudel vita! L'una m'ha posto in doglia, ec. L'altra mi tien quaggiù contra mia voglia.
Definiz: §. XX. In segno di beffare, pronunziato con prestezza:
Esempio: Esempio del Compilatore ah, ah, ah.