Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GALA.
Apri Voce completa

pag.23


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» GALA.
GALA.
Definiz: Striscia di trina o di pannolino bianco, sottile, ricamato, che le donne un tempo portavano sul petto alquanto fuor del busto. –
Esempio: Bocc. Laber. 57: Non ti diranno.... s'egli è il meglio alla cotale roba mutar le gale, o lasciarle stare.
Definiz: § I. E per estensione, Ornamento o Guarnizione che apponevasi a qualsivoglia veste. –
Esempio: Comp. Mantell. 16: Giambatista Martin colmo di gale Mentre ch'egli ebbe credito nel banco.
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 6, 11: Un vezzo di diamanti era (per Falcone) la gogna, La mitera una gala, o scappucino, Da dar sollazzo quale scuccobrino.
Definiz: § II. Gala chiamasi oggi Quella striscia di stoffa per lo più increspata, che seme di guarnizione ai vestiti; ed altresì Quella striscia di tela, più spesso ricamata e smerlata, che si attacca per ornamento a cuffie, fazzoletti, e simili, e che si usò attaccare anche al davanti delle camicie da uomo.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 24: Mi metto al collo un fazzoletto bianco, Tiro fuori la gala e i manichini.