Lessicografia della Crusca in rete

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GALA
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GALA.
Definiz: Ornamento, che portan le donne sul petto, alquanto fuor del busto, ed è una striscia di panno lino bianco sottile, lavorato, e trapunto con ago. In Lat. potrebbesi dire strophium.
Esempio: Lab. n. 170. S'egli è meglio alla cotal roba mutar le gale, o lasciarle stare.
Definiz: §. Gala: Ornamento, abbellimento. L. ornamentum.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 1. 10. Qualche volta sono in pregio grandissimo le gale, e l'attillatúre, e si bada solo a ornar la bellezza del corpo, manifesto argomento della bruttezza dell'animo.
Esempio: Segn. Pred. 22. Il mondo già si è avanzato tanto a splendore di gioie, di abiti, di gale, di cocchi.
Definiz: §. Star sulle gale: vale Attendere agli ornamenti, abbellimenti, e alle fogge. Lat. exquisitiorem cultum affectare.
Esempio: Cecch. Dot. 2. 4. E per non perdere La maggioranza, stanno più sul mille, E sulle gale, e sull'usanze, che Quelle delle gran doti.
Definiz: §. Di gala: posto avverbial. vale Francamente, allegramente, prestamente. Lat. alacriter, gnaviter, expeditè.
Esempio: All. 229. Quei malumori, li quali potrebbono, assalendoci a lor posta, darci la terzana, la quartana, la continova, la quale di gala dannoci la stretta senza licenza, ci manderebbe tra' più senza processo.
Esempio: E All. 270. Verrò di gala a star da voi, e lui, Per servir ugualmente ad ambodui.
Definiz: §. Far gala: Essere in gala: vale Stare allegramente, e sguazzare. Latin. indulgere genio.
Esempio: Morg. Qui son genti stanotte capitate, Che come noi avranno fatto gala.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. E mentre che il convito era più in gala, Colle sue damigelle venne in sala.
Esempio: E Ciriff. Calv. appresso. E traevan coregge i rubaldoni, Alcuna volta per ischerzo, o gala, Che cavavan la polver tra' mattoni, E spazzavan le tre ogni gran sala.