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DIFFALTA.
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DIFFALTA.
Definiz: Sost. femm. Scarsità grande; e propriamente riferito a vettovaglie: ma tolora talora vale Assoluta mancanza di checchessia. Ed è voce oggi di raro uso.
Dall'ant. franc. deffalt. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 57: E perciò vi viene la fame e 'l caro in quella terra, e la diffalta delle biade.
Esempio: Vill. G. 1, 207: Per diffalta di vittuaglia s'arrendeo.
Esempio: E Vill. G. 5, 48: E così vi stette il Bavaro all'assedio con grande affanno e con più diffalte più d'uno mese.
Esempio: Sassett. Vit. Ferr. 481: Uscendo, per la diffalta de' viveri, la cavalleria a ogni ora di Napoli, pareva che con molta gloria loro non si potesse opporre altre genti agli Spagnuoli, che le Bande Nere de' Fiorentini.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 399: Per diffalta di ms. vedete come bruttamente inciampò il Tassoni a carte 198, alla voce Scontento.
Esempio: Mann. Ist. Decam. Pref. 14: Non potevamo indovinare, mediante l'ignorarsi il tempo, se Martellino si era stato (lo che non si verifica per la diffalta degli anni) l'autore della nobil famiglia de' Martellini.
Definiz: § I. E per Mancanza al dovere, all'ufficio, alla promessa; Tradimento, e simili. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 195: Saputo la novella papa Martino della diffalta del re Piero, col suo collegio de' Cardinali diede sentenzia contro al detto Piero di Raona, siccome contro a scomunicato e ispergiuro e rubello e occupatore delle possessioni di santa Chiesa.
Esempio: Vill. G. 188: Lo re Manfredi, sentendo la venuta del re Carlo, e come la sua gente era passata per diffalta della sua grande oste, che era in Lombardia alla guardia, sì fu molto cruccioso.
Esempio: E Vill. G. 491: Il Re si tornò in Francia molto adontato,... veggendo la diffalta che li ave ano fatta i Baroni della Magna.
Definiz: § II. Trovasi per Peggioramento di condizione, ed anche Caduta, Rovina; figuratam. –
Esempio: Sacch. Rim. M. 306: Del vostro stato omai alcun non teme, Perchè mezzane genti Reggon, ed ogni mezzo sempre esalta, Dal mezzo quasi mai non vien diffalta.
Definiz: § III. Diffalta si usò anche per Peccato, Colpa. –
Esempio: Dant. Purg. 28: Per sua diffalta qui dimorò poco; Per sua diffalta in pianto ed in affanno Cambiò onesto riso e dolce giuoco.
Esempio: E Dant. Parad. 9: Piangerà Feltro ancora la diffalta Dell'empio suo pastor.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 288: La diffalta, cioè la colpa e lo fallo.
Esempio: Dat. Oraz. Cr. 26: Essi sono i primi a trasgredir le proprie leggi, e poi vogliono esser severi contro all'altrui pretese diffalte.
Esempio: E Dat. Pref. Pros. Fior. 2: I vizj de' cattivi ognun da per sè gli conosce, dove le diffalte de' buoni, se non sono cautamente notate, s'ammirano, e s'imitano per virtù.
Definiz: § IV. E per Errore, Sbaglio, Scorso, e simili. –
Esempio: Dat. L. Sfer. 3, 6: Commettendo diffalta [i marinari], Subito sono a pericol di morte.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 152: Senza l'instinto della natura, è vano ogni sforzo della diligenza e della fatica, e.... senza lo studio e i precetti dell'arte, il genio e l'inclinazione restan sottoposti a infinite diffalte.
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 133: Alla quale diffalta.... avrà dato forse mano la cattiva ortografia de' tempi bassi.