Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
LAVEGGIO
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LAVEGGIO.
Definiz: Vaso, che s'usa in Lombardía, per cuocervi entro la vivanda, in cambio di pentola, ed ha il manico, come il paiuolo. Lat. lebes, cacabus. Gr. κάκαβος.
Esempio: Stor. S. Eug. Ed e' baciava, ed abbracciava le pentole, e i laveggi, e l'altre vasellamenta della cucina.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 98. Traendolo fuori del laveggio, il mise nella bisaccia.
Esempio: Burch. 2. 65. Qual è la carne, che cocendo fa Il savore ella stessa ne' laveggi?
Definiz: §. Laveggio, chiamiamo noi un Vasetto di terra cotta, fatto quasi a guisa di pentola, ma col manico, come le mezzine, nel quale si mette fuoco, e serve per riscaldarsi le mani.
Esempio: Buon. Fier. 2. 2. 10. Ventagli, e laveggi Fare un festone; crivelli per aria Ventilar gemme, e a se raccor la rena.