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1) Dizion. 4° Ed. .
ADULTERO.
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ADULTERO.
Definiz: Che commette adulterio. Lat. adulter. Gr. μοιχός.
Esempio: Pass. 308. Onde, come è detto adultero quegli, che abbandonando la sua propria sposa, della quale dee volere, seminando in lei, ricoglier frutto, se semina nell'altrui, non per frutto legittimo, ma per disonesto piacer con diletto.
Esempio: G. V. 12. 111. 4. Con frode, e sacrilegio sposata quella rea femmina adultera, e traditrice del suo signore, e marito.
Esempio: Lab. 157. Tacciasi adunque questa generazione prava, e adultera, nè voglia il suo petto degli altrui meriti adornare.
Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 31. Che ella se n'andava ogni giorno a casa di Marsia, perchè d'adultera divenuta meretrice, voleva sott'un ruffiano, non cognosciuta, potere usare qualunque più brutta, e disonesta licenza le paresse.