Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
DONO
Apri Voce completa

pag.575


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
» DONO
Dizion. 5 ° Ed.
DONO.
Definiz: Quel che si da altrui volontariamente, senza pretenderne restituzione, ne contraccambio: oggi anche DONATIVO. Lat. donum.
Esempio: Boc. Nov. 3. 6. Ed oltre a ciò gli donò grandissimi doni.
Esempio: M. V. 9. 20. Dando loro di censo ogni anno fior. 4000. d'oro, e a tutta l'oste in dono, tre dì vettovaglia.
Esempio: Dan. Par. 5. Lo maggior don, che Dio, per sua larghezza, Fesse creando.
Esempio: Sen. Pist. E intra l'altre donora, questo bene ha fatto.
Esempio: Alam. Gir. 19. 38. Uccidere il potrete, o farne dono.
Definiz: §. Oggi Donora nel numero del più, e solamente rimaso a quegli, arnesi, che si danno alla Sposa, quando ella se ne va a casa il marito. I Greci dicono loro παράφερνα. E alcuni in Lat. parapherna, ovvero paraphernalia.
Esempio: Fir. Lucid. 4. 3. Ma per simile ad esso la rivuoi, e colle donora.
Esempio: Lasc. Sibill. 5. 10. Quattromila contanti, senza le gioie, e le donora, che io vo presentar loro.
Esempio: Tac. Dav. An. 16. 235. L'accusatore la domandò, se avesse venduto le donora.
Esempio: E Germ. 377. Non da la dote la moglie al marito, ma il marito a lei in tante donora, a piacimento de' padri, e parenti.
Definiz: §. Far che che sia, o esserlo, in dono: dicesi Sempre, che da ciò non se ne tragga utilità.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 3. 27. Dì il vero, non aspetti tu, che io ti dica, se quegli che ciò fece, fu fatto libero? fu, ma non in dono. Augusto fece pagare egli il costo del servo.
Esempio: E Sen. Ben. Varch. 4. 1. E di quelli a cui non piace esser virtuoso in dono, ma vorrebbon cavarne.
Esempio: E Sen. Ben. Varch. 6. 79. Passando colui colla medesima diligenza ora questo, e ora quell'altro, pure in dono, e senza prezzo nessuno.