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Dizion. 4° Ed. .
DONO
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DONO.
Definiz: | Quello, che si dà altrui volontariamente senza pretenderne restituzione, nè contraccambio; Donativo. Lat.
donum. Gr. δῶρον.
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Esempio: | Bocc. nov. 3. 6. Ed oltre a ciò gli donò grandissimi doni. |
Esempio: | M. V. 9. 20. Dando loro di censo ogni anno fiorini 4000. d'oro, e a tutta l'oste
in dono tre dì vettovaglia. |
Esempio: | Dant. Par. 5. Lo maggior don, che Dio per sua larghezza Fesse creando.
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Esempio: | Sen. Pist. E intra l'altre donora questo bene ha fatto. |
Esempio: | Franc. Barb. 371. 9. Ma sì ti chero un dono, D'andarti a quella, per cui sono
spento. |
Esempio: | Alam. Gir. 19. 38. Secondo estimeremo utile, e buono, Uccidere il potrete, o farne
dono. |
Esempio: | Cas. lett. 7. Dalla quale so, che è confermato, e aiutato il molto favore, che sua
Maestà Cristianissima si è degnata farmi nel dono della pensione. |
Definiz: | §. I. Donora, nel numero del più è solamente rimaso a Quegli arnesi, e altro, che oltre la dota si
danno alla sposa, quando ella sene va a casa del marito. Lat. parapherna,
paraphernalia. Gr. παράφερνα. |
Esempio: | Fir. Luc. 4. 3. Donastimela liberamente, e adesso la rivuoi, e colle donora.
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Esempio: | Lasc. Sibill. 5. 10. Quattromila contanti senza le gioie, e le donora, che io vo'
presentar loro. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 16. 235. L'accusatore la domandò, se avesse venduto le donora, o
il vezzo per far danari per gittar l'arte. |
Esempio: | E Germ. 377. Non dà la dote la moglie al marito, ma il marito a lei in
tante donora a piacimento de' padri, e parenti. |
Esempio: | Ambr. Cof. 5. 11. E sia mio genero Ad ogni mo con quella dote, e donora, Ch'i' ho
dato all'altra. |
Definiz: | §. II. In dono, vale A ufo, Gratuitamente; e dicesi semprechè da ciò, di cui si ragiona, non si
tragga utilità. Lat. gratis. Gr. δωρεάν. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 3. 27. Di' il vero, non aspetti tu, che io ti dica, se quegli,
che ciò fece, fu manomesso, e fatto libero? Fu, ma non in dono. Augusto fece pagare egli il costo del servo, perchè
fusse liberato. |
Esempio: | E Sen. ben. Varch. 4. 1. Truovansi di quelli, a cui non
piace esser virtuoso in dono, ma vorrebbon cavarne. |
Esempio: | E Sen. ben. Varch. 6. 19. Passando colui colla medesima
diligenza ora questo, e ora quell'altro, pure in dono, e senza prezzo nessuno. |
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