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CANCHERO.
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CANCHERO.
Definiz: Tumore, o Ulcere cagionato da collera nera; ha intorno le vene stese a guisa delle gambe del granchio, e va rodendo. Lat. cancer, carcinoma. Gr. καρκίνος, καρκίνωμα.
Esempio: Cr. 6. 119. 1. Anche la sua polvere (della serpentaria) confetta con calcina viva, e aceto fortissimo è ottima al canchero.
Esempio: E Cr. 9. 46. 1. Il canchero ec. viene per alcuna piaga fatta quivi, e poi per negligenza invecchiata.
Esempio: Libr. Op. div. tratt. Fr. Gio. Marignoll. In tanto gli sopravvenne una infermità incurabile, che si chiama fistola, o canchero.
Esempio: Red. cons. 1. 279. Se sempre viepiù si riscalda, e si risecca, s'ingenera il canchero, ed allora l'umor melancolico è chiamato atrabile, e da questa atrabile ec. ne nasce il carbone, o carboncello.
Definiz: §. I. In proverb. diciamo Unguento da cancheri, d'Uno, che voglia sempre di quel d'altrui, e mai non dar del suo: tratta la metaf. dall'effetto di quell'unguento, che tira, e non salda.
Esempio: Varch. Ercol. 67. E cotali ghiribizzatori sono tenuti uomini per lo più sofistici, indiavolati, e come si dice volgarmente, un unguento da cancheri, cioè da trarre i danari delle borse altrui, e mettergli nelle loro.
Esempio: Ambr. Bern. 3. 2. Or costì proprio T'aspettav'io, l'è unguento da cancheri.
Definiz: §. II. E questo è un di que' malori, come Morbo, Rabbia, Gavacciolo, e simili, che si mandano per imprecazione.
Esempio: Fir. Trin. 1. 2. Così le venga il canchero alla poltrona, che diavol di pensiero è il suo?
Esempio: E Fir. Trin. 3. 6. Lasciamo andare, canchero venga alle bestemmie.
Definiz: §. III. Canchero, esclamazione di maraviglia, come Cappita, Cazzica, e simili. Lat. papae, babae. Gr. παπαί, βαβαί.
Esempio: Ambr. Furt. 1. 3. Canchero! cotesta è una gran tasta.
Definiz: §. IV. Diciamo Far d'una bolla un canchero, e vale Far d'una cosa menoma una cosa grandissima, o d'un piccol male un grandissimo.
Esempio: Salv. Spin. 4. 11. Siete da voi da voi, che d'una bolla acquaiuola avete voluto fare un canchero.