Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
FINIMONDO
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FINIMONDO.
Definiz: Fine del mondo.
Esempio: Capr. Bott. 4. 61. Io per me dubito, che noi non siamo presso a finimondo.
Esempio: Fir. disc. an. 91. Rispose la putta: conciossiachè tutta notte io sia stata in tanto travaglio, tra tanti tuoni ec. che non pareva, se non ch'e' fosse venuto finimondo.
Esempio: Alleg. 109. Credomi io per tanto, che noi siamo quasi arrivati a finimondo.
Esempio: Red. Ditir. 42. Che la nave se ne va Colà, dove è il finimondo.
Definiz: §. I. Per Gran rovina, Gran precipizio, Grande sciagura. Lat. exitium. Gr. ὄλεθρος.
Esempio: Tac. Dav. ann. 3. 70. Tiberio que' giorni passò al solito ec. per sapere, tanti finimondi non ci essere.
Esempio: E Tac. Dav. ann. 14. 192. Donne infuriate, che gridavano: finimondo.
Definiz: §. II. Finimondo, diciamo anche a Chi si mostra assai suggetto a timore di sciagure.