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OZIO
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OZIO.
Definiz: Il cessar dall'operazioni; e per lo più racchiude in se non so che di pigrizia, e di riposo vizioso; e in questo senso vale lo stesso, che Oziosità. Lat. otium. Gr. σχολή.
Esempio: Serm. S. Ag. 72. Carissimi fratelli, sapete, che cosa è ozio? Questo sì è una sepoltura dell'uomo vivo, perocchè stare ozioso, e non far nulla sì è a modo d'uomo morto.
Esempio: But. Purg. 7. 2. Ozio è pigrizia, e massimamente dall'opere virtuose, benchè alcuna volta si piglia per la quiete della mente.
Esempio: Cavalc. Med. cuor. L'ozio è sentina, e cagione d'ogni mal pensiero, e volontà.
Esempio: Amm. ant.34. 2. 12. Il vizio della lussuria leggiermente nasce d'ozio, che amore veramente è detto passione d'anima non occupata.
Esempio: Bocc. nov. 18. 9. Essendo io negli agj, e negli ozj, ne' quali voi mi vedete.
Esempio: E Bocc. num. 37. Sentendosi, per lo lungo esercizio, più della persona atante, che quando giovane, in ozio dimorando, non era.
Esempio: Dant. Purg. 7. Ottachero ebbe nome, e nelle fasce Fu meglio assai, che Vincislao suo figlio Barbuto, cui lussuria, ed ozio pasce.
Esempio: E Dan. Par. 11. Chi nel diletto della carne involto S'affaticava, e chi si dava all'ozio.
Esempio: Petr. cap. 1. Ei nacque d'ozio, e di lascivia umana.
Esempio: E Petr. cap. 10. Che credendosi in ozio viver salvo, Prevento fu dal suo fiero destino.
Esempio: Ciriff. Calv. 2. 54. Tu se' quale una pianta senza frutto, Nè puoi saper qual sia duolo, o letizia, Ma proprio un animal selvaggio, e brutto, Nutrito d'ozio, e d'una gran pigrizia.
Definiz: §. Ozio, per Agio, Tempo, Quiete.
Esempio: Cas. lett. 67. Ancora se' tu a tempo di farti dotto con facilità, avendo e principj, e maestro, e ozio, e ingegno.