Lemma

1) Dizion. 4° Ed. . MARTORIO, e MARTORO Apri Voce completa pag.174 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 1 ° Ed. MARTORIO Dizion. 2 ° Ed. MARTORIO Dizion. 5 ° Ed. MARTORIO, e oggi più comunemente MARTORO Dizion. 3 ° Ed. MARTORIO, e MARTORO Dizion. 4 ° Ed. » MARTORIO, e MARTORO

MARTORIO, e MARTORO Definiz: colla penultima lunga. La Pena, e l'Atto del martoriare. Lat. tormentum, supplicium, cruciatus. Gr. κόλασις, τιμωρία. Esempio: Bocc. nov. 27. 37. E lor volendo, per rinvenire come stata fosse la cosa, porre al martorio, nol soffersero. Esempio: E Bocc. nov. 33. 15. Dalla quale sanza alcun martorio prestissimamente ciò, che udir volle, ebbe della morte di Restagnone. Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 22. Giova la buona coscienza ancora negli stessi martori (il Lat. ha: prodest et in equuleo) Esempio: Fir. As. 189. Il dì dipoi egli era stato tormentato con tanti martori, ch'egli era mancato poco, ch'e' non si fusse morto.