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MARTORIO, e oggi più comunemente MARTORO
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MARTORIO, e oggi più comunemente MARTORO.
Definiz: Sost. masc. L'atto e La pena del martoriare; e propriamente dicevasi del tormento dato ai rei per farli confessare: onde Mettere al martorio, vale Mettere alla tortura. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 104: Dalla quale senza alcun martorio, prestissimamente ciò che udir volle ebbe della morte di Restagnone.
Esempio: E Bocc. Decam. 5, 152: Subitamente.... il fe' pigliare: e messolo al martorio, ogni cosa fatta confessò.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 140: Così subito questo signore fece pigliare Gian Sega, e in mano del Podestà essendo al martorio, confessò avere morti nomeni e altre cose assai.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 133: Il dì dipoi egli era stato tormentato con tanti martorj, che egli era mancato poco ch'e' non si fusse morto.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 100: Giova la buona coscienza ancora negli stessi martorj.
Esempio: Ammir. Stor. 3, 345: Da' quali messo il Diacceto e l'Alamanni al martorio, e la verità dell'ordine preso confessata, furono la mattina.... decapitati.
Esempio: Niccol. Strozz. 5, 8: Quell'innocente Non si tormenti: chè a mentir costretto Fui dai martorj.
Definiz: § I. Si usò anche per L'istrumento che serviva a dare la tortura. –
Esempio: Belc. F. Vit. Colomb. 331: Fecegli cavare i piè de' ceppi, e legare le mani dietro, e menollo a piè del martorio.
Definiz: § II. In più largo senso, vale Tormento, Supplizio, e simili; onde Dare martorio, o Fare, martorio, per Martoriare. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 536: Misse fuoco a tutte le loro case, e arse tutto el loro, e gran quantità di grano: e di quegli che giunse, fece aspri martori.
Esempio: Pulc. L. Morg. 3, 74: E' fece in terra di sangue una chiana.... Missesi in fuga la gente pagana, Che non potean più reggere al martoro.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 4: Quivi fra tanto lume or sono spenti, E la vorace fiamma li manuca: E Rodomonte, causa del mal loro, Se ne va esente da tanto martoro.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 18, 91: Messere a partito Di dare a quelli duo giusto martoro, Venuti in man degli avversari loro.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 3, 90: Sopra ogn'altro Giunon la loda (Diana) forte, Che 'l facesse morir (Atteone) con quel martòro.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 43: Deh dimmi, chi son questi? ed al martoro Qual gli conduce o sorte o colpa loro?
Esempio: Capor. Rim. 102: Essi non patiano altro martoro, Fuor ch'essere ammazzati ad un poeta, Ch'era un morir civile e con decoro.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 110: La interrogazione fatta agli altri ch'erano di professione diversa fu, se parea loro maggior virtù morale e cristiana l'esporsi a quel pericolo e a quel martorio, per sanare, ovvero tollerar con pazienza, l'infermità senza ricorrere a straordinarj medicamenti.
Definiz: § III. Figuratam., per Grave dispiacere, Dolore d'animo, Angoscia, e simili. –
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. 79: E ciò mostra san Paolo,... per mostrare che la tentazione è gran martorio.
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 60: E da lontana parte e da vicina Portan sollevamento al lor martoro.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 3, 28: Alfin fuggissi in India con Medoro, Che quando il seppi, io caddi di martoro.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 267: Ecco ciò che m'affligge, e dà martoro: Nè anche un lunario nell'età dell'oro!