Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
PULITO
Apri Voce completa

pag.1279


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
» PULITO
Dizion. 4 ° Ed.
PULITO.
Definiz: Contrario di Sporco: Netto, senza macchia. Latin. purgatus, elegans, mundus.
Esempio: Boc. g. 3. p. 3. E avendo le gran sale, le pulite, e ornate camere, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 88. 3. Leggiadro molto, e più pulito ch'una mosca.
Definiz: §. Per Liscio add.
Esempio: Dan. Par. 2. Pareva a me, che nube ne coprisse Lucida, spessa, solida, e pulita.
Esempio: Petr. Son. 170. D'un bel chiaro, pulito, e vivo ghiaccio.
Definiz: §. Per Leggiadro, esquisito, bello. Lat. venustus.
Esempio: G. V. 9. 135. 3. E fece la commedia, ove, in pulita rima, ec.
Esempio: Stor. Aiolf. Diedono ordine di fare una pulita giostra.
Definiz: §. Far pulito: Mettere in esecuzione.
Esempio: Cecch. Incant. A questo noi farem pulito (modo basso)