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Dizion. 4° Ed. .
PULITO, e POLITO.
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pag.769
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PULITO, e POLITO.
Definiz: | Add. Netto, Senza macchia, Contrario di Sporco. Lat. purgatus, elegans, mundus.
Gr. καθαρός,
λαμπρός. |
Esempio: | Bocc. g. 3. p. 3. Avendo le gran sale, le pulite, e ornate camere compiutamente
ripiene di ciò, che a camera s'appartiene, sommamente il commendarono. |
Esempio: | E Bocc. nov. 88. 3. Leggiadro molto, e più pulito, che una
mosca. |
Definiz: | §. Per Liscio add. |
Esempio: | Dant. Par. 2. Pareva a me, che nube ne coprisse Lucida, spessa, solida, e pulita.
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Esempio: | Petr. son. 169. D'un bel chiaro, polito, e vivo ghiaccio Move la fiamma, che
m'incende, e strugge. |
Definiz: | §. II. Per Leggiadro, Esquisito, Bello. Lat. venustus. Gr.
χαρίεις. |
Esempio: | G. V. 9. 135. 3. Fece la commedia, ove in pulita rima, e con grandi, e sottili
quistioni ec. compuose, e trattò in cento capitoli, overo canti ec. |
Esempio: | Stor. Aiolf. Diedono ordine di fare una pulita giostra. |
Esempio: | Dittam. 2. 5. D'alta scienza, e di parlar pulito. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 149. Li Parigini veggendo li suoi costumi, e la sua pulita
vita, si maravigliarono forte di questa trasformazione. |
Esempio: | Cas. uf. com. 116. Se adunque avverrà, che delle cose, le quali di giorno in
giorno da fare occorrono, alcun men pulita, e meno attamente riesca ec. |
Definiz: | §. III. Far pulito, vale Eseguire puntualmente, Far bene, e nettamente checchessia. |
v. FARE PULITO.
Definiz: | §. IV. Pulito, in forza d'avverb. per Pulitamente. |
Esempio: | Pallad. cap. 1. Colui, che ammaestra il lavoratore di terra, non si dee ingegnare
di parlare pulito (cioè: elegantemente) |
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