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Dizion. 4° Ed. .
CORTESÍA
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pag.839
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CORTESÍA.
Definiz: | Disposizion d'animo a far benificio, e grazia, senza alcun proprio comodo; e 'l Benificio, e la Grazia stessa.
Lat. humanitas, benignitas, liberalitas, beneficium. Gr. χρηστότης,
ἐλευθερία,
εὐεργησία. |
Esempio: | Dant. Purg. 16. In sul paese, ch'Adice, e Po riga, Solea valore, e cortesía
trovarsi. |
Esempio: | E Dan. Par. 7. O che Dio solo per sua cortesía Dimesso avesse.
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Esempio: | Com. Inf. 16. Larghezza, la quale egli appella quì cortesía, è donagione fatta per
cagion d'umanità, e dolcezza; ed è detta cortesía, perocchè primamente fu fatta nelle corti de' principi. |
Esempio: | But. Cortesía è, secondochè dice il filosofo nell'Etica, virtù reprimente
l'avarizia, e temperante la prodigalità. |
Esempio: | E But. altrove: Cortesía è benigna inclinazione di carità, che
l'uomo ha inverso il prossimo. |
Esempio: | E But. altrove: Cortesía è non far cortesía al villano, che
non la merita. |
Esempio: | Tratt. Consol. Dee rifrenar la lingua chi vuole usar cortesía, perchè la lingua è
'l suo fondamento. |
Esempio: | Petr. son. 57. Cortesía fe, nè la potea far poi Che fu disceso a provar caldo, e
gielo. |
Esempio: | E Petr. 60. Ben venne a dilivrarmi un grande amico Per somma,
ed ineffabil cortesía. |
Esempio: | Bocc. nov. 8. 7. Fateci dipigner la cortesía. |
Definiz: | §. I. Per Corteseggiamento. |
Esempio: | Cron. Morell. 219. I quali con cacce, con uccelli, e con feste, e gran cortesíe
fanno risuonare, e fiorire di bellezza, e d'allegrezza il paese tutto l'anno. |
Definiz: | §. II. Per Donagione, Liberalità. Lat. largitio. Gr. μεγαλοδωρία. |
Esempio: | Vit. Plut. Una volta essendogli chiesto cortesía di gente d'arme per far
sagrificio, ec. |
Definiz: | §. III. Far cortesía della propria persona, vale Compiacere altrui amorosamente. |
Esempio: | Ovid. Pist. E faccendoli ancora cortesía della sua bella persona. |
Esempio: | E Ovid. Pist. altrove: La quale gli fece per più tempo grande
cortesía del suo amore, e della sua bella persona. |
Definiz: | §. IV. Non si lasciar vincere di cortesía, vale Corrispondere con egual cortesía alle cortesíe
ricevute. Lat. par pari referre. Gr. ἴσον ἴσῳ
ἐπιφέρειν. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 3. 37. In questo solo fui pertinace, e testereccio, di non
volermi lasciar vincere di cortesía. |
Definiz: | §. V. In cortesía, e Per cortesía, modo avverb. col quale preghiamo altrui a farci
alcuna grazia; lo stesso che Di grazia. Lat. amabo, quaeso. Gr.
δέομαι. |
Esempio: | Rim. ant. Guitt. 92. Però, madonna, non mi giudicate ec. E per scusato in
cortesía m'aggiate. |
Esempio: | E Rim. ant. Guitt. 95. E quanti innamorati son di cuore, Che
chiamino mercè per cortesía. |
Esempio: | Petr. cap. 1. Dimmi per cortesía, che gente è questa. |
Esempio: | Rim. ant. Guid. Cavalc. 67. Ed ivi chiama, che per cortesía Da alcuna bella
donna sia menata Dinanzi a quella ec. |
Esempio: | Ar. Fur. 9. 4. E poi lo prega, che per cortesía Gl'insegni andare in parte,
ov'ella sia. |
Esempio: | E Ar. Fur. 22. 63. Bradamante pregò molto Ruggiero, Che le
lasciasse in cortesía l'assunto Di gittar della sella il cavaliero. |
Definiz: | §. VI. In cortesía, e Per cortesía, pur posti avverbialm. vagliono anche In dono, Senza mercede. Lat.
gratis. Gr. δωρεάν. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 4. 14. Nessuno va bonariamente, e per cortesía a lavorare un
campo. |
Esempio: | Red. lett. 2. 138. MI faccia V. Sig. per sua cortesía un favore.
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