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GONFIATO e talora per sincope GONFIO.
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GONFIATO e talora per sincope GONFIO.
Definiz: Partic. pass. di Gonfiare. –
Esempio: Dant. Inf. 7: Quali dal vento le gonfiate vele Caggiono avvolte, poichè l'alber fiacca.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 89: Acciocchè 'l seme ingrossato e gonfiato del mese prossimo di febbraio, incontanente che sentirà primamente il caldo del sole e della primavera, la corteccia s'apra e la novella pianta metta, ec.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 244: Il duca Alessandro tornato a Firenze, e gonfiato per li gran favori fattigli in Bologna dall'imperatore,... prese più animo nel maneggio delle faccende publiche.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 311: Gonfierebbono, e, gonfiati, si fenderiano.
Esempio: Bonc. Disc. pol. 31: Gonfiato da' prosperi successi.
Esempio: Salvin. Casaub. 35: Bacche tre,... la terza flautina: di questa solo il capo appare, con due flauti da lei gonfiati colla bocca.
Esempio: Targ. Disam. 2: Esso Arno entrato nella pianura di Firenze, carico d'acque ricevute dai suoi influenti, gonfiati per le dirotte piogge, scende furibondo dalla steccaia di san Niccolò.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Disteso d'ogni parte, Dilatato, detto di cosa che sia piena di aria, gas, o simili. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 58: Ti mandai due palle gonfiate, e un paio di coltellini, e una dozzina di penne.
Definiz: § II. Per estensione detto di vele, panni, e simili, vale allevato, Che fa seno, pel vento od aria che li investe. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 109: Così di su dalla gonfiata vela Vid'io le 'nsegne di quell'altra vita.
Esempio: Capor. Rim. 194: Dunque, i gonfiati lini al vento sparti, La bella donna navigò la costa Di Grecia, e fece scala in quelle parti, Aspettando ansïosa la risposta.
Esempio: Pindem. Poes. 323: E crespa cade la gonfiata vela.
Definiz: § III. Figuratam., vale Pieno di superbia, di alterigia, Orgoglioso, Borioso, e dicesi tanto di persona, quanto di cuore, mente, animo, e simili. –
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 232: Questo peccatore, del quale è detto di sopra, fu persona colla mente gonfiata e sdegnosa, che a sè attribuiva ogni cosa, e tutti gli altri vilipendeva.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 22: E non mostrando nei gesti o nelle parole segno alcuno di troppa letizia, o di animo gonfiato, rispose ec.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 23: Nè capendo nel cor gonfiato e pregno, Per gli occhi n'esce [lo sdegno] e per la lingua audace.
Definiz: § IV. Pur figuratam., per Pieno d'ira, di rabbia, Stizzito, ed altresì Pieno di cruccio. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 60: Currado, a cui non era per lo dormire l'ira cessata, tutto ancor gonfiato, si levò.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 224: E 'l prete se n'andò al suo viaggio tutto gonfiato.
Esempio: E Sacch. Nov. 1, 275: Disse Dante: Tu canti il libro, e non lo di' com'io lo feci; io non ho altr'arte, e tu me la guasti. Il fabbro gonfiato, non sapendo rispondere, raccoglie le cose e torna al suo lavorío.
Esempio: E Sacch. Nov. 2, 153: La donna gonfiata, per non ricorrere il passato dì, si stette cheta per lo migliore.
Definiz: § V. E pur figuratam., detto di parole, locuzioni, stile e simili, vale Ampolloso, Turgido, Gonfio. –
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 552: Alla forma umile [del parlare oratorio] è vicina la secca e vile, alla mediocre la debile e languida, alla sublime la gonfiata.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 306: Molti aggiunti gonfiati e vani, o vogliam dire oziosi.
Definiz: § VI. E per Che risalta in fuori, Rilevato, detto di certi lavori d'arte. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 244: Gli Ionici per il contrario non vi messon fregio, come nell'altre loro architravate, ma in cambio di fregio vi messono un festone di verdi frondi gonfiato.
Esempio: Cellin. Pros. 79: La tua figura viene alquanto gonfiata in sul tuo campo; perchè avendola a lasciare in sul campo dell'oro, non bisogna mai che la venga gonfiata, ma si debbe aver cura che il suo bel campo, ec.
Definiz: § VII. E per Che sporge fuori della dirittura, Che ha fatto pancia. –
Esempio: Baldin. Decenn. 3, 63: Scorgendosi allora in quella parte di muraglia.... gonfiato forte l'intonaco, era facil cosa che, non vi si porgendo rimedio, fosse il tutto caduto a terra.
Definiz: § VIII. Per Ingrossato, Cresciuto di volume; detto per similit. anche della faccia e delle labbra di chi sia agitato da furore, ira, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 28, 25: Con fronte crespa, e con gonfiate labbia Sta l'infelice, e sol la terra guata.
Definiz: § IX. Figuratam. e familiarmente, riferiscesi a spazio, e più che altro a miglia o chilometri, per significare, Maggiore, Più lungo, di quel che si dice, Vantaggiato. – Così ad esempio:
Esempio: Esempio del Compilatore Dal tale al tal luogo vi sono due miglia gonfiate. – Quanto c'è di qui al tal luogo, un miglio? – Gonfiato.
Definiz: § X. Gonfiato, vale anche Ingrossato per causa morbosa, Enfiato. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 172: Dove ancora il corpo di Pasquino giaceva gonfiato come una botte.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 8, 365: Delle ginocchia il nodo in fuor si stende, E per le secche coscie par gonfiato.
Definiz: § XI. Per semplicemente Ampio e rilevato, Grosso. –
Esempio: Alam. L. Colt. 2, 711: Largo e piano Sia (del cavallo) l'occhio, e lieto, e non intorno cavo; Grandi e gonfiate le fumose nari.
Definiz: § XII. Detto di fiume, vale Alzato di livello, Cresciuto, per qualsivoglia cagione, Che mena gran quantità d'acqua per piogge, o per nevi disciolte; e dicesi anche di mare, flutto, onda, per Mosso, Sconvolto, dal vento. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 3: Per soperchio del gonfiato mare.... sì si rompe e fiacca.
Esempio: Ugurg. Eneid. 144: Nel pelago è uno sasso lontano a rimpetto alle rive schiumose, el quale è percosso, somerso e sospinto dalle gonfiate onde, quando i venti fortunosi ascondono le stelle.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 71: Quantunque oscurissima notte fosse, ed il mare grossissimo e gonfiato,... s'incominciarono ad appiccare a quelle cose che per ventura loro si paravan davanti.
Esempio: E Bocc. Amet. 90 t.: Ma Sarno.... gonfiato, e d'acque abbondevole, allagò questo piano.
Esempio: Bern. Orl. 64, 1: Nè so quale Grado di morte temesse quel stolto, Che vide il mar gonfiato, e vi fu colto.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 140: Il Crimeso era gonfiato per cagione di quelli che passavano, e, grandemente per la pioggia alzato, traboccò.