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DIPIGNERE
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DIPIGNERE.
Definiz: Rappresentar per via di colori, la forma, e figura d'alcuna cosa. Latin. depingere, pingere.
Esempio: Boc. Nov. 55. 3. Niuna cosa dalla Natura madre, ec. che egli collo stile, e colla penna, o col pennello non dipignesse.
Esempio: E Bocc. Nov. 8. 7. Saprestimi voi insegnar cosa alcuna, che mai più non fosse stata veduta, la quale io potessi far dipignere nella sala di questa mia casa? (qui neutr. pass.)
Definiz: §. Per simil.
Esempio: Dant. Purgat. 2. Di maraviglia credo mi dipinsi.
Esempio: E Dan. Par. 4. Io mi tacea, ma 'l mio desir dipinto M'era nel viso.
Esempio: E Dan. Inf. 4. L'angoscia delle genti, Che son quaggiù, nel viso mi dipigne Quella pietà, che tu per tema senti.
Esempio: Petrar. Canz. 18. 4. Vedete ben quanti color dipigne Amor sovente in mezzo del mio volto.
Definiz: §. Per metafora: dicesi del Rappresentare, e figurare altrui alcuna cosa in un tal modo.
Esempio: Alam. Giron. 6. 96. Che come frale, e vile il dipigneste.
Esempio: Tac. Dav. Stor. 3. 312. L'apparecchio, e l'allegria, e 'l baccano, e l'altre cose gli furon dipinte maggiori del vero.
Esempio: Tass. Gerus. 5. 35. E la causa del reo dipinse onesta.
Definiz: §. Per metaf. parimente Descriver perfettamente, fare esquisitamente che che sia.
Esempio: Tac. Dav. An. 2. 41. Parve a' lodatori di tutte le cose de' Principi oneste, e disoneste, ch'egli avesse dipinto.
Definiz: §. Il diavol non è brutto, com'e' si dipigne; proverbio: e vale, Che la disgrazia non è sì grande, come altri la racconta.
Esempio: Bern. Orl. 2. 23. 1. Per saper, se 'l dimonio è, come pare; S'egli è sì brutto, com'egli è dipinto (qui nel proprio)