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MERETRICE
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MERETRICE.
Definiz: Sost. femm. Femmina che per mercede fa altrui copia del suo corpo, Donna pubblica.
Dal lat. meretrix. –
Esempio: Vill. G. 634: E l'altro (palio fu) di bucherame bambagino, che lo corsono le meretrici dell'oste.
Esempio: Bibb. N. 7, 16: In ogni luogo, colle e monte, e sotto ogni alboro fronduto, ti porrai a modo di meretrice.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 154: La potenzia delle meretrici.... in impetrare qualunque gran cosa, non v'era di picciol potere.
Esempio: Legg. Band. C. 4, 67: Non possano detti Offiziali di Onestà.... in modo alcuno liberare da qualsivoglia tassa meretrice alcuna di qualsivoglia sorte nè danaro, nè concedere loro il bullettino (licenza per andare la notte fuori di casa) senza pagamento.
Esempio: Gell. Circ. 219: Le parole ed i consigli suoi sono agguagliati.... alla bellezza delle meretrici, che si danno per ogni vil cosa.
Esempio: Legg. Tosc. 2, 145 t.: Sia da loro diligentemente provvisto che le cortigiane meretrici abitino in strade e luoghi più remoti che sia possibile.... E si faccino scrivere al libro quelle che, sotto pretesto d'aver marito, menano nondimeno scopertamente vita da meretrici.
Esempio: Serdon. Fatt. Arm. Rom. 13: Questo nome (di Lupa) si soleva da gli antichi Greci e Latini dare a quelle donne che per prezzo fanno copia del corpo loro, le quali oggi meretrici, e, con più onesto vocabolo, fanciulle si chiamano.
Esempio: Segner. Pred. 70: Ma non così questo benefico cibo (la parola celeste), di cui trattiamo.... Questo cambiò.... una Pelagia di meretrice in romita, questo una Taide di discola in penitente.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 521: Che 'l giardin suo Vener dovrebbe antico Abitar; cioè le meretrici stare in contrada determinata della città, come era pur ora la via detta del Giardino.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 81: Che virtù! I ladri in onore, le meretrici in trionfo!
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Dant. Inf. 13: La meretrice che mai dall'ospizio Di Cesare non torse gli occhi putti.
Esempio: E Dant. Conv. 95: Per malvagia disusanza del mondo hanno lasciata la letteratura a coloro che l'hanno fatta, di donna, meretrice.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 3, 87: Quanto aggiustatamente Origene chiamasse l'oro una meretrice infedele, che ogni dì cambia amore e amante.
Esempio: Mont. Poes. App. 16: Narri le colpe orribili diverse Della romana meretrice, e quanta I suoi mariti infamia ricoperse.
Definiz: § II. E semplicemente per Druda. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 10, 123: E scrisse il traditor queste parole: O Carader, di te m'incresce assai, Che la tua figlia bella più che 'l sole In Francia meretrice mandata hai.
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 106: Quivi per tor l'obbrobrio ch'avea intorno, Martano adopra le mendaci labbia: E l'astuta e bugiarda meretrice, Come meglio sapea, gli era adiutrice.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 17, 118: Ma per seguir la meretrice e 'l drudo, Ragione in lui pari al disio non regna.
Esempio: Dav. Tac. 2, 10: Appresso lui (Nerone presso Ottone) come a consapevole delle sue disonestà, dipositò Poppea Sabina sua meretrice, fin a che cacciasse Ottavia, sua moglie.
Definiz: § III. Donna meretrice, o Femmina, meretrice, si usò per lo stesso che Meretrice. –
Esempio: Bibb. N. 3, 320: E allora vennero due femine meretrici al re Salomone, e istettero dinanzi a lui.
Esempio: E Bibb. N. 7, 428: In che netterò lo tuo cuore io, dice Iddio, conciosiacosa che tu faccia tutte queste cose, opera di femine meretrici e di vagheggiamento?
Esempio: Pucc. A. Centil. 79, 10: Questo [palio] si corse con molto sogghigno, Perocchè 'l corser meretrici dame (donne).
Definiz: § IV. Avere fronte di meretrice, o anche Fare, fronte di meretrice, vale figuratam. Essere, o anche Divenire, sfrontata, impudente. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 311: Tu hai fatto fronte di meretrice, e non ti sei voluto vergognare.
Esempio: Bibb. N. 7, 21: Tu hai fronte e faccia di meretrice, e non ti volesti vergognare.
Definiz: § V. Usato in forza di Add. Dedito o Rotto a lussuria, a fornicazione; e per estensione, Pieno di vizj, Corrotto; detto più che altro di città. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 6: Guai a te, città meretrice.
Esempio: E Cavalc. Pist. Eust. 367: Pregoti, non diventi città meretrice la fedele Sion.
Esempio: Savonar. Poes. 15: Una fallace Superba meretrice Babilona.
Esempio: Serdon. Esort. volg. 45: Aggiugnendo poi: Come è divenuta meretrice la città fedele piena di giudizio?
Definiz: § VI. E figuratam. –
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 57: Allora io dissi: o matto mostro, meretrice fortuna, non dee essere licito a me parlare solamente?
Esempio: Panz. Tratt. 41 t.: Tenere la mia meretrice anima per sua sposa, ec.
Definiz: § VII. E per Di meretrice, o Da meretrice; comunemente Meretricio. –
Esempio: Dant. Conv. 106: Lo quale (volgare) se è vile in alcuna cosa, non è se non in quanto egli suona nella bocca meretrice di questi adulteri.
Definiz: § VIII. In proverbio: Amor di meretrice e vin di fiasco. –
V. Fiasco, § XV.