Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
LETTERA
Apri Voce completa

pag.952


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
» LETTERA
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
LETTERA.
Definiz: Carattere dell'Alfabeto. Latin. litera. Grec. γράμμα.
Esempio: Dant. Purgator. 12. Trovai pur sei le lettere, che 'ncise Quel delle chiavi a me sopra le tempie.
Esempio: Petr. Canz. 45. 4. Di sua man propria avea descritto Amore, Con lettre di pietà.
Esempio: E Petr. Son. 73. Scrivi quelche vedesti in lettre d'oro.
Definiz: §. Per Parola. Latin. verbum.
Esempio: Dant. Par. 19. E a dare ad intender quanto è poco, La sua scrittura, fien lettere mozze.
Esempio: Boc. Introd. n. 2. A questa brieve noia, dico brieve, in quanto in poche lettere si contiene.
Definiz: §. Per Quella scrittúra, che si manda agli assenti, o per negozzj, o ragguagli: Pistola. Latin. epistola, literae arum. Gr. γράμματα.
Esempio: Boc. Nov. 60. 20. Ma ora, che per lettere ricevute, fattone certo, m'ha conceduta licenzia, ch'io le mostri.
Esempio: Boc. Nov. 31. 5. Ella scrisse una lettera, ec.
Esempio: Cecch. Servig. 5. 13. Tenete, ecco una lettera di cambio di dumila scudi.
Esempio: Bern. Orl. 3. 7. 55. Sopra tutto le lettere sbandite, E penne, e inchiostro, e carta, e polver'era.
Esempio: Tass. Ger. 1. 19. Lettere a lettre, e messi a messi aggiunge; Sempre al consiglio è la preghiera unita.
Esempio: Serd. St. 1. Diede ubbidienza per lettere, secondo il costume, al Romano Pontefice.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. E molte calde lettere gli scrisse.
Definiz: §. Per Dottrina. Lat. literae, eruditio.
Esempio: Boc. Nov. 41. 3. Non gli s'era potuto metter nel capo, ne lettere, ne costume alcuno.
Esempio: E Bocc. num. 10. Non solamente le prime lettere apparò, ma, ec.
Esempio: Nov. Ant. 91. 3. Ogni huomo, che sa lettera, non è savio.
Esempio: Cr. 9. 79. 4. Il maestro delle pecore, sanza lettera sofficiente non è, perciocchè le ragioni del Signore, ne altro dirittamente far non puote.
Esempio: Bemb. As. 2. Huomo nelle lettere, infin da fanciullo, assai profittevolmente esercitato.
Esempio: Pallav. St. Conc. 387. S'aggiunse, che varj huomini, dotati di belle, ma non buone lettere, ec. aveano portate avvolte in quei fiori le serpi, nate ne' lor paesi.
Definiz: §. Dire a Lettere di scatola, o di Speziali: è Dir la bisogna chiaramente, e ch'ognun la 'ntenda. Lat. liberè loqui, apertis, disertis verbis dicere.
Esempio: Cecch. Stiav. 5. 6. A dirvela a lettere di scatola.
Esempio: Bern. Orl. 2. 14. 55. Il peggio, che so far, fo al mio nemico, A lettere di scatola tel dico.
Esempio: Red. Vip. 1. 12. Plinio l'avea detto a lettere di scatola.