Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
LABBRO
Apri Voce completa

pag.468


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
» LABBRO
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
LABBRO.
Definiz: Estremità della bocca, con la quale si cuoprono i denti, e formansi le parole. Lat. labium, labrum.
Esempio: Bocc. g. 4. f. E con una boccuccia piccolina, le cui labbra parevan due rubinetti.
Esempio: Dan. Inf. c. 23. Gli occhi lor, ch'eran pria pur dentro molli, Gocciar su per le labbra.
Esempio: Petr. Son. 18. Più volte per parlar le labbra apersi.
Esempio: M. V. 8. 26. Senza naso, e senza il labbro di sopra, e con quattro denti canini.
Definiz: ¶ Per similitud. orlo di vaso, il lat. dice labrum.
Esempio: Cr. 4. 30. 1. Altri il vaso, ec. in pozzo pongono, sì che solamente le labbra soprastieno.