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CREPATO.
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CREPATO.
Definiz: Partic. pass. di Crepare. –
Esempio: Bart. D. Giapp. 3, 7: La torre, dentro alla quale que' tesori si ammassavano, non potè reggere a quel troppo gran peso, e crepatine i solaj, rovinò.
Definiz: § I. In forma d'Add. Spaccato, Fesso. –
Esempio: Dant. Purg. 9: Era il secondo tinto più che perso D'una petrina ruvida e arsiccia, Crepata per lo lungo e per traverso.
Esempio: Mont. Poes. 2, 365: Or negre larve intorno ti fan rota, Or minaccia il crepato ovo improvvisi Pericoli.
Definiz: § II. Per Morto. –
Esempio: Casott. A. Celid. 310: Bisogna darsi cento e più ceffate, E percuotersi il volto colle mani, Per poterle vedere (le zanzare) al fin crepate.
Definiz: § III. Si usò per Allentato, Ernioso; anche in forza di Sost. –
Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 107: A colui ch'è crepato di': va' a racconciati il brachiere di ferro.
Esempio: Span. Tes. Pov. volg. 47: Questa erba, mangiata o bevuta da chi fusse crepato, guarisce.
Esempio: E Span. Tes. Pov. volg. appr.: È ultimo rimedio a' crepati.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 361: Mettevasi le man sotto, e andava largo, com'un crepato.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 295: Dilombato, crepat', infrant'e rotto Son già per le fatich'; e ec.
Esempio: Varch. Stor. 2, 109: Per esser crepato, non poteva cavalcare.
Definiz: § IV. In forza di Sost. Trovasi per Crepatura, Crepa. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 6, 37: Nello seccarsi [i colori] tirano per la grossezza loro, e vengono ad aver forza di fare que' crepati.