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Dizion. 4° Ed. .
VOLTA
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VOLTA.
Definiz: | Coperta di stanze, o d'altri edificj fatta di muraglia, Muro in arco. Lat. fornix. Gr. καμάρα.
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Esempio: | Viagg. Sin. Assai bella chiesa tutta in volta. |
Esempio: | G. V. 6. 43. 1. Gli cadde addosso la volta, ch'era sopra la camera, ove e'
dormiva. |
Esempio: | M. V. Il primo dì d'Ottobre arse la sagrestía e case del dormentoro infino alla
volta della via del Garbo. |
Esempio: | Ar. Fur. 12. 90. Era non poco spazioso il sasso Tagliato a punte di scarpello in
volta. |
Definiz: | §. Volta, si dice anche Quella stanza sotterranea, dove si custodiscono i vini, Cantina. Lat.
hypogeum. Gr. ὑπόγειον. |
Esempio: | Bocc. intr. 47. Con pozzi d'acque freschissime, e con volte di preziosi vini.
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Esempio: | E Bocc. g. 3. p. 3. Le volte piene d'ottimi vini, e la
freddissima acqua. |
Esempio: | Din. Comp. E con loro si raunava in una volta sotterra. |
Esempio: | Agn. Pand. 55. Solo quelle chiavi, che s'adoperano a tutte l'ore, come della
volta, e cella, e della dispensa, queste consegnasse a uno de' più assidui di casa, e più fidati. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 170. Io credo bene, che la famiglia mia ha tenuto l'uscio
della volta, e hatti dato da bere per sì fatta forma, che tu m'hai mal servito. |
Esempio: | Ricett. Fior. 51. Si ripone in vaso di terra grosso, e ben cotto, e si tiene nella
volta, o in luogo fresco. |
Esempio: | Lasc. Gelos. 5. 1. Io me ne andai nella volta, e spilla questa botte, e assaggia
quell'altra ec. io non me ne poteva spiccare. |
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