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GUARDATURA.
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GUARDATURA.
Definiz: Sost. femm. L'atto del guardare; ed oggi più comunemente si dice per Il modo abituale del guardare. –
Esempio: Lat. B. Tesorett. 169: Se tu vai attorno, Sì va' per alto giorno Mirando d'ogni parte, Chè non ci ha miglior arte, Per far guardia sicura, Che buona guardatura.
Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 100: Questi ispesse volte va per mezzo il mercato ricciuto com'uno drago, con una guardatura rabbiosa, con uno animo avvelenato, di qua e di là guardandosi d'intorno se vedesse nessuno, cui potesse ec.
Esempio: Pulc. L. Morg. 27, 208: Però ch'egli era in parte ancora armato, E molto fiero nella guardatura.
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 104: Certi atti suoi familiari, certe guardature a traverso, certe posature sdegnose non si possono scrivere.
Esempio: Bern. Orl. 27, 63: Candida il viso, e la bocca vermiglia, Ed una guardatura tanto grata Ch'ogni più fiero cor con essa piglia.
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 64: Ebbe occhio spiritoso e vivace con forte guardatura, ciglia grandi, ec.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 116: Egli ha adocchiata con dolcissime guardature Cecilia.
Esempio: Lanz. Stor. pitt. 3, 42: Queste (le figure) son belle, e danno per lo più nello svelto; la lor guardatura è vivacissima, le tinte delle carni ben rosseggianti.
Definiz: § I. Detto anche di animali, o di esseri immaginari. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 9, 8, 1: Il miglior cavallo che sia, è quello che ha forte guardatura e forte orecchia.
Esempio: Bern. Orl. 5, 67: Credi a me, che morir credetti, quando Mi vidi quella bestia a torno dianzi, Che sol col viso, e fiera guardatura, Cader faratti morto di paura.
Esempio: Salvin. Esiod. 223: Draghi due nelle cinture Pendeano rilevando in alto i capi. Or ei leccavano, e dall'ira i denti Battevan con feroce guardatura.
Definiz: § II. E figuratam., riferito a luoghi, per Esposizione. –
Esempio: Bart. D. Grandezz. Crist. 206: Risovvengavi del consigliar ch'egli (Vitruvio) fa chi fabrica tempj e basiliche ad Esculapio,... di porre il primo e maggior pensiero in elegger perciò luoghi ben situati, cioè volti alle più benefiche guardature del cielo; ec.
Definiz: § III. Vale anche Vigilanza, Custodia; ma è di raro uso. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 200: Presono a guardare i beni di uno loro amico, ricco popolano chiamato Geri Rossoni, e ebono da lui per la guardatura fiorini C.