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1) Dizion. 5° Ed. .
DISEGNO.
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DISEGNO.
Definiz: Sost. masc. L'effetto del disegnare; Rappresentazione per via di linee della forma di un oggetto qualsiasi, vero o immaginato, fatta con lapis, matita, penna, od altro simile istrumento. ‒
Esempio: Cellin. Pros. 216: Il vero disegno non è altra cosa che l'ombra del rilievo.
Esempio: Bart. C. Tratt. Albert. 45: Restaci adunque a trattare.... della circonscrizione, la quale è quel tirare che si fa con le linee a torno a torno de' dintorni, da' moderni detto disegno.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 149: Si può conchiudere che esso disegno altro non sia che una apparente espressione e dichiarazione del concetto che si ha nell'animo, e di quello che altri si è nella mente immaginato e fabbricato nell'idea.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 209: I disegni che egli (il Vanni).... fece in Firenze di tutte le pitture di Andrea del Sarto.
Esempio: Red. Lett. 1, 357: Ho ricevuto il disegno del granchio.
Definiz: § I. Per estensione, Rappresentazione fatta per mezzo di qualsiasi materia. ‒
Esempio: Salvin. Lett. IV, 2, 253: Ci fu un disegno di fiori in terra, che i Franzesi chiamano parterre, bellissimo. Era l'arme de' Castelli, della qual casa è la signora.
Definiz: § II. E per Modo di disegnare; e senza alcuno aggiunto, Cognizione, Perizia, Eccellenza, nel disegno. ‒
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 4: El fondamento dell'arte e di tutti questi lavorii di mano principio è 'l disegno e 'l colorire.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 203: L'attitudine è la prima parte più nobile della figura.... La seconda parte nobile è l'avere rilievo. La terza è il buon disegno. La quarta, il bel colorito.
Esempio: Cant. Carn. Otton. 84: Prima bisogna eleggere un maestro Ch'abbia invenzion, disegno, arte e misura.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 225: Dipinse [Cimabue] nel chiostro di San Spirito.... tre archetti di sua mano, della vita di Cristo, e certo con molto disegno.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 11, 88: Fece [il Genga] di pittura una resurrezione di Cristo, nella quale si fece cognoscere per raro ed eccellente maestro, avendola fatta con disegno, bell'attitudine di figure, scorti, e ben colorite.
Esempio: Bus. Lett. 157: Vettorio Ghiberti era nobile, ma povero, ed aveva buon disegno.
Esempio: Borgh. R. Rip. 427: Molte figure lavorate con buon disegno e con bell'ordine.
Esempio: Baldin. Lez. 10: Fondamento di tutte le altre [qualitadi] è un ben corretto e franco disegno.
Definiz: § III. E per L'arte, ed altresì Lo studio del disegno. ‒
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 149: Il disegno, padre delle tre arti nostre, Architettura, Scultura e Pittura.
Esempio: Borgh. R. Rip. 531: Attese [Giulio Clovio] da fanciullo alle lettere, e poi per istinto naturale al disegno.
Esempio: E Borgh. R. Rip. appr.: Diede per tre anni continui opera al disegno.
Definiz: § IV. In senso particolare, dicesi La forma delineata, secondo la quale deve esser poi condotto un lavoro d'arte, un edifizio, una macchina, e simili. ‒
Esempio: Morell. Cron. 229: Mandò suo' ambasciadori e maestri col disegno a' suoi congiunti, che facessono edificare la fortezza secondo il disegno ec.
Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 551: I Fiorentini ànno avuto già più volte grandissimo disidero di far qua in Roma una chiesa di Sangiovanni. Ora.... ànno fatto cinque uomini sopra di ciò, e' quali m'ànno più volte richiesto e pregato d'un disegno per detta chiesa.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 147: I disegni che furon fatti per la sepoltura di papa Paolo.... si mandarono al reverendissimo Santa Croce, per risolvere qual di essi si dovesse mettere in opera.
Esempio: E Car. Lett. fam. 1, 187: Soprattutto mandatemi il disegno della casa di Roma.
Esempio: Cellin. Vit. 402: Mi messi a fare una fornacetta nella bottega che mi aveva fatta il Duca, con mio ordine e disegno, nella propria casa che mi aveva donata.
Esempio: E Cellin. Vit. 407: Lavoravano [gli orefici Poggini]... con i miei disegni certi vasetti d'oro.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 250: Fu fondata, col suo disegno, l'anno 1294 la chiesa di Santa Croce.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 4, 135: Continuando [Chimenti] nel servizio del Re, prese, andando su per il Danubio a dar disegni di mulina,... un'infermità.
Definiz: § V. Disegni, diconsi nel linguaggio dell'Architettura la Pianta, l'Alzato e lo Spaccato di uno edifizio, e in generale Ogni rappresentazione delineata delle varie appartenenze ed ornati di esso.
Definiz: § VI. E per Congegno, Struttura, e simili. ‒
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 4, 220: Riducendo la vostra macchina artifiziosa al più semplice disegno ch'io possa.
Definiz: § VII. Disegno, in senso generico, prendesi anche per L'arte della pittura, scultura e architettura, come quelle che hanno nel disegno il lor fondamento; onde Le tre Arti del disegno, o Arti del disegno, ed anche Arte del disegno, prendesi per La pittura, scultura ed architettura. ‒
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 12, 43: La mattina della santissima Trinità furono tutti i più nobili ed eccellenti artefici dell'arte del disegno in numero di quarantotto ragunati.
Esempio: Dav. Oraz. 469: Per esercizio dell'arti nobili, delle quali egli (Cosimo) era conoscitor ottimo,... ordinò l'Accademia del Disegno.
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 6: Possedè eccellentemente le tre arti del disegno.
Definiz: § VIII. E Cosa, Opera, Lavoro, di disegno, dicesi di Opera segnatamente di pittura. ‒
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 18: Datosi [il Cigoli] a vedere le stupende pitture di questa città, sentissi così forte stimolare dal desiderio d'applicare anche a cose di disegno, che ormai ec.
Definiz: § IX. E per Esemplare, Modello. ‒
Esempio: Car. Trad. gr. 19: La prima cosa di quelle che si dicono sarà questa, che avendo noi per nostro esempio quel mirabil disegno della virtù, dobbiam avvertire di non parer cattivi pittori a ritrarlo (qui in locuz. figur.).
Definiz: § X. Disegno, dicesi figuratam., e parlandosi di composizione letteraria, per Ordinamento, Distribuzione, delle sue parti secondo il concetto informativo di essa.
Definiz: § XI. E pur figuratam., per Concetto sommariamente esposto di cosa da farsi, da trattarsi, da deliberarsi, e simili; Proposta. ‒
Esempio: Capp. N. Comment. 84: A Roma si tenne pratica di pace, dove erano nostri Ambasciadori M. Bernardo Giugni e M. Giovannozzo Pitti, e fu tirata innanzi con dare disegni di qui.
Esempio: Car. Lett. Farn. 1, 33: Il capitan Lodovico ed il capitan Iacomo m'hanno porto il secondo lor disegno, per modo ch'io non lo tengo per molto difficile.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 11, 65: S'appresentaro al Re col bel disegno, E s'offerser di far la bella impresa.
Esempio: Dat. Lepid. 133: Risedeva degli Otto Boccardino, dove era stato revocato un disegno di sentenza venuto da Pisa.
Definiz: § XII. Dicesi anche familiarmente per Indizio, Accenno, Segno: ed usasi nella maniera negativa Non esserci disegno di checchessia. Ed altresì per Primo principio, Possibilità alcuna, nella maniera Non aver disegno di, o da, fare alcun che. ‒
Esempio: Casott. A. Celid. 1, 64: Vedendo poi che il desinare indugia, E che non c'è di digrumar disegno, Maledice il pestello e la grattugia.
Esempio: Ricc. A. M. Rim. Pros. 25: E mi chiede tutto 'l dì Il danaro pattovito: E perchè non ho disegno Da pagar, mi cruccio e sdegno.
Definiz: § XIII. Disegno, usasi figuratam. per Pensiero di cosa da farsi o da ottenersi, Divisamento; ed altresì per Intento, Fine. ‒
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 171: El disegno non mi dispiacerebbe, se non per dua cose.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 33: Uno sospetto che sopravveniva a questa guerra, e turbava tutti i loro disegni.
Esempio: Bellinc. Rim. F. 2, 13: E vo' che 'l tuo disegno ti riesca.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 161: E condotte le trincee al disegno suo, determinava fare la batteria.
Esempio: Guidicc. Lett. 21: Il che non solamente tronca i disegni presenti di sua Cristianissima Maestà, ma quasi le toglie la speranza perpetua del futuro.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 397: I suoi brevi desir, nè i suoi disegni Più là non van che la natura porte.
Esempio: Gell. Sport. 5, 6: Come volse Iddio, il disegno mi riuscì.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 24: Dunque il fatto fin ora al rischio è molto, Più che molto al travaglio, all'onor poco, Nulla al disegno, ove si fermi, o volto Sia l'impeto dell'arme in altro loco.
Esempio: Bart. D. Vit. S. Ignaz. 4, 54: Con ogni potere [l'inferno] si adoperò per rompergli (a Sant'Ignazio) i disegni [di fondare la Compagnia] prima che uscissero in opera, e disturbargli i progressi, poichè cominciarono ad aver buon effetto.
Esempio: Pindem. Poes. 229: Che fa Arminio? nuovi Nel vasto animo suo disegni alberga?
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 43: La prosperità della fortuna suole indur gli uomini a non saper metter fine ai disegni loro.
Definiz: § XIV. Pure figuratam., vale Garbo, Grazia, Avvenenza, e simili. ‒
Esempio: Bern. Rim. burl. 71: Avea destrezza E 'n tutte le sue cose assai disegno (parla d'un cornacchino).
Esempio: Firenz. Pros. 1, 273: In guisa che nessun movimento, nessuna azione sia senza regola, senza modo, senza misura o senza disegno.
Definiz: § XV. Disegno, si usò per Indicazione o Nota, e simili. ‒
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 202: Aveva una listra in mano del disegno delle genti e capitani dovieno venire.
Definiz: § XVI. A disegno, posto avverbialm., vale Con determinato fine, Pensatamente: ed altresì A posta, A bello studio. ‒
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 233: Dal magistero di qualche artefice che operi a disegno e con fine, e non dalla cecità sconsigliata del caso.
Esempio: Segner. Incred. 41: Ditemi dunque, in che consiste far le cose a disegno, se questo è, secondo voi, farle a caso?
Definiz: § XVII. Seguito dalle particelle Che o Di, per A fine. ‒
Esempio: Bart. D. As. 7, 164: Tutta mercè del zelo e merito delle fatiche del P. Paolo che gli allevava, a disegno che, quanto in lui era, le chiese dell'Oriente gli avessero tutti o predicatori o martiri.
Esempio: Salvin. Perf. Pitt. trad. 84: Farò meglio a troncar qui il filo di questa dissertazione, che io ho benissimo di già stesa molto oltre,... a disegno d'aprire gli occhi a più pittori del nostro tempo.
Definiz: § XVIII. A disegno, e talora anche Per disegno, vale Con fine diverso dall'apparenza, Con secondo fine. ‒
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 163: Non vorrei che pensasse che io facessi seco il servitore per disegno, come fanno i cortigiani.
Esempio: Maff. Scienz. Caval. 3: Vorrei scommettere che il nostro Marcello avrà questo picciol viaggio fatto a disegno, e non a solo fine di visitarci.
Definiz: § XIX. Disegni in aria, dicesi familiarmente per Disegni, Propositi, vani, che non hanno fondamento alcuno; che più comunemente dicesi Castelli in aria. ‒
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 2, 32: E così fa molti disegni in aria La sera Spinadosso; e poi il giorno Forse gli fia la fortuna contraria.
Definiz: § XX. Aver disegno, detto di opera d'arte, vale Esser ben disegnata. E figuratam. di cosa morale, Esser ben pensata, immaginata. ‒
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 242: Il qual [campanile] è lodato, non perchè abbia in sè disegno o bella maniera, ma solamente per la sua stravaganza.
Esempio: Lipp. Malm. 6, 93: Questo, dice Plutone, ha più disegno. Ma il Cancellier di nuovo s'attraversa Con dire ec.
Definiz: § XXI. Avere in disegno, riferito ad alcun'opera d'arte, vale Averla concepita ed ordinata nella propria mente, prima di eseguirla. ‒
Esempio: Bart. D. Ital. 1, 15: Come talvolta avviene,... un maestro d'intaglio.... vede nel magistero dell'arte sua, che la materia di quel tronco.... riceverà la perfetta espressione dalla forma che ha in disegno, ec.
Definiz: § XXII. E riferito a cosa da farsi, conseguirsi, e simili, vale Pensare ad essa, Averla in mira, Intendervi con l'animo. ‒
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 375: Raccolto tutti gli andari del Papa,... vedesi che li ha in disegno che quelle terre li venghino in mano.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 3, 101: Se pure voi vi armassi di Colonnesi, hanno in disegno tagliare loro la via del passare in Toscana.
Definiz: § XXIII. Colorire un disegno. ‒
V. Colorire, § V.
Definiz: § XXIV. Fare disegno, vale Pensare, Far conto, pensiero, proposito, e simili. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 26: Pel medesimo messo fe' disegno Di mandar a Ruggiero il suo cavallo.
Esempio: E Ar. Sat. 1, 168: Carlo è nel regno Onde cacciaro i Turchi il mio Cleandro, E di starvi alcun tempo fa disegno.
Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 168: Se fai disegno di venire, avisamene prima, perchè parlerò qua con qualche mulattiere.
Esempio: Cellin. Vit. 201: Io mi presi quel che io possetti avere, e feci disegno di andarmi con Dio di Roma.
Esempio: Cecch. Dot. Prol.: Questo autor che fa disegno, Se e' vive, di far molte figliuole.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 302: Avevo fatto disegno che il diletto di quei giorni fosse stato per me il goder della conversazione di V. S.
Definiz: § XXV. Far disegno in, su o sopra, una cosa o una persona, od anche di una cosa o una persona, o addosso a una persona, vale Pensar di valersene, di trarne profitto, pei proprj fini; Farvi assegnamento. ‒
Esempio: Pulc. L. Morg. 9, 18: Fieramonte Baiardo riguardoe, Subito su vi faceva disegno.
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 77: Ma più chiaro ti dico ora, e più piano, Che tu non faccia in quel destrier disegno.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 40, 42: Ancor che ne le deboli sue posse Non potessi egli far molto disegno.
Esempio: Med. Aridos. 2, 4: Come si sa che un mio pari abbia ducati, subito gli è fatto disegno addosso.
Esempio: Lett. Uom. ill. 149: E prima che non abbi dato fine a questo negozio, non può V. E. far disegno sopra di lui.
Esempio: Cellin. Vit. 68: Veduto questa isfacciata meritrice il bel giovine, subito gli fece disegno addosso.
Esempio: Cecch. Stiav. 1, 2: Tanto che s'e' non fusse vecchio come egli è, io dubiterei che e' non l'avesse fatto disegno addosso.
Esempio: Ambr. Bern. 1, 3: Chi mai, diavolo, Are' pensato che subito Noferi Avessi fatto sopra me disegno?
Definiz: § XXVI. Incarnare un disegno. –
V. Incarnare.
Definiz: § XXVII. Mettere in disegno, riferito ad opera d'arte, vale Disegnarla, Farne il disegno. ‒
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 60: Se questa [impresa] le piace, fate che mandi per M. Francesco Salviati, il quale la metterà in disegno con più grazia che altri ch'io conosca, facendogliene fare più schizzi.
Definiz: § XXVIII. Rompere ad alcuno un disegno, Troncare, e simili, ad alcuno un disegno, vale figuratam. Far sì che non lo possa più effettuare, Renderglielo del tutto vano. ‒
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 295: Più rompe i disegni la morte, che altro (qui figuratam.).
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 290: Potersi racquistare (diceva egli) con un breve assedio quella città, e rompere insieme all'Oranges ed a gli Ugonotti ogni altro disegno, ch'avessero in quelle frontiere verso la Germania e la Francia.
Definiz: § XXIX. Vivere a disegno, trovasi detto per Fermare nella propria mente la persuasione di avere a vivere fino a un certo tempo, e di condurre a fine le tali o tali altre imprese prima di morire. ‒
Esempio: Segner. Mann. lugl. 10, 2: Quando ancora non ti avesse da nuocere il conseguire quei posti, che tu procuri qualor vivi a disegno, ti nuoce almeno il cercarli.
Esempio: E Segner. Mann. agost. 23, 2: Tu sogni di avere a vivere lungamente,... e però vivi parimente a disegno.
Definiz: § XXX. De' disegni ne son piene le mura. Proverbio significante Esser facile far disegni e divisamenti, ma difficile porli ad effetto. ‒
Esempio: Bellinc. Rim. R. 1, 137: Di disegni le mura ne son piene.
Definiz: § XXXI. I sogni non son veri, e i disegni non riescono. ‒
V. Sogno.