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1) Dizion. 3° Ed. .
DISEGNO.
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DISEGNO.
Definiz: Disegnamento. Latin. deformatio, forma. Gr. διατύπωσις, διάγραμμα.
Esempio: Fir. Dial. Bell. Donn. Mostrateci ancora il disegno della risoluzione della persona nella figura sferica.
Esempio: Bellinc. Di disegni le mura ne son piene.
Definiz: §. Disegno: Pensiero, intenzione.
Esempio: Spor. Gell. Come volle Dio, il disegno mi riuscì.
Esempio: Bellinc. E vo', ch'il tuo disegno ti riesca.
Esempio: Ar. Fur. 1. 58. Non starò per repulsa, o finto sdegno, Ch'io non adombri, e incarni il mio disegno.
Esempio: Varch. St. 2. Ne altro, a dovere scoprire l'animo, e i suoi disegni colorire, aspettava ciascuno, che una qualche occasione.
Esempio: Bern. Orl. 2. 18. 54. Già l'han cotta in disegno, e tutta quanta Chi un pezzo, chi l'altro s'ha partito.
Definiz: §. Onde Far disegno sopr'una cosa, e pensar di valersene, che anche diremmo Farne assegnamento.
Esempio: Morg. Fieramonte Baiardo riguardoe; Subito su vi faceva disegno.
Esempio: E Morg. altrove. Che tu fai sempre sopra me disegno.
Esempio: Ar. Fur. 27. 77. Ma più chiaro ti dico ora, e più piano, Che tu non faccia in quel destrier disegno.
Definiz: §. Aver disegno: termine de' Dipintori. Sapere ordinatamente disporre, e ordinar la 'nvenzione: e vale anche, fuor del termine de' pittori, Aver buon giudizio, e grazia nell'operare.
Esempio: Fir. Dial. Bell. Don. Con disegno, con invenzione, e sempre con nuove fogge.
Definiz: §. In proverb. I sogni non son veri, e i disegni non riescono.