Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
DISEGNO
Apri Voce completa

pag.172


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
» DISEGNO
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DISEGNO.
Definiz: Lat. deformatio, forma, pictura linearis. Gr. διατύπωσις, διάγραμμα.
Esempio: Borgh. Rip. 137. Il disegno non estimo io, che sia altro, che una apparente dimostrazione con linee di quello, che prima nell'animo l'uomo si avea concetto, e nell'idea immaginato.
Esempio: Cron. Morell. 229. Mandò suo' ambasciadori, e maestri col disegno a' suoi congiunti, che facessono edificare la fortezza secondo il disegno ec.
Esempio: Bellinc. son. 94. Di disegni le mura ne son piene.
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 362. Mostrateci ancora il disegno della risoluzione della persona nella figura sferica.
Esempio: Red. lett. 2. 137. Ho ricevuto il disegno del granchio.
Definiz: §. I. Per Pensiero, Intenzione. Lat. consilium. Gr. βουλή.
Esempio: Gell. Sport. 5. 6. Come volle Iddio, il disegno mi riuscì.
Esempio: Bellinc. son. 200. E vo' che 'l tuo disegno ti riesca.
Esempio: Ar. Fur. 1. 58. Non starò per repulsa, o finto sdegno, Ch'io non adombri, e incarni il mio disegno.
Esempio: Bern. Orl. 2. 18. 54. Già l'han cotta in disegno, e tutta quanta Chi un pezzo, chi l'altro s'ha partito.
Definiz: §. II. Colorire un disegno, per metaf. vale Mettere a esecuzione un pensiero.
Esempio: Varch. stor. 2. Nè altro a dovere scoprire l'animo, e' suoi disegni colorire aspettava ciascuno, che una qualche occasione.
Definiz: §. III. Far disegno sopra una cosa, vale Pensar di valersene; che anche diremmo Farne assegnamento. Lat. spe praeripere; spe, et opinione devorare; in aliquâ re fiduciam habere.
Esempio: Morg. 9. 18. Fieramonte Baiardo riguardóe, Subito su vi faceva disegno.
Esempio: E Morg. 19. 68. Che tu fai sempre sopra me disegno.
Esempio: Ar. Fur. 27. 77. Ma più chiaro ti dico ora, e più piano, Che tu non faccia in quel destrier disegno.
Esempio: Cas. lett. Non ostante che io avessi fatto qualche disegno sopra la sua persona.
Definiz: §. IV. Aver disegno, termine de' dipintori, vale Sapere ordinatamente disporre, e ordinar la 'nvenzione.
Definiz: §. V. E figuratam. vale anche Aver buon giudizio, e regolamento, e grazia nell'operare. Lat. rectè disponere. Gr. ὀρσθῶςὀρθῶς διατισθέναιδιατιθέναι.
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 379. In guisa che nessun movimento, nessuna azione sia senza regola, senza modo, senza misura, o senza disegno.
Esempio: Bern. rim. 71. Avea destrezza, E 'n tutte le sue cose assai disegno.
Definiz: §. VI. In proverb. I sogni non son veri, e I disegni non riescono. Lat. vana somnia, spes fallaces.
Esempio: Ambr. Cof. 2. 2. Or vo' ben dir, che mai non fanno gli uomini Un lor disegno, che un altro in contrario Non ne faccia fortuna, ond'è il proverbio I sogni non son veri, e non riescono i disegni.