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Dizion. 5° Ed. .
MANDRA e MANDRIA
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pag.786
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MANDRA e MANDRIA. Definiz: | Sost. femm. Branco, Moltitudine, di quadrupedi domestici, come buoi, cavalli, pecore, e simili. |
Dal lat. mandra. – Esempio: | Bocc. Filoc. 2, 240: Sopra questo (un colle) pasceva Eucomos la semplice mandra delle sue pecore. | Esempio: | Poliz. Rim. C. 346: Più si contenta ciascuna di noi Gire alla mandria drieto alla pastura, Più che non fate ciascuna di voi Gire a danzare dentro a vostre mura. | Esempio: | Machiav. Disc. 88: Tramutava gli uomini di provincia in provincia, come i mandriani tramutano le mandrie loro. | Esempio: | Not. Malm. 1, 93: Mandra.... s'intende ancora per gregge cioè per truppa o congregamento di bestiame. |
Definiz: | § I. E figuratam., per Moltitudine, Turba, di persone. – | Esempio: | Dant. Purg. 3: Sì vid'io muovere, a venir, la testa Di quella mandria fortunata allotta. | Esempio: | Lipp. Malm. 1, 61: È general di tutta questa mandra Amostante Laton, poeta insigne. | Esempio: | Not. Malm. 1, 93: Dante pure prese mandra per quantità di uomini, nel Purgatorio, canto III. |
Definiz: | § II. Per estensione dicesi Qualsivoglia branco, o adunamento, di animali anche non domestici. – | Esempio: | Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 287: Essendo egli a cacciare in una selva, trovando una mandria di cerbi, videne uno molto bello. | Esempio: | Dat. L. Sfer. 3, 16: Mandano insiem de' cammelli gran mandria. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 43, 58: Tante spezie d'animali, quante Vi fien, nè in mandra Circe ebbe, nè in ara. | Esempio: | Maff. Veron. illustr. 5, 206: Nè posson già sì fatti animali (leoni e tigri) tenersi in mandra, e a torme, poichè si ammazzerebber tra sè. |
Definiz: | § III. E poeticam., per Sciame di api. – | Esempio: | Rucell. G. Ap. 893: E vidi ancor per tale orribil peste Le care mandre abbandonate e sole, E gli edificj lor privi di mèle. |
Definiz: | § IV. E per Il luogo che accoglie bestiame domestico, Stalla, Ovile, e simili. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 12, 78: Ma quel, ch'ai timor mai non diede albergo, Estima la vil turba e l'arme tante Quel che dentro alla mandra, all'aer cupo, Il numer de l'agnelle estimi il lupo. | Esempio: | Car. Long. 33: Sopravvegnendo la sera si distaccarono, e, maledicendo la notte, ricondussero le greggi alle lor mandre. | Esempio: | E Car. Rim. 74: Nè la state ombra avea (la greggia), nè mandra il verno. | Esempio: | Not. Malm. 1, 93: Mandra è voce greca che suona spelonca, e luogo entro al quale le pecore s'adunano all'ombra. | Esempio: | Lastr. Agric. 2, 119: Le rimetterà (le vacche) alla stalla o mandria, e dovrà rimetterle prima che il sole si faccia soverchiamente cocente. | Esempio: | Fiacch. Fav. 2, 118: Da quel momento in agognar s'affanna Qual ben perduto il cittadin soggiorno, E la mandra e l'ovil prendendo a scorno, Chiama la sorte al viver suo tiranna. |
Definiz: | § V. In locuz. figur. – |
Esempio: | Petr. Rim. 1, 251: Felice agnello alla penosa mandra Mi giacqui un tempo. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 26, 44: Da giusto spinto e generoso sdegno, Che vendicate ancor non sieno l'onte Che dal furor da paschi e mandre uscito L'esercito di Francia avrà patito. | Esempio: | Serdon. Stor. Ind. volg. 3: Ritirare gli erranti greggi de' mortali da gli sventurati boschi pieni di roghi e di spine, a' lieti pascoli, e felici mandrie del Signore. |
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