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1) Dizion. 5° Ed. .
AMMETTERE
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AMMETTERE.
Definiz: Att. Detto di persona, vale Introdurre, Lasciare entrare.
Dal lat. admittere. −
Esempio: Cavalc. Att. Apost. 132: Ecco questo rio uomo.... eziandio gli pagani ammesse nel tempio, e ha corrotto e vituperato questo santo luogo.
Esempio: Car. Eneid. 9, 348: I due compagni D'esser ammessi e 'ncontanente uditi, Fecer gran ressa.
Esempio: Instr. Cancell. 84: Il cancelliere assista co' famigli e corte del potestà del luogo alla porta [della chiesa], e con la nota in mano.... di tutti e' capi di famiglia in età capace di discorso e giudizio,.... riscontri e' nomi di ciascuno di questi tali, e ammetta solo quelli che.... dovranno rendere il voto.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 9: Da quest'opera Zeusi cavò molti danari, perchè, oltre al prezzo che da' Crotoniati gli fu sborsato, prima d'esporla in pubblico non ammetteva così ognuno a vederla, nè senza qualche mercede.
Esempio: Menz. Sat. 259: Oh tornate oggi, e voi sarete ammessi.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 105: Un portiere della regina madre ammesse una mattina nel suo gabinetto un forestiero non conosciuto.
Definiz: § I. E per Dare, Conceder luogo. −
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 2, 311: Perchè ricevendo al pubblico convito i capitani ch'avessero trionfato, non vi ammettevano i consoli?
Esempio: Parin. Poes. 102: Tu il gioco eleggi, Che due soltanto a un tavoliere ammetta.
Definiz: § II. Per Ricevere nel numero, Ascrivere, Annoverare. −
Esempio: Red. Lett. 1, 223: Vi aggiugnerò di più.... tutte l'opere di Filippo Baldinucci; e queste son certo che le piaceranno, perchè son curiose e scritte con molta pulizia della lingua toscana, mediante la quale ebbe la grazia di essere ammesso nel numero degli Accademici della Crusca.
Esempio: Segner. Pred. 590: Mi ammetteste fra' vostri servi, mi ascriveste fra' vostri sacerdoti, mi annoveraste fra' vostri predicatori.
Definiz: § III. Ammettere uno a checchessia, vale Farnelo partecipe, Pornelo a parte, o simili. −
Esempio: Pallav. Tratt. div. 345: Se non fossimo ammessi a queste [scienze],.... non portava il pregio che fossimo ammessi alla vita.
Esempio: Magal. Lett. At. 149: Fu in tale occasione che mi toccò la fortuna di essere ammesso al segreto di una pace e di una guerra seguita in questo secolo.
Definiz: § IV. Ammettere, Term. di Giurisprudenza, per Dare ad alcuno facoltà di comparire in giudizio. −
Esempio: Vill. G. 850: Quale cherico o laico impetrasse in corte di Papa, o appo altro Legato, lettera o brivilegio di giudice dilegato in sua causa o quistione, che da niuna Signoria di Comune fosse udito nè ammesso.
Definiz: § V. E detto di cose, Accettare, Ricevere. −
Esempio: Vill. M. 445: E portata l'iniqua petizione per li detti capitani a' signori e a' collegj, ed esaminata, parendo loro ch'ella fosse iniqua e ingiusta, non la vollono ammettere, nè deliberare tra loro.
Definiz: § VI. E per semplicemente Abilitare, Far degno. −
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 2, 351: Nè mai a femmina, che onestà maculata avesse, di perdonare, o di ammetterla al matrimonio, costumarono.
Definiz: § VII. Per Consentire, Menar buono, Tener per vero. −
Esempio: Fr. Iac. Tod. 137: Quella mente è mal guidata, Che star non sa in sua celletta; Perde i passi e la giornata; Nulla scusa gli si ammetta.
Esempio: Esop. Fav. M. 113: S'inchina alla voluntà del corpo, e ammette le sue deboli ragioni.
Esempio: Martell. V. Lett. 58: Non voglio però ammettere la scusa, temendo di quello ch'io ho detto.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 168: La quale sopraeminenza assai sarìa che noi ammettessimo che fusse un terzo di miglio.
Esempio: Red. Esp. Insett. 88: Ammette che dal corpo corrotto de' ranocchi e convertiti in terra si generino nuovi ranocchi.
Definiz: § VIII. E per Permettere, Concedere. −
Esempio: Guicc. Stor. 4, 91: Non ammetteva, che lo stato di Milano avesse a levare i sali della Chiesa ec.
Esempio: Vallisn. Op. 2, 496: Voglio essere più indulgente di quel che forse a V. S. Illustrissima pare, ammettendo in certi casi.... e bagni e aspersioni e annaffiamenti d'acqua fredda.
Definiz: § IX. E figuratam. −
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 157, 1: Serve agli scultori [la stampa da scultori] per lavorare ne' luoghi fondi delle statue e dove non arriva la luce; e in que' luoghi, che per la loro profondità e angustia non ammettano lavoro di ferro da taglio.
Definiz: § X. Per Comportare. −
Esempio: Dat. Lett. 126: I costumi depravati non ammettono così facilmente i componimenti regolatissimi.
Esempio: Red. Ditir. A. 52: Un gentilissimo e pulitissimo scrittore esalta la moderna lingua franzese, perchè non ammette i diminutivi.
Definiz: § XI. Per Dare o Lasciar luogo, campo, adito. −
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 107: Convinchiamo l'error suo con mezzi che non ammettono risposta, o per dir meglio sotterfugi.
Esempio: Magal. Lett. At. 315: Ma perchè questo sarebbe un discorso lungo, e ammetterebbe infinite repliche, io vengo alle corte e dico ec.
Definiz: § XII. Per Ricevere in sè. −
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 3, 123: È troppo molle e quasi liquida la cera: non ammette caratteri nè imagini.
Definiz: § XIII. Usasi anche per Imputare. −
Esempio: Gell. Sport. 5, 6: Mandassino un bando, che a chi gli ha avuti [i denari], non rivelando fra dua giorni, gli sia ammesso per furto.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 101: E noi pregherremo gl'iddii, che non ci ammettano a fallo lo aver cacciato dalla nostra città Mario mendico e nudo.
Definiz: § XIV. Per Istigare, Incitare contro, Aizzare; che propriamente si dice dei cani, e per estensione di altri animali e anche di persone; ma oggi non è molto comune. −
Esempio: Cresc. Agric. volg. 469: I catellini.... non si disgiungono dalla madre, e menansi molti in un luogo, e ammettonsi a combattere, acciocchè più aspri diventino.
Esempio: Varch. Stor. 3, 145: E per condurre la cittadinanza a un'ultima disperazione di ritrovar giammai perdono alcuno da sua Santità, ammessero una brigata di giovani ad abbruciare un palagio della casa de' Medici ed uno d'Iacopo Salviati.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 229: Hanno ammessi i cani alle mie capre, e fattone uccidere non so che una.
Definiz: § XV. Parlandosi di cani da caccia o di falconi, vale anche semplicem. Scioglierli dietro le fiere o gli uccelli. −
Esempio: Cresc. Agric. volg. 508: Li astori.... pigliano pernici, cotornici e fagiani,.... e quasi tutti uccelli a' quali s'ammettono.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 510: E poi lo scalda [il falcone] al fuoco, e va' a uccellare; e non l'affaticare oltre che voglia, ma solamente quanto vuole e quanto egli desidera sì l'ammetti agli uccelli.
Esempio: Poliz. Rim. 1, 11: Chi serba in coppia i can, chi gli scompagna, Chi già 'l suo ammette, chi 'l richiama e alletta.
Definiz: § XVI. E detto dei cavalli, dei tori, o d'altri animali, vale Mandarli alle loro femmine per generare. −
Esempio: Cresc. Agric. volg. 446: Ammettonsi [gli asini] innanzi al solstizio estivale.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 448: Come, e quando i tori si debbano ammettere alle vacche.