1)
Dizion. 3° Ed. .
AMMETTERE.
Apri Voce completa
pag.83
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
AMMETTERE.
Definiz: | Introdurre, accettare, ricevere. Lat. admittere. |
Esempio: | G. V. 12. 42. 2. Che da niúna Signoría di Comúne fosse udito, ne ammesso.
|
Esempio: | M. V. 8. 24. Petizione, ec. parendo loro, ch'ella fosse iníqua, e ingiusta, non
la vollono ammettere, ne deliberar tra loro. |
Esempio: | Com. Purg. 1. Lo veniale sì è quello, che, quando l'huomo lo ammette, gli rimane
alcuno ordine virtuoso. (qui commette) |
Definiz: | §. Per Instigare, spigner contro, incitare a offesa, che diciamo Aissare, che propriamente
si fa a' cani. Lat. incitare. |
Esempio: | Cresc. 9. 78. 6. I catellini, ec. non si disgiungono dalla madre, e menansi molti
in un luogo, e ammettonsi a combattere, acciocchè più aspri diventino. |
Esempio: | Poliz. Chi serba in coppia i can, chi gli scompagna, Chi già 'l suo ammette, chi
il richiama, e alletta. |
Esempio: | Cr. 10. 7. 1. Pigliano anitre, oche, cornacchie, e quasi tutti uccelli, a' quali
s'ammettono. |
Esempio: | Liv. M. I principali d'una parte, e d'altra ammetteano la battaglia, e sosteneano
la misléa. |
Esempio: | Cron. Morell. Avéa a contendere con le donne parenti, co' fanciulli, che erano già
grandi, ed erano ammessi [cioè messi su] |
Definiz: | §. E ammettere il Cavallo, Asino, Toro, e simili animali, vale Mandargli alle loro femmine, per
generare. Latin. admittere. |
Esempio: | Cr. 9. 62. tit. Come, e quando i Tori si debbono ammettere alle vacche.
|
|