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Dizion. 5° Ed. .
GUELFO.
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GUELFO. Definiz: | Sost. masc. Nome che si dette a Ciascuno di coloro i quali, nella discordia fra la Chiesa e l'impero, seguivano le parti di quella; e contrapponesi a Ghibellino. |
Dal ted. Welf, nome di una potente famiglia tedesca. – Esempio: | Dant. Parad. 6: E non l'abbatta esto Carlo novello Co' Guelfi suoi. | Esempio: | Comp. Din. Cron. DL. 362: I Ghibellini diceano: E' non vuole vedere se non Guelfi; e i Guelfi diceano: E' non accoglie se non Ghibellini. | Esempio: | E 132, 28: Le due parti s'appellorono nimiche per due nuovi nomi, ciò è Guelfi e Ghibellini. | Esempio: | Vill. G. 343: In questo trattato, a' possenti Guelfi e Neri pareva che 'l Cardinale sostenesse troppo la parte de' Bianchi e Ghibellini. | Esempio: | Vill. M. 263: La Italia tutta è divisa mistamente in due parti: l'una che seguita ne' fatti del mondo la Santa Chiesa secondo il principato, che ha da Dio e dal santo imperio in quello, e questi son dinominati Guelfi, cioè guardatori di fè, e l'altra ec. | Esempio: | Pataff. 3: Quando l'asino ragghia, un Guelfo è nato. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 330: Venne in Furlì per le parti mortifere De' Guelfi e Ghibellin romor grandissimo, Con la morte e cacciata di più uomini, Fra' quai fui io. | Esempio: | Ammir. Stor. 1, 55: Nè età vide per molti anni Italia non che Firenze più infelice di quel secolo, imperò che in esso nacquero gl'infausti nomi di Guelfo e di Ghibellino, i quali quasi infino a' presenti tempi non son restati di travagliar le città e i popoli. | Esempio: | Adim. L. Pros. sacr. 10: Molti de' cittadini, Guelfi chiamandosi, aderivano al romano Pontefice; e molti di contrario affetto, nominandosi Ghibellini, l'imperiale autorità difendevano. |
Definiz: | § I. Figuratam., per Spirito fazioso, Odio di parte, nella maniera Esserci del Guelfo e del Ghibellino. – | Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 233: Pur, questa grazia fra la gente Tosca, (Parlo di quei che stanno a tavolino) Mi par che in general non si conosca: C'è sempre un po' di Guelfo e Ghibellino. Cane non mangia can, dice il dettato: Ma il letterato morde il letterato. |
Definiz: | § II. Essere uno Ghibellino e l'altro Guelfo. – | V. Ghibellino, § I.
Definiz: | § III. Non essere nè Guelfo nè Ghibellino, vale propriamente Non seguire nè una parte nè un'altra; e figuratam., Non avere animo partigiano. – | Esempio: | Domin. Gov. Fam. 178: Usi a dire non esser Guelfo nè Ghibellino, ma iusto fiorentino. |
Definiz: | § IV. Voltarsi da Guelfo a Ghibellino, vale figuratam., Mutar pensiero, sentimento, favorendo la parte o la persona, a cui alcuno era innanzi contrario. – | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 1, 281: Io so che l'ha fatto voltar di Guelfo in Ghibellin, tosto. |
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