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GUELFO.
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GUELFO.
Definiz: Sost. masc. Nome che si dette a una moneta d'argento, incominciatasi a battere in Firenze nel 1318, e di valore diverso secondo i diversi tempi.
Fu detta così dal nome della fazione che aveva il governo del Comune fiorentino. –
Esempio: Vill. G. 418: E poi non piacendo al popolo, fecero la buona moneta del guelfo, da 30 danari l'uno.
Esempio: E Vill. G. 861: Ordinossi e fecesi nuova moneta d'argento di soldi 4 di piccioli l'uno,... e fu molto bella moneta, con la 'mpronta del giglio, e di san Giovanni, e chiamarsi i nuovi guelfi.
Esempio: E Vill. G. 903: Ordinossi e fecesi una moneta grossa, alla quale diedeno corso per soldi cinque l'uno, chiamandoli guelfi di lega.
Esempio: Panz. Luc. Cron. 76: Fiorini 90 d'oro, de' quali n'ebbe fuori di sugello 54, e di sugello 35, e uno n'ebbe in guelfi.
Esempio: Stef. March. Istor. 5, 52: Fecesi a Firenze moneta.... Poi disfeciono quella di 20 danari e ne feciono una, la quale si chiamò lo guelfo.
Esempio: Ner. P. Prezz. Monet. 93: Nel 1318 si nota un'altra nuova moneta di trenta e di quindici denari, intitolata guelfi d'argento, senza notizia di lega, nè di peso.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 282: Si batterono certi guelfi, a lega di once undici e mezza di fino.