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Dizion. 4° Ed. .
RAPPORTARE.
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pag.67
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RAPPORTARE.
Definiz: | Riferire, Riportare. Lat. referre. Gr. ἐπαναφέρειν,
ἀγγέλλειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 8. 4. Rapportar male dall'uno all'altro, in seminare zizzania, in
dire cattività, e tristizie ec. s'ingegnano il lor tempo di consumare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 33. 13. La Ninetta, chi che gliele rapportasse,
ebbe per fermo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 52. 9. Il che rapportando il famigliare a
messer Geri, subito gli occhi gli s'apersero dello intelletto. |
Esempio: | G. V. 6. 46. 4. Rapportarono a Manfredi, e a' baroni Tedeschi, e del Regno, come
Curradino era morto. |
Esempio: | E G. V. 10. 6. 6. Le spie non vere rapportaro, come la gente
del Duca era stata sconfitta alla montagna. |
Esempio: | Dant. Par. 25. Che non per sapere Son dimandati, ma perchè i' rapporti , Quanto
questa virtù t'è in piacere. |
Esempio: | Morg. 13. 67. Fu la novella a Marsilio rapporta (quì accorciato per la rima
in vece di rapportata) |
Definiz: | §. I. Per Cagionare, e Apportare. Lat. afferre. Gr. προσφέρειν. |
Esempio: | G. V. 2. 10. 2. E poi, rapportandogli dolore, non potere riparare alla forza de'
detti tiranni. |
Esempio: | Bemb. stor. Perciocchè ec. grandissime molte volte ne rapportarono.
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Definiz: | §. II. Per Ricondurre, Di nuovo portare. Lat. reducere. Gr.
ἐπανάγειν. |
Esempio: | Vinc. Mart. rim. 33. All'apparir del divino occhio ardente, Che scaccia l'ombra,
e ne rapporta il giorno, Ogni augelletto ai verdi rami intorno In vario, e dolce stil cantar si sente.
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Definiz: | §. III. Per Rappresentare. Lat. referre, exprimere. Gr. παρεμφαίνειν.
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Esempio: | Coll. SS. Pad. Quelle monete, che nell'oro preziosissimo delle scritture per lo
vizioso, ed eretico intendimento rapportano il volto del non verace Re, ma di tiranno. |
Definiz: | §. IV. Per Trasferire. Lat. transferre. |
Esempio: | Mor. S. Greg. 9. 2. Di questo rapportare di questi monti, niente s'avvidero gli
stolti. |
Definiz: | §. V. In signific. neutr. pass. Rapportarsi ad altrui, vale Rimettersi, Riferirsi a ciò, che
altri è per dire, o per fare. |
Esempio: | Cas. lett. 19. E perchè esso Monsig. d'Avanzone scrive alla Maestà del Re
Cristanissimo, mi rapporto alle sue lettere. |
Definiz: | §. VI. Rapportarsi assolutam. si dice del Non volere interporre il suo giudicio in alcuna cosa, ma
starsene a quel, che sia vero, benchè incerto. Lat. in medium relinquere,
Tacit. |
Esempio: | Tac. Dav. Germ. 385. Dell'altre cose favolose, o non chiare a me, come che gli
Elusii, e gli Ossioni abbian visi d'uomini, e corpi, e membra di fiere, mi rapporto. |
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