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RAPPORTARE.
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RAPPORTARE.
Definiz: Riferire, riportare. Lat. referre.
Esempio: Boc. Nov. 52. 9. Il che rapportando il famigliare a Mess. Geri.
Esempio: E Bocc. Nov. 33. 13. La Ninetta, chi che gliele rapportasse, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 8. 4. Oggidì riportar male dall'uno all'altro, in seminar zizzania, ec.
Esempio: G. V. 10. 6. 6. Le spie non vere rapportarono, come la gente del Duca era stata sconfitta.
Esempio: E G. V. 6. 46. 4. E rapportarono a Manfredi, e a' Baroni Tedeschi, e del Regno, come Curradino era morto.
Esempio: Dant. Par. 25. Che non per sapere Son domandati, ma perch'e' rapporti Quanto questa virtù t'è in piacere.
Definiz: §. Per Cagionare, e apportare.
Esempio: G. V. 2. 10. 2. E poi, rapportandogli dolore, non poter riparare alla forza de' detti tiranni.
Esempio: Bemb. St. 2. Perciocchè ec. grandissime, molte volte ne rapportarono, ec.
Definiz: §. Per Ricondurre: Di nuovo portare.
Esempio: Mart. Poes. 33. All'apparir del divino occhio ardente, Che scaccia l'ombra, e ne rapporta il giorno.
Definiz: §. Per Rappresentare, che anche in Latin. si dice referre, exprimere.
Esempio: Coll. S. Pad. Quelle monete, che nell'oro preziosissimo delle scritture, per lo vizioso, ed eretico intendimento, rapportano il volto del non verace Re, ma di Tiranno.
Definiz: §. Per Espressione di significato neutro passivo Rapportarsi ad altrui: vale Rimettersi in lui, riferirsi a lui.
Definiz: E Rapportarsi assolut. si dice del Non volere interporre il suo giudicio, ma starsene a quel, che sia vero, benchè incerto, che Tacito disse in medium relinquere.
Esempio: Tac. Dav. Germ. 385. Delle altre cose favolose, o non chiare a me, come che gli Elusij, e gli Ossioni abbian visi d'huomini, e corpi, e membra di fiere, mi rapporto.