Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
INSEGNA
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INSEGNA.
Definiz: Bandiera. Lat. vexillum, signum. Gr. σημεῖον, στρατήγιον.
Esempio: G. V. 7. 130. 1. E diedono loro insegne di guerre addì 13. di Maggio, e l'insegna reale ebbe messer Gherardo Ventraia de' Tornaquinci.
Esempio: Petr. canz. 5. 3. Le 'nsegne cristianissime accompagna.
Esempio: Dant. Inf. 3. Ed io, che riguardai, vidi una insegna, Che girando correva.
Esempio: Bern. Orl. 3. 4. 50. E salvò la reale inclita insegna.
Definiz: §. I. Per la Compagnía intera de' soldati retti sotto la medesima insegna.
Definiz: §. II. Per Impresa, o Arme di popolo, o di famiglie. Lat. insigne, insignia. Gr. παράσημον, τὰ παράσημα.
Esempio: Petr. cap. 6. Era la lor vittoriosa insegna In campo verde un candido ermellino.
Esempio: G. V. 1. 40. 1. Per la qual cosa, e augurio, i Romani presono quella insegna, e arme, e poi v'aggiunsero S. P. Q. R.
Definiz: §. III. Per quel Segno, che gli artefici tengon appiccato alle lor botteghe, per farle distinguer dall'altre. Lat. signum. Gr. σημεῖον.
Esempio: Bocc. nov. 83. 6. Il quale allora a bottega stava in mercato vecchio alla 'nsegna del mellone.
Definiz: §. IV. Insegna, per Segno, Indizio, Contrassegno. Lat. signum. Gr. σημεῖον.
Esempio: Sen. Pist. 40. Se le immagini de' nostri amici assenti ci allegrano rinnovellandoci la nostra memoria dell'essere loro, quanto son più gioiose le lettere, che ce ne recano veraci insegne?