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1) Dizion. 5° Ed. .
INFIAMMARE.
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INFIAMMARE.
Definiz: Att. Accendere perchè levi fiamma, Appiccar fiamma.
Dal lat. inflammare. –
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 266: La luce rifratta dalla lente cristallina, o riflessa dallo specchio ustorio, non vale ad infiammar l'acquarzente, benchè resa opaca con qualche tintura.
Esempio: E Magal. Sagg. nat. esp. appr.: Non è per tanto vero che la luce non infiammi le cose bianche e candide, com'è trita opinione; vero è, che con maggior difficoltà dell'altre cose colorate ricevono il fuoco.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Tass. Gerus. 14, 64: Nulla curi se 'l ciel tuoni o saetti: Minacci egli a sua voglia, e infiammi strali. Questo è saver; questa è felice vita.
Definiz: § II. In locuz. figur. –
Esempio: Tass. Gerus. 2, 33: Questo è quel foco ch'io credea che i cori Ne dovesse infiammar d'eguali ardori?
Esempio: Salvin. Disc. 3, 129: L'origine (cred'io) di questo improvvisare venne dalla campagna, da' pastori, de' quali la schietta e pura vita e 'l franco costume e l'aere aperto e libero somministrava loro concetti talora più che da pastori, particolarmente quando Amore.... i loro petti di gagliardo fuoco infiammava.
Definiz: § III. Figuratam., e poeticam., riferito a volto, occhio, sguardo, e simili, accesi per qualche forte passione o affetto. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 33: Quel re, d'ira infiammando ambe le gote, Disse ad Alceste ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 35, 30: Così dicendo il vecchio benedetto Gli occhi infiammò che parveno duo fuochi.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 17: E magnanimamente i lumi e 'l volto Di color d'ardimento infiamma e tinge.
Definiz: § IV. Riferito figuratam. a persona, ad animo, a potenza, sentimento, e simili, vale Accendere, Muovere, Stimolare, Eccitare, gagliardamente. –
Esempio: Dant. Inf. 13: Infiammò (l'invidia) contra me gli animi tutti, E gli infiammati infiammar sì Augusto, Che i lieti onor tornaro in tristi lutti.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 235: E come dice san Gregorio: Infiammare non possono le parole, le quali si proferiscono col cuore freddo.
Esempio: Vill. M. 370: E questa cagione più giusta infiammò più l'animo del Re; per modo che incontanente per mare e per terra cominciò a' Catalani nuova guerra.
Esempio: Petr. Rim. 1, 42: Apollo, s'ancor vive il bel desio Che t'infiammava alle Tessaliche onde,... Difendi ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 40: E Rodomonte e Mandricardo e insieme Ruggier n'infiamma (d'ira, la Discordia) sì, che inanzi al Moro Li fa tutti venire, or che non preme Carlo i Pagani, anzi il vantaggio è loro.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 88: Ed infiammando l'amorose voglie, Sgombra quel gel che la paura accoglie.
Esempio: E Tass. Lett. 1, 130: Infiammai, per così dire, l'animo per se stesso acceso di desiderio, e poco men che non dissi d'amore, chè certo in guisa ella desidera la vostra presenza,... che si può dire innamorata de la vostra eloquenza.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 9: Ma Teseo, che di lunghi tempi innanzi s'aveva sentito pungere e infiammare il cuore dalla gloria della virtù d'Ercole, molto ragionava di lui, ec.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 5: Queste parole infiammaron l'indegnazione di molti, e massimamente degli Spagnuoli.
Esempio: Parin. Poes. 73: Oh come i varj ingegni La libertà del genïal convito Desta ed infiamma!
Esempio: Mont. Iliad. 13, 449: Furtivo da' suoi gorghi uscito Nettunno infiamma colla día presenza Degli Argivi il coraggio.
Esempio: Pindem. Poes. 289: La lode Sì a poco a poco lo imbriaca e infiamma, Che, quando il caso d'un leggiadro colpo Gli si presenta, non va salvo uom vivo.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 367: Ogni pastore aita Grida fuggendo: io coll'esempio infiammo I più vili fra lor: volano meco Del nemico sull'orme.
Definiz: § V. E per estensione riferito ad animali. –
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 61: E già il desio l'infiamma (la lepre), e dove siede La bassa valle a scendere la spinge.
Definiz: § VI. Riferito altresì a persona, o a mente, animo, cuore, e costruito con un termine retto dalla particella A, e talvolta In o Di, e denotante alcuna passione od affetto, vale Accendere, Destare, Suscitare, in essa persona l'affetto o la passione espressa dal compimento. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 403: Della qual cosa lo diavolo avendo invidia e dolendosi, infiammò l'uno de' servi d'Eradio in amore di questa giovane.
Esempio: E Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 404: Lo diavolo incontanente mandò quegli spiriti ch'erano sopra la lussuria, e comandò loro che facesser tutto suo isforzo, e quella 'nfiammassero in amor di quel giovane.
Esempio: E Cavalc. Dial. S. Greg. 86: Onde nell'orto del monastero, dove stava san Benedetto, misse sette giovani ignude, le quali inanzi agli occhi de' suoi discepoli, tenendosi per mano insieme, ballavano e giocavano, e per questo modo infiammassono le menti loro a lussuria.
Esempio: Belc. F. Pros. 2, 248: Disse a' frati le parole del Signore, e porsele piene di tanta devozione e dolcezza, che infiammòe i cuori di tutti gli uditori ad amore del Signore.
Esempio: E Belc. F. Pros. 3, 48: Chi narra degli esempj de' santi Padri, e delle passioni e tormenti de' santi martiri, per infiammare la brigata all'amore delle virtù, e al desiderio del patire per amore di Dio.
Esempio: Cas. Pros. 3, 395: Niuna cosa ha tanto potere in accendere gli animi delle genti di vera carità, e infiammargli d'amore, quanto le magnifiche opere.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 469: Come di più legne insieme s'accende un gran fuoco, così, essendo insieme tutti, infiammerà ancor loro nell'amor di Dio.
Esempio: Tass. Lett. 2, 285: La virtù de' maggiori molto suole muovere gli animi generosi, ed assai infiammargli a la virtù.
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 2, 15: Il principal fine di questa gran festa fu quello di stringere i legami di fratellanza tra tutti i cittadini, d'infiammarli maggiormente nell'amore della patria, e d'intimorire i nemici della rivoluzione, mostrando ec.
Definiz: § VII. Pur riferito a persona, e con un compimento denotante atto, impresa, e simili, vale Incitare, Istigare, Eccitare, a ciò che è espresso dal compimento. –
Esempio: Car. Eneid. 7, 513: Inferma, annulla Questa lor pace; infiamma i cori a l'armi.
Esempio: Giunt. Eseq. Buonarr. 20: Il che tutto scriviamo all'Accademia prefata, per infiammarla tanto più a celebrare in tutti e' modi la virtù di tanto uomo.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 19: Così gl'infiamma alle vicine prove; Indi tacitamente oltre lor move.
Esempio: Buonarr. Oraz. I, 3, 197: Rammemorerovvi solamente quella bella orazione, che nel prender dell'Arciconsolato ci fe' sentire; nella quale si adoperò coll'infiammarvi agli esercizj accademici.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 13, 88: E prima lo condusse a salvamento; Poscia, infiammando tutti alla battaglia, Dicea: su su, non manchi l'ardimento.
Definiz: § VIII. Infiammare alcuno di sè o di altri, vale Innamorarlo di sè o di altri. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 115: Nè in vano (la fama della bellezza di lei) gli orecchi del Gerbino aveva tocchi; anzi non meno che di lui la giovane infiammata fosse, lui di lei aveva infiammato.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 47: Abbi aperti gli occhi al cielo, alle selve, alla foresta, a' fiori e a tutte cose ti possono infiammare del Creatore.
Definiz: § IX. Infiammare, vale anche Mettere in fiamme, Incendiare, Distruggere con incendio; ma in tal senso non è comune. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 22: Ciò foro le genti che erano de la schiatta d'Israel, e lo tempio di Salomone ne fu all'ora arso ed infiammato, che non durò quatrocento anni.
Esempio: Albert. Piag. Boez. 20: Se infiammare i sacri templi aver voluto, se li sacerdoti con dispietato coltello strangolare, se a' buoni uomini aver morte ordinata, fossimo incolpati; nondimeno ec.
Definiz: § X. E poeticam., per Riscaldare, vivamente illuminando, detto del sole, o del giorno. –
Esempio: Dant. Purg. 18: E correa (la luna) contra il ciel per quelle strade, Che il sole infiamma allor che quel da Roma Tra' Sardi e Corsi il vede quando cade.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 427: Per quelle strade; cioè per quelle vie, Che 'l Sol infiamma; cioè riscalda.
Esempio: Bemb. Rim. 73: E quando il giorno breve Copre le rive e le piagge di neve; E quando 'l lungo infiamma le campagne.
Esempio: Buonarr. Sat. 2, 229: Piacer di cui gli uomin non mai satolli, Per poterne goder più agiatamente, Senza che Sol gl'infiammi o pioggia immolli, Fecer venir dall'Indo, ec.
Definiz: § XI. Riferito a corpo animale, o a parte di esso, vale Produrvi, Cagionargli, infiammazione. –
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 102: Dicono i naturali che il morso d'aspido non sia maggiore della puntura di un ago: non enfia la carne, non la inlividisce, non l'infiamma, non duole.
Definiz: § XII. Neutr. pass. infiammarsi, ed anche in forma di Neutr. Accendersi, Levar fiamma, Divampare, e altresì Abbruciare; anche per similit. –
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. 215: Chi è ben forte, più opera; e più operando più s'accende il desiderio, a modo del fuoco, che quanto più legne ci metti, più cresce e più infiamma.
Esempio: Tass. Gerus. 14, 44: Generar le pioggie e le rugiade Risguardo, e come il vento obliquo spiri; Come il folgor s'infiammi; e per quai strade Tortuose in giù spinto ei si raggiri.
Esempio: E Tass. Rim. 2, 177: Questa lieve zanzara Quanto ha sorte migliore Della farfalla, che s'infiamma e more!
Esempio: Soder. Agric. 130: Il fuoco appiccato in un tronco di quercia assai più s'infiamma e riscalda, che nel pioppo o nel salcio.
Definiz: § XIII. E figuratam. –
Esempio: Cic. Opusc. 131: Per le qua' cose, aggiugnendole al primo movimento dell'animo, dell'amore, infiamma una maravigliosa grandezza di benivolenzia.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 18: Il suo voler più nel voler s'infiamma Del suo signor, come favilla in fiamma.
Esempio: Giust. Vers. 35: Già della chiacchiera L'estro s'infiamma; Sento l'aculeo Dell'epigramma.
Definiz: § XIV. Pur figuratam., Infiammarsi di amore, di desiderio, di fervore, e simili, e anche semplicemente Infiammarsi, vale Esser preso fortemente di amore, di desiderio, di fervore, e simili. –
Esempio: Dant. Parad. 23: E come fantolin che ver la mamma Tende le braccia, poi che il latte prese, Per l'animo che in fin di fuor s'infiamma, Ciascun di quei candori in su si stese Con la sua cima, sì che ec.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 68: Quanto più stava con lui, più infiammava in mille doppj che non era prima.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 14: Passossi quel dì, e seguendo il lunedì, e 'l giovane più infiammava, e cominciò a dire: Io voglio al tutto istasera giacere con la mia mogliera.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 641: Per l'animo che 'nsin di fuor s'infiamma; cioè s'infiamma tanto d'affetto d'entro, che l'affetto mostra di fuora.
Esempio: Ar. Orl. fur. 22, 43: Ruggiero, avendo il cor benigno scorto De la sua donna e la pietosa cura, Sentì tutto infiammarsi di desire Di non lasciare il giovine morire.
Definiz: § XV. E Infiammarsi d'ira, di dispetto, e simili, e anche semplicemente Infiammarsi, vale Adirarsi, Sdegnarsi, fortemente, e simili; detto per estensione anche di animali. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 316: Uberto li dicea: Deh, Salvino, dattene pace; che così foss'io ricco io, come tu se' de' più poveri uomeni ch'io sappia. E Salvino più infiammava.
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 67: Zerbin, pien d'ardimento e di valore Tutto s'infiamma d'ira e di dispetto.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 522: Quando, sendoli dato noia, s'infiamma d'ira (un certo topo), terribilmente morde.
Esempio: Varch. Boez. 28: T'infiammasti contra la fortuna, sgridando e dolendoti che i premj non si rendevano eguali a' meriti.
Definiz: § XVI. Infiammarsi, in costrutto con le particelle A o Di reggenti un compimento nominale o verbale, vale Accendersi di vivo affetto, desiderio, e simili, per il detto termine. –
Esempio: Imit. Crist. 51: Accenditi e infiammati di venire alla perfezione, imperocchè presto riceverai la mercede delle tue fatiche.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 229: Costoro due guardano l'un l'altro, dicendo: Questa è ben gran cosa, che gli alluminati sogliono guidare i ciechi, e questo cieco vuol guidare gli alluminati. Infiammarono via più d'andare, e dissono: Andiamo per vedere tanto nuova cosa.
Esempio: Caran. Eustaz. 99: Nè manco con le fiamme ch'egli (Amore) accendeva dinanzi a gli occhi miei, poteva far sì che la fanciulla s'infiammasse a quanto io desiderava.
Esempio: Borgh. V. Ling. tosc. S. 1, 229: Infiammarono vie più d'andare. Metafora ordinaria. Ed il Boccaccio: Tutto in questo fatto ardeva.
Esempio: Giacomin. Esort. Vit. crist. 7: Al che maggiormente mi sono infiammato, veggendo la miserabile ignoranzia e malizia nella quale viviamo.
Definiz: § XVII. Detto poeticam. di cielo, stagione, e simili, vale Riscaldarsi sommamente per effetto del sole. –
Esempio: Tass. Gerus. 15, 54: Il ciel di candidissimi splendori Sempre s'ammanta, e non s'infiamma o verna.
Definiz: § XVIII. Detto di corpo animale, o di sua parte, di umori, sangue, e simili, vale Ammalarsi d'infiammazione, Esserne còlto. –
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 330: Se gl'infiammò talmente il capo, che il giorno dipoi fu assalito da una febbre efimera, che gli durò per lo spazio di 40 ore.
Esempio: Algh. Litot. 51: Affinchè si raddolciscano gli umori, e si rendano meno soggetti ad infiammarsi.