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INFIAMMARE
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INFIAMMARE.
Definiz: Accendere, Appiccar fiamma a checchessia, Abbruciare; e si usa nel signific. att. come pur nel neutr. e neutr. pass. Lat. inflammare, incendere. Gr. ἐμπρήθειν, καίειν.
Esempio: Tes. Br. 1. 41. E lo tempio di Salomone ne fu allora arso, e infiammato, che non durò quattrocento anni.
Definiz: §. I. Per metaf. Eccitare, Risvegliare qualsivoglia affetto, o passion d'animo.
Esempio: Bocc. nov. 34. 4. Anzi non meno, che di lui la giovane infiammata fosse, lui di lei aveva infiammato.
Esempio: E Bocc. nov. 97. 10. E per lo foco, ond'io tutta m'infiamo, Temo morire. (così in grazia della rima)
Esempio: Petr. son. 27. S'ancor vive il bel desío, Che t'infiammava alle Tessaliche onde.
Esempio: E Petr. canz. 4. 6. Ma talora umiltà spegne disdegno, Talor l'infiamma.
Esempio: Dant. Inf. 13. Infiammò contr'a me gli animi tutti, E gl'infiammati infiammar sì Augusto, Che i lieti onor tornaro in tristi lutti.
Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Infiammar non posson le parole, le quali si profferiscono col cuor freddo.
Definiz: §. II. Per Riscaldare. Lat. illustrare, illuminare.
Esempio: Dant. Purg. 18. E correa contra 'l ciel per quelle strade, Che 'l sole infiamma allor, che quel da Roma Tra Sardi, e Corsi il vede, quando cade.
Esempio: But. ivi: Che 'l sole infiamma, cioè riscalda.