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Dizion. 3° Ed. .
INFIAMMARE
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INFIAMMARE.
Definiz: | Accendere, appiccar fiamma a che che sia: Abbruciare. Lat. inflammare,
incendere. E si usa nel signif. att. come pur nel neut. e neut. pass. |
Esempio: | Tes. Br. 1. 42. E lo tempio di Salamone fu allora arso, e infiammato, che non durò
quattrocento anni. |
Definiz: | §. Per metaf. Eccitare, accendere in noi qualsivoglia affetto, o passion d'animo. |
Esempio: | Bocc. Nov. 34. 4. Anzi non meno, che di lui la giovane infiammata fosse, lui di
lei aveva infiammato. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 97. 10. E per lo fuoco, ond'io tutta m'infiammo,
temo morire. |
Esempio: | Pet. Son. 27. s'ancor vive il bel disio, Che
t'infiammava alle Tessaliche onde. |
Esempio: | E Petr. Canz. 4. 6. Ma talora umiltà spegne disdegno, Talor
le infiamma. |
Esempio: | Dan. Inf. 13. Infiammò contr'a me gli animi tutti, E gl'infiammati infiammar sì
Augusto, Che, ec. |
Esempio: | Cavalc. Fr. Ling. Infiammare non posson le parole, le quali si profferiscono col
cuor freddo. |
Definiz: | §. Per Dare splendore, luce, alluminare. Lat. illustrare, illuminare. |
Esempio: | Dant. Purg. 18. E correa contra 'l Ciel per quelle strade, Che 'l Sole infiamma.
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