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Dizion. 2° Ed. .
ABBANDONARE
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ABBANDONARE.
Definiz: | Propriamente lasciar per affatto, o con animo di non ripigliare, o di non ritornar più alla cosa, che si lascia.
Lat. deserere, destituere. |
Esempio: | Boc. Intr. n. 15. L'un fratello l'altro abbandonava, il zio il nipote, e la
sorella il fratello, e spesse volte la donna il suo marito. |
Esempio: | E Bocc. num. 38. Noi non abbandoniam persona, anzi ne
possiamo, con verità, dire molto più tosto, abbandonate. |
Esempio: | Petr. son. 20. Le qua' vilmente il secolo abbandona. |
Definiz: | ¶ Per lasciar semplicemente. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 1. Tanto era pien di sonno, in su quel punto, Che la verace via
abbandonai. |
Esempio: | E Dan. Inf. cant. 5. Mi prese del costui piacer sì forte, Che
come vedi ancor non m'abbandona. |
Definiz: | ¶ Per rimettere nelle mani, e nell'arbitrio, lasciare in preda. Latin. alicuius arbitrio
committere. |
Esempio: | Tav. rit. Niuno me ne dee biasimare, se io gli abbandono a Fortuna. |
Esempio: | Fiam. lib. 6. 8. Acciocchè più, abbandonandosi a lei, caggiano in maggiore
scoscio, |
Definiz: | ¶ In signifi. neut. pass. sbigottirsi, mancar d'animo. Lat. animo cadere.
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Esempio: | Dan. inf. c. 2. Perchè se del veníre io m'abbandono, Temo, che la venuta non sia
folle. |
Esempio: | Tav. Dic. Tullio, non essendo natío di Roma, non s'abbandonava di far di Catellina
quella giustizia, che si conveniva a suo misfatto. |
Definiz: | ¶ E ABBANDONARSI diciamo, per lasciarsi andar senza ritegno. Lat. delabi se
sinere. |
Esempio: | Ar. Fur. Ecco Rinaldo, con la spada addosso A Sacripante, tutto s'abbandona.
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