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NETTEZZA.
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NETTEZZA.
Definiz: Sost. femm. L'esser netto, pulito, privo d'immondezze o sozzure; Pulitezza, Pulizia. –
Esempio: Vill. G. 26: Albino prese a smaltare tutta la cittade, che fu uno nobile lavoro, e bellezza e nettezza della cittade.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 107: Al governo delle camere delle donne intente vogliamo che stieno ed alla nettezza de' luoghi dove staremo.
Esempio: Legg. Band. Leop. 8, 58, 6: Che siano tenuti per l'avvenire nella più esatta osservanza egualmente gli ordini e regolamenti veglianti, ed i bandi che fin qui sono stati pubblicati, per la nettezza delle piazze e strade di questa città.
Definiz: § I. E per Qualità, Abito, Costume, di persona pulita. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 153 t.: Tullio disse: Tua nettezza dee essere, che ella non sia agio per troppo ornamento, ma tanto che tu cacci le salvatiche negligenze e la compassione laida.
Esempio: Nov. ant. B. 26: Allora lo 'mperadore, per la nettezza di colui li donò molto riccamente.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 3, 244: Sebbene gli piacque sempre la povertà, nondimeno fuggiva la negligenza dell'abito esteriore e la poca nettezza, che a suo modo suole volgere a sè gli occhi delle persone.
Definiz: § II. In locuz. figur. –
Esempio: Belc. F. Pros. 2, 55: Colui che è dato tutto a Dio, non cura di vestimento ornato, nè maestrevolmente fatto; ma vestesi dell'amor d'Iddio e delle sante virtù, e in non apparere dinanzi agli uomini...; e questa gli pare la sua nettezza e bellezza.
Definiz: § III. Figuratam., vale Purezza di costumi, Castità, e simili. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 149: L'alma serbi in nettezza Senza carnal sozzore.
Esempio: Fr. Giord. Pred. 9: È grande maraviglia, come possono stare (i frati) in tanta nettezza, stando nella città e vedendo le cose del mondo tutto dì.
Esempio: Medit. Alb. Cr. 15: Così nacque (Gesù Cristo) senza ogni corruzione di peccato, sì come egli era in tutta nettezza e puritade ingenerato.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 68: La cupidità genera infermità e corruzione; la carità dà sanità e nettezza.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 121: Coloro che nollo fanno, è segno che poco pregiano la nobiltà e la nettezza dell'anima.
Definiz: § IV. Pur figuratam., per Fedeltà, Integrità, Onestà, ed altresì Puntualità. –
Esempio: Barber. Regg. Donn. 116: Perch'el (il marito) fallasse, ancor sara' tu ferma In tua nettezza, sua colpa brasmando (biasimando).
Esempio: Vell. Cron. 16: Se gli avesse prestato Iddio vita, avrebbe avuto in Comune assai stato, considerato la nettezza e sodezza sua.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 209: Per la sua nettezza, colla Sua Santità ebbe grazia; per essere osservantissimo di quello che apparteneva all'ufficio suo del segretariato.
Esempio: Nard. Vit. Giacom. 94: Questo dispregio delle ricchezze e la integrità e nettezza usata in tutti i suoi governi, gli avevano acquistato appresso tutti gli uomini universalmente tanta fede e così ferma opinione di lealtà, che ec.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 255: Son certo che vi sarete chiarito della nettezza mia, e forse ravveduto dell' error vostro.
Esempio: Alam. B. Lett. IV, 2, 206: Nè fra tanti travagli trovammo altro conforto che la speranza e la fede, che avemmo sempre nella nettezza vostra.
Esempio: Legg. Band. C. 10, 194: Particolarmente nella mercatura, la quale ricerca singular fede, nettezza, e ingenuità.
Esempio: Buonarr. Oraz. I, 6, 226: Mantenne incontaminata la nettezza della giustizia.
Esempio: Segner. Mann. magg. 7, 4: Nettezza di pensieri, nettezza di parole, nettezza di opere: la prima si oppone all'astuzia, la seconda alle finzioni, la terza alle fraudi.
Definiz: § V. E per Chiarezza, Evidenza, e simili. –
Esempio: Lambr. Elog. 181: Di questo talento non era in lui minore quello di ben amministrare.... A ciò lo aiutavano due qualità che in lui erano eminenti: grande nettezza nelle proprie idee, ed animo insofferente d' ogni trascuraggine.
Definiz: § VI. Nel linguaggio dell'arte, vale altresì Precisione di contorni, Rilievo bene spiccato, e simili.