1)
Dizion. 4° Ed. .
NETTEZZA
Apri Voce completa
pag.338
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
NETTEZZA.
Definiz: | Pulitezza. Lat. puritas, munditas, nitor, nitiditas, nitela. Gr.
καθαρότης,
στιλβνότης
στιλπνότης. |
Esempio: | Bocc. intr. 54. Al governo delle camere delle donne intente vogliamo che stieno,
ed alla nettezza de' luoghi, dove staremo. |
Esempio: | G. V. 1. 38. 2. Albino prese a smaltar tutta la cittade, che fu uno nobile lavoro,
e bellezza, e nettezza della cittade. |
Esempio: | Tes. Br. 7. 25. Tua nettezza dee essere, che ella non sia agio per troppo
ornamento, ma tanto, che tu cacci le salvatiche negligenze, e la compassione laida. |
Esempio: | Nov. ant. 22. 3. Lo 'mperadore per la nettezza di colui gli donò molto
riccamente. |
Definiz: | §. Per metaf. Purità, Lealtà. Lat. sinceritas, castitas, candor, integritas.
Gr. καθαρότης,
ἀκεραιότης. |
Esempio: | Cron. Vell. 16. Se gli avesse prestato Iddio vita, avrebbe avuto in comune assai
stato, considerata la sodezza, e nettezza sua. |
Esempio: | Fr. Iac. T. 2. 15. 3. L'alma serbi in nettezza Senza carnal
sozzore. |
|