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CIELO.
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CIELO.
Definiz: La parte del Mondo, ch'è sopra gli elementi. Lat. coelum. Gr. οὐρανός.
Esempio: Bocc. nov. 17. 7. Perciocchè oscurissimo di nuvoli ec. era il cielo.
Esempio: E Bocc. nov. 28. 24. Tanto tempo era stato senza vedere il cielo.
Esempio: E Bocc. nov. 95. 1. Era già stato messer Gentile con somme lodi tolto fino al cielo.
Esempio: Petr. canz. 3. 1. Ma poichè 'l cielo accende le sue stelle ec.
Definiz: §. I. Cielo per la veduta del Cielo.
Esempio: Fiamm. Presa da dolore, subito il cielo perdei.
Definiz: §. II. Per l'Elemento dell'aria. Lat. coelum, aer. Gr. ἀήρ, αἴθρη.
Esempio: Bocc. Introd. 26. Tanta, e tale fu la crudeltà del cielo.
Definiz: §. III. Per Paradiso.
Esempio: Petr. son. 272. Ella 'l se ne portò sotterra, e 'n cielo, Ov'or trionfa.
Esempio: Dant. Inf. 27. Lo ciel poss'io serrare, e disserrare, Come tu sai: però son due le chiavi.
Definiz: §. IV. Per la Potenza sovrumana.
Esempio: Bocc. Introd. 39. Tanto dimorare in tal guisa, che noi veggiamo ec. che fine il cielo riserbi a queste cose.
Esempio: Amet. 58. Queste orazioni toccarono il cielo.
Esempio: E Amet. 68. O Iddii! o cieli mal graziosi! o iniqua fortuna! io vi maladicerei, se senza danno di me fare lo credessi.
Definiz: §. V. Per similit. la Parte superiore di molte cose, come Cielo di forno, di cortinaggio, di carrozza, e simili.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 92. E la cappa di cielo tornò, che non avrebbe coperto un cielo d'un piccol forno.
Esempio: Filoc. 6. 44. Mirando il cielo della camera, dove i maestrevoli compassi d'oro ec. si veggono senza novero.
Esempio: Alam. Gir. 1. 121. Erano i letti in tal guisa ordinati, Che il ciel di sopra, e i lor pendenti intorno Di dentro son di spessi ferri armati.
Esempio: Buon. Tanc. 4. 1. E del mio forno il ciel crepi, e la bocca.
Definiz: §. VI. Cielo per metaf.
Esempio: Legg. Asc. Crist. Lo secondo è cielo razionale, cioè ogni uomo giusto, e chiamasi cielo l'uomo giusto, imperciocchè Dio abita in lui.
Esempio: E Legg. Asc. Crist. appresso: Chiamasi l'uomo giusto cielo, perciocchè la conversazione sua è in cielo.
Definiz: §. VII. A cielo, posto avverbialm. vale Sommamente, Grandemente. Lat. summè, maximè. Gr. εἰς τὰ μάλιστα.
Esempio: Tac. Dav. ann. 12. 145. Lodò a cielo quest'allievo di Roma.
Esempio: Varch. Suoc. 1. 4. Rispetto a mio padre ec. n'arebbe un dispiacere a cielo.
Esempio: Fir. As. 180. Mi doleva a cielo di non avere i fogli, e la penna, ch'io potessi notare così bella novella.
Definiz: §. VIII. Non dar nè in cielo, nè in terra, dicesi di chi s'avviluppa nelle sue operazioni, e niuna ne conduce a buon fine; ed anche di chi è sopraffatto da veemente passione, onde non sa quel, ch'e' si faccia.
Definiz: §. IX. Mettere la bocca in Cielo, o Porre la bocca in Cielo, vale Ragionare di cosa, che sorpassi la condizione umana. Lat. os in coelum ponere, de rebus divinis inconsultè loqui. Gr. περὶ τῶν ὑπὲρ ἡμᾶς ἀφρόνως διαλέγεσθαι.
Definiz: §. X. E per similit. dicesi di chi fa qualunque cosa difficile.
Esempio: Vinc. Mart. lett. Ecco, per ubbidire, ho posto la bocca in cielo.
Definiz: §. XI. Dare un pugno in cielo, vale Fare una cosa impossibile. Lat. digito coelum attingere. Gr. ἐς οὐρανὸν ἀλέασθαι, Teocr.
Esempio: Lasc. rim. Perchè altrimenti a volergli ire a pelo, Sarebbe come dare un pugno in cielo.
Esempio: Salv. Granch. 2. 5. Ogni altro modo era Un come voler dare un pugno in cielo.
Esempio: Cecch. Dot. 3. 3. Ch'è a me, come dare un pugno in cielo.
Definiz: §. XII. Raglio d'asino non arriva in cielo, dicesi in proverb. per dinotare, che Le imprecazioni, o le preghiere degli uomini di niun conto non fanno impressione, o non sono ascoltate.
Definiz: §. XIII. Toccare il ciel col dito, dicesi in proverb. dell'Avere ottenuto alcuna cosa sopra i meriti, o fuori dell'espettativa. Lat. digito coelum attingere. Gr. ἐς οὐρανὸν ἀλέασθαι.
Esempio: Libr. Son. 13. Ben ti pare aver tocco il ciel col dito.
Esempio: Gell. Sport. 2. 6. Si contenterà d'ogni cosa, anzi gli parrà toccare il ciel col dito.
Esempio: Boez. Varch. 2. 4. Quanti pensi tu, che siano quelli, a' quali parrebbe di toccare il cielo col dito, se una minima parte de' rimasugli, ed avanzaticci della tua fortuna toccasse loro?