Lessicografia della Crusca in rete

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CIELO
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CIELO.
Definiz: La parte del Mondo, ch'è sopra gli elementi. Lat. coelum.
Esempio: Bocc. nov. 17. 7. Perciocchè oscurissimo di nuvoli era il Cielo.
Esempio: E Bocc. nov. 28. 24. Che tanto era stato senza vedere il Cielo.
Esempio: E Bocc. nov. 95. 1. Era gia stato Mess. Gentile con somme lodi tolto fino al Cielo.
Esempio: Dan. Inf. c. 3. Ma poichè 'l Cielo accende le sue stelle.
Esempio: Petr. son. 163. Senza acqua il Mare, e senza stelle il Cielo.
Definiz: E in vece di Paradiso.
Esempio: Pet. S. 273. Ella il se ne portò sotterra in Cielo, Ov'or trionfa
Esempio: Dan. Inf. 27. Lo Ciel poss'io serrare, e disserrare, Come tu sai: però son due le chiavi.
Definiz: ¶ Per l'elemento dell'aria.
Esempio: Bocc. introd. num. 26. Tanta, e tale fu la crudeltá del Cielo.
Definiz: ¶ Per la potenza sopr'umana.
Esempio: Bocc. introd. n. 39. Che fine il Cielo riserbi a queste cose.
Definiz: ¶ Cielo, per similit. la parte superna di molte cose: come
Esempio: Esempio del Compilatore Ciel di forno, di cortinaggio, e simili.