Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MATURO
Apri Voce completa

pag.1054


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» MATURO
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
MATURO.
Definiz: Add. Che è giunto alla sua perfezione; e dicesi di frutte, di biade, e cose simili. Il suo contrario è Acerbo.
Dal lat. maturus. –
Esempio: Nov. ant. B. 78: Uno fedele d'uno signore..., essendo a una stagione i fichi novelli, il signore passando per la contrada di questo suo fedele, vide in su la cima d'un fico un bello fico maturo, fecelsi cogliere. Il fedele..., quando furo maturi, sì gliene portò una soma.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 175: Alcuni priemono l'uva, e se il granello n'esce ignudo, non carnaccioso, dicono l'uva esser matura e da vendemmiare; ma se n'uscirà il granello con parte della carne, dicono non esser matura.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 572: Intorno alla sua fine (d'agosto) si coglie la saggina, la quale allor si truova matura. E ancora si colgono e seccansi i fichi e le noci, e tutti gli altri frutti degli arbori che son maturi si prendono e ripongonsi.
Esempio: Dant. Parad. 13: Non sien le genti ancor troppo sicure A giudicar, sì come quei che stima Le biade in campo pria che sien mature.
Esempio: E Dant. Conv. 391: Un pomo maturo leggiermente e sanza violenza si spicca dal suo ramo.
Esempio: Pallad. Agric. 71: Le mandorle son mature da cogliere quando elle per loro medesime si spogliano della corteccia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 71: Come fanciullo che maturo frutto Ripone, e poi si scorda ove è riposto ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 10, 11: Ma fuoco mai così non accese esca, Nè se lo pongan l'invide e nimiche Mani talor ne le mature spiche; Come ec.
Esempio: Soder. Op. 3, 84: I frutti si dicono esser maturi, quando sieno nè troppo crudi, nè troppo agri, nè troppo sodi, nè da cadere, nè troppo smaccati, ma cresciuti il tempo suo.
Esempio: Red. Cons. 2, 29: Prendere.... otto once di brodo sciocco, nel quale fossero state bollite delle susine fresche ben mature.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 108: Sicchè, dovendosi reputar maturo quel seme, il quale è già in grado di germogliare e dar nuove piante, affidato che sia al terreno, noi dobbiamo stabilire che il grano è maturo sette o otto giorni prima che sia secco.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 149: Quando i bachi sono nel forte del mangiare, la mora suol essere matura, e casca da sè allo scuotere la foglia.
Definiz: § I. In locuz. figur., e più, che altro poeticam., con relazione all'età di chicchessia. –
Esempio: Dant. Purg. 26: Non son rimase acerbe nè mature Le membra mie di là, ma son qui meco Col sangue suo e con le sue giunture.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 624: Non son rimase acerbe; imperò che non sono anco morto: ogni volta che si muore inanti la vecchiaia, rimagnano le membra acerbe; nè mature Le membra mie di là; cioè nel mondo; e per questo dà ad intendere che non è morto vecchio; quando l'omo è vecchio è maturo.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 4, 328: Vuoi tu, o Cloto, che facciamo entrare dopo i fanciulli costoro che non furono pianti da alcuno? C. Tu vuoi dire questi vecchi.... M. Vedine qua trentotto, maturi tutti e vendemmiati a tempo.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 22: Il tuo alto disio S'adempierà in su l'ultima spera, Ove s'adempion tutti gli altri e il mio. Ivi è perfetta, matura ed intera Ciascuna disianza.
Esempio: Pindem. Poes. 364: Poco è forse ridurre a tal sè stesso, Che dall'angusta carcere terrena..., terso D'ogni macchia e per gli angeli maturo E del bacio di Dio degno sen voli?
Definiz: § III. Per estensione, detto di erbe, boschi, canneti e simili, vale Cresciuto al punto da poter esser tagliato. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 377: E se sarà (il fieno) troppo maturo, consumato già il natural calore e umore, diventerà sanza sapore, e darà agli animali poco e abbominevole nudrimento.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 572: Segansi i prati, che non hanno ancor matura l'erba.
Esempio: Legg. Sal. 9: Che i conduttori delle moie sien tenuti e obbligati comprare, e i padroni de' boschi respettivamente vendere, le loro boscaglie, quando sono mature.
Esempio: Lastr. Agric. 3, 60: Nè altra diligenza vi rimane da usarsi, che ognuno vanghettarlo (il canneto), e spargervi sopra qualche poca di terra cavata da qualche parte inferiore, mediante la quale rimangano ricoperte le tagliature delle canne, le quali bisogna levar dal terreno quando saranno ben mature, il che suol essere nel mese di gennaio.
Definiz: § IV. E poeticam., detto di fiore, per Che ha vestito tutte le sue foglie o petali, La cui corolla è perfetta. –
Esempio: Dant. Parad. 32: Da questa parte, onde il fiore è maturo Di tutte le sue foglie, sono assisi Quei che credettero in Cristo venturo (qui figuratam. detto della rosa dei beati).
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 836: Cioè da la quale parte lo fiore, cioè la rosa, è maturo; cioè è pieno: imperò che, come lo pomo maturo àe la sua perfezione, così questa parte de la rosa àe la sua perfezione, che è piena, Di tutte le suo follie; cioè di tutte le sue sedie.
Definiz: § V. Detto di vino, vale Che mediante le necessarie trasformazioni ha acquistato le dovute qualità di colore, sapore, forza, aroma, durevolezza; e vale altresì Delicato di sapore, Piacevole al gusto; e in questo senso il suo contrario è Austero, Brusco. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 142: Il vino suo (dell'uva schiava) è molto sottile e chiaro, e convenevolmente potente, e da serbare, e maturo.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 176: Se l'uve nere a bollirsi pongano nel fondo del tino, il vino sarà più rosso; e se le mature, più maturo; e se le acerbe, più acerbo.
Esempio: Tass. Lett. 1, 34: I vini francesi sono e più generosi e più maturi e più digestibili de gl'italiani.
Esempio: Soder. Op. 1, 481: Un barile di buon vin vecchio, possente e maturo.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 4: Tanto ama 'l matur che l'austero, E tanto ama 'l vin nuovo che 'l vetusto, E lo bee annacquato, e lo bee mero.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 351: Sono (i fichi Sciotti) comparati da Marziale al vin vecchio; nè ad ogni sorta di vino, ma a quello di Sezia..., che Augusto Imperatore diceva essere d'ogni vino il re, come maturo, e di grandissima facilità e acconcezza a digestire il cibo.
Esempio: Lastr. Agric. 4, 209: Si faccia empire il tino d'uva senz'ammostare, in grappoli interi, e si lasci così stare qualche poco di tempo, che sturando la cannella uscirà vino maturo, che sarà quello dei grani delle uve più condotte, spremuti dal peso de' grappoli, che sono i primi a scoppiare; e dopo che sarà uscito il vino dolce, pigiando ed ammostando le uve, ne uscirà il vino assai men maturo, anzi assai agro; secondo però che le uve per se stesse saranno più o meno mature generalmente.
Definiz: § VI. E detto di colore, vale Piacevole all'occhio; e il suo contrario è Agro o Crudo; ma non è oggi comune. –
Esempio: Cellin. Pros. 38: Questi rubini del Levante hanno un color maturo, pieno e molto acceso. Quelli del Ponente hanno il color loro con tutto che sia rosso, ma pende al pagonazzo, ed è agro e molto crudo.
Definiz: § VII. E detto di alveare o arnia, vale Che è al punto da poterne essere cavato il miele. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 498: Del mese di giugno.... si cavino gli alveari, i quali saranno maturi a rendere il mele, della qual cosa saremo ammaestrati per molti segni. Primieramente quando son pieni di pecchie ec.
Esempio: Pallad. Agric. 207: Di questo mese si castrano l'arnie; le qua' cognosceremo esser mature a questi segni. In prima, se elle son piene, udiamo sottil mormorio dell'api ec.
Definiz: § VIII. E detto di sangue, vale Che ha i suoi elementi bene assimilati. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 28: E quindi si cognobbe che il ministerio e l'opera del ventre non era vana, e che quello non era più da gli altri membri nutrito, che egli si nutrisse loro, rendendo, digesto il cibo, in tutte le parti del corpo questo sangue maturo, mediante il quale noi viviamo, e spargendolo per tutte le vene.
Definiz: § IX. Detto di letame, vale Che ha sufficientemente fermentato, Concotto. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 64: Debbesi ancora mettere il letame ne' campi, nelle vigne e negli orti, e agli arbori massimamente, di calendi di settembre.... Ancora si potrà mettere nelle vigne e agli arbori, se sarà molto maturo.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 88: Nel magro terreno si metta più letame che nel grasso; e 'l letame che vi si mette non sia di porco, ma degli altri animali, e ben maturo.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 90: La fossa, ripiena di terra mischiata con un poco di maturo letame, s'innaffii di sugo o lavatura di letame leggiermente.
Definiz: § X. Detto di postema, ascesso, figliolo, o simile, vale Venuto a suppurazione, Suppurato. –
Esempio: Bocc. Lett. 5: E quello medico essere poco savio, che, innanzi che il malore sia maturo, si affatica di porvi la medicina che 'l purghi.
Esempio: Comp. Mantell. 14: Cerusico di fignoli maturi.
Esempio: Tass. Lett. 3, 133: E se non sono stato così presto a consolar Vostra Signoria nel primo impeto del dolore, ho voluto imitar gli eccellentissimi medici; i quali aspettano che 'l male sia maturo, e da poi s'affaticano di porvi la medicina che 'l purghi, ed adoprano gli unguenti o altro salutifero rimedio.
Definiz: § XI. E detto di tosse, vale Pervenuta a tal punto, che le materie muccose possano essere espettorate, spurgate. –
Esempio: Fag. Comm. 4, 178: Sento spurgare; questo mi par cenno d'isabella. T. O voi siete pratico delle persone, le riconoscete alla tossa.... O via, questa vuol guarire: la tossa è matura (qui figuratam., in ischerzo).
Definiz: § XII. Maturo, detto di animali, vale Adulto, Che è nel vigore delle forze e perciò adatto ad alcun particolare uso o servizio; o semplicemente Arrivato al grado di svolgimento che si richiede per nascere; e dicesi anche di parto, per Che è imminente. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 475: Il trentesimo giorno i maturi polli nascono al lume, cioè escono dell'uovo.
Esempio: Pallad. Agric. 74: Di questo mese.... gli agnelli maturi ed ogne animale maggiore e minore si segnano, e fannosi loro i caratteri col ferro caldo.
Esempio: E Pallad. Agric. 184: Prima si vuole mettere la pecora al montone, sicchè 'l verno truovi gli agnelli già maturi.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 165: Un baco affatto maturo piglia un colore fra il dorato e il carnicino, ha il corpo trasparente, ec.
Esempio: E Lambr. Bach. Set. 176: Ne' boschi fatti in questa guisa, si pongono molto più comodamente con le mani i bachi maturi che non salgono da sè.
Definiz: § XIII. Detto di persona, vale Che ha raggiunta la pienezza delle sue forze e facoltà, così fisiche come intellettuali e morali; e costruiscesi anche con un compimento denotante una data facoltà o condizione. Ma prendesi altresì per Provetto, Attempato, e così assolutam., come nella locuzione Maturo di anni. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 412: Tra persone giovani, benchè mature e non pieghevoli per novelle.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 309: A queste parole uno Troiano ch'avea nome Alete, maturo d'anni e d'animo,... lacrimando respose.
Esempio: Tr. Narraz. 16: La badessa.... menò seco dieci donne mature.
Esempio: Ciaper. Lett. 10: Essa s'è portata in questa santa religione ed in nostra conversazione, non come fanciulla, ma come donna matura, con buona discrezione e sano ingegno.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 325: Evvi parecchi de' Signori che sono uomini maturi, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 53: Ei di virilità grave e maturo, Mostra in fresco vigor chiome canute.
Esempio: Speron. Op. 2, 483: E quello ha più di valore che più e meglio può operare; e più adopra chi è più intero formato, quale è l'uomo quando è maturo.
Esempio: Lambr. Elog. 157: E rapito, quando egli, affaticato sì, ma non logoro, maturo, ma verde ancora, molto poteva tuttavia operare e molto voleva.
Definiz: § XIV. E in particolare detto di fanciulla, e poeticam. della condizione fisica di essa, per Atto al matrimonio. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 35: La quale, avvegnadiochè ella pervenisse agli anni maritali, e fatta già fosse al maritaggio matura, non pertanto di fanciulleschi anni tutta si diede allo studio dell'arti liberali.
Esempio: Nard. Riv. fel. 5, 1: Essendo ormai matura e da marito, Più mesi son n'arei preso partito.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 14: Vergine era fra lor di già matura Verginità, d'alti pensieri e regi.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 92: Rapì Elena, pulzella giovinetta e non ancora matura.
Definiz: § XV. E detto di donna, per Che ha compiuta la gestazione, Vicina a partorire. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 199: O Iole, gl'iddei ti sieno favorevoli, e sanza indugio ti faccino partorire, quando verrà il tempo che tu, matura, chiamerai Lucina, chiamata da coloro che sono paurose nel tempo del partorire.
Definiz: § XVI. E pur detto di persona, vale anche Lasso, Fiacco, Floscio, per indebolimento o stanchezza. –
Esempio: Dav. Tac. 2, 99: Non v'era vigor di corpi, non ardor d'animi: marciavano lenti e radi:... non sole, polvere, pioggia i soldati patire: alle fatiche maturi, nelle quistioni fastidiosi (il lat. ha: hebes ad sustinendum laborem miles).
Esempio: Lipp. Malm. 3, 32: E già sdraiato ognun, lasso e maturo In grembo al sonno gli occhi aveva posti.
Esempio: Not. Malm. 1, 260: Maturo.. È sinonimo di Lasso, Stanco. È traslato dalle frutte, le quali, quando sono mature (che è lo stato dell'ultima loro perfezione; poichè da lì in poi cominciano a diventare imperfette), ciondolano dal loro albero, e spesso cadono a terra; e così l'uomo, che ha durata molta fatica, o fatto lungo viaggio, apparisce abbattuto in tutte le membra, e pare come maturato.
Definiz: § XVII. E detto di età, anni, o simili, vale In cui l'uomo ha conseguito, o conserva, il pieno e sicuro esercizio delle sue forze e facoltà; ed anche prendesi per Avanzato. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 186: Ponmi alla notte, al dì lungo ed al breve, Alla matura etate od all'acerba.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 60: Fra gli anni dell'età matura onesta, Che i vizj spoglia, e vertù veste e onore.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 21: Ne' loro più maturi anni sommamente avere studiato di compiacere alle donne.
Esempio: E Bocc. Vit. Dant. M. 37: Poichè alla matura età fu pervenuto, andò alquanto curvetto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 87: In non matura età tenera e molle.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 209: Onde mie triste e sole Lacrime peso con l'età matura.
Esempio: Car. Eneid. 5, 104: Elimo lo seguì, seguillo Alete, Un di verd'anni e l'altro di maturi; Poscia il fanciullo Iulo; e dietro a loro D'ogni età gli altri tutti.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 83: Uom già crudel, ma 'l suo feroce ingegno Pur mitigato avea l'età matura.
Esempio: Cecch. Servig. Interm. 3: Nell'età più matura e più perfetta, Tosto che gli anni giovinili e folli Cedono alla virile età de l'uomo, ec.
Esempio: Speron. Op. 2, 483: E molte (femmine) sono sì temerarie, che come i piccioli lor figlioli nudrir non vogliono, così agli istessi in età matura si fanno lecito di comandare ed insegnare al lor modo.
Esempio: Andr. Lez. II, 4, 200: Enea già di età matura, di sommo valore dotato e di chiarissimo grido, non fu ec.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 7: Se nella verde etade alcun trascura Di lodato sapere ornar la mente, Quando è giunta per lui l'età matura D'aver perduto un sì gran ben si pente.
Esempio: Lambr. Elog. 9: Sebbene egli nella sua prima età attendesse alle lettere, in guisa che nell'età matura ricordava tuttavia le più elette parti de' classici latini e italiani, e gustavane le bellezze; pur ec.
Definiz: § XVIII. E poeticam. detto di vita, di azioni, imprese, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 21: E rivocando alla memoria l'arte Ch'in India imparò già di chirurgia..., Si dispose operar con succo d'erbe, Ch'a più matura vita lo riserbe.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 74: Vive Rinaldo.... Vive; e la vita giovenetta acerba A più mature glorie il ciel riserba.
Definiz: § XIX. Detto di affare, negozio, e simili, vale Condotto a tal punto, da poter essere deciso, risoluto, spedito, e simili, sollecitamente. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 330: E per quanto ritraggo, la sua cosa passerà bene. Mi duole che s'indugi troppo, e che ne patisca indegnamente. Ma V. S. sa come vanno le cose di Roma, e come si procede ne' giudicj, massimamente della morte degli uomini. Però bisogna aver pazienza, sinchè la causa sia matura.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 12: Parendo che 'l decreto non fosse maturo, e che se ne dovesse udir il giudicio delle più famose accademie.
Definiz: § XX. Detto di atti razionali, operazioni dell'intelletto, ed altresì di qualità dell'animo o della mente, vale Ponderato, Prudente, Cauto, Quale si conviene a persona matura d'anni. –
Esempio: Scarp. Serm. S. Ag. 14: Poni alla tua lingua contrappeso di temperanza, circuncidila con una matura discrezione.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 230: Non faremo deliberazione di tale cosa sanza maturo consiglio della nostra Pratica, il quale sarà necessario differire al nuovo magistrato.
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 1: Molti consigli de le donne sono Meglio improviso ch'a pensarvi usciti.... Ma può mal quel degli uomini esser buono, Che maturo discorso non aiti, Ove non s'abbia a ruminarvi sopra Speso alcun tempo e molto studio ed opra.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 46, 87: Vedesi il re degli Ungari prudente, Che 'l maturo sapere ammira e onora In non matura età tenera e molle, E sopra tutti i suoi baron l'estolle.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 16: La moltitudine massimamente, alla quale sogliono piacere più i consigli speciosi che i maturi.
Esempio: Bemb. Rim. 13: Senno, maturo a la più verde etade; Leggiadria non veduta unqua fra noi.
Esempio: Castell. Scritt. Mot. Acq. 1, 175: Io so che ho detto il vero; contuttociò tengo obbligo a Vostra Eccellenza, perchè so che ella l'ha rappresentato in modo, che ci si è fatta matura riflessione.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 4: Alcuna otta indugerà la risposta, per darla più considerata e matura, ed alcuna altra sodisfarà prontamente, secondo che ec.
Esempio: Giord. Op. 3, 70: Però egli (il legislatore) ha stabilito che da maturo consiglio di congiunti fosse guidata la troppo calda età giovanile.
Definiz: § XXI. E Maturo di senno, di dottrina, o simili, dicesi di persona, per Che ha tali qualità, convenienti all'età matura.
Definiz: § XXII. Detto di somma da pagarsi per patto, vale Del cui pagamento è venuto il termine; Che è scaduto; Maturato. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 325: Ha voluto.... che, per farle piacere ed averle ogni rispetto, io riceva così notabil danno, quanto è di non esser pagato del mio credito già di tanto tempo maturo, e con tanto pregiudizio delle cose mie.
Esempio: E Car. Lett. ined. 3, 13: So che le paghe sono pur mature, e non ne mandate pure a dir parola.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 277: Sapendo di dovervi Cento ducati maturi.... E. E di quanto! M. Per averli con qualche strattagemma,... fece ec.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 133: Vi ricordo, per parte della madre soppriora, la serbanza della Giovannina, cioè scudi 26 di moneta, maturi a' dì 3 di marzo passato.
Definiz: § XXIII. Detto di tempo, vale Addivenuto opportuno e atto per fare checchessia, o perchè avvenga checchessia. –
Esempio: Tass. Gerus. 1, 28: Il tempo dell'impresa è già maturo. Men diviene opportun, più che si resti; Incertissimo fia quel ch'è securo.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 33: L'accettare la Baviera e gli stati veneti in una condizione di tempi non ancor maturi, come erano quei del novantasei, ed ancor soggetti a grosse e probabili mutazioni, pareva all'Austria cosa ec.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 320: Ma quando un giorno ti risveglierai, Saran maturi i tempi ed altro mondo, Altra razza di gente troverai.
Definiz: § XXIV. In forza di Sost. Persona matura, cioè che è nella pienezza delle forze e facoltà sue. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 101: Ma gli animosi gioveni robusti,... Sprezzando le ragion de' più maturi, Di qua di là vanno correndo a' muri.
Esempio: Soder. Op. 1, 141: Conviene che i più maturi di consiglio e d'età.... lo faccin loro.
Definiz: § XXV. E per Persona che ha consumato le forze ed è fiacca. –
Esempio: Segner. Pred. 186: Anzi, se credete ad Ippocrate, a strane malattie più soggiacciono i più robusti che i più maturi.
Definiz: § XXVI. Essere matura la pera, o Non essere, matura la pera. –
V. Pera.
Definiz: § XXVII. Pagare le acerbe e le mature, Scontare, e simili, le acerbe e le mature, vale figuratam. Avere il meritato gastigo di tutte le tristizie, cioè delle commesse e di quelle incominciate, ma non ancora compiute. –
Esempio: Cecch. Servig. 5, 6: Prima che tu n'esca, tu Ci sconterai l'acerbe e le mature; E sia (sii) figliuol di chi ti par, ribaldo!