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CASTAGNA
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CASTAGNA.
Definiz: Sost. femm. Il frutto del castagno.
Lat. castanea. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 216: Alcune [maniere di castagno] sono, che fanno i frutti molto grossi, i quali i Melanesi chiamano marroni: e alcune sono, che fanno i frutti di mezzana quantità o vero grossezza, le quali si chiamano castagne.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 49: Poscia avendola [la Belcolore] minacciata il prete di farnela andare in bocca di Lucifero maggiore, per bella paura, entro col mosto e con le castagne calde si rappattumò con lui.
Esempio: Cant. Carn. 296: E se ben par carestia d'ogni cosa, Sempre fia gran dovizia di castagne.
Esempio: Dat. Vegl. 3, 104: Sappiamo che le castagne e i marroni, frutta sì vile, si vendono in settentrione da quei che vendon le droghe.
Esempio: Cap. Mil. tosc. 22: Sia loro lecito estrarre fuori dello stato, senza alcuna gabella, tutte le castagne o marroni freschi.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 73: Descrive tutti i generi delle castagne, vecchioni, succiole, bruciate.
Esempio: Manett. Mem. Frum. 170: Il silvestre [castagno].... produce un frutto poco in bontà diverso, ma più piccolo, addimandato da noi castagna, ed è quello che generalmente si secca.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 72: I sacchi, gli orci, le paniere S'empiano d'ogni sorta di farine, D'olio, vino, castagne, mele, pere.
Definiz: § I. Castagne secche, diconsi Quelle fatte seccare nel seccatoio, sbucciate e mondate dalla sansa o pellicina che le ricuopre. –
Esempio: Uzzan. Prat. Merc. 30: Castagne secche lo staio, fior. –, lir. –, 1.
Esempio: Cant. Carn. 297: Chi ha di voi castagne secche, Datele a buon mercato.
Esempio: Tasson. Secch. rap. 3, 14: Buon compagno nel resto e senza pecche, Distruggitor de le castagne secche.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 112: Bisogna macinar le castagne secche, subitochè saranno ritirate dai contadini, acciò non prendan l'umido.
Definiz: § II. E Farina di castagne, dicesi Quella che si ottiene macinando le castagne secche. –
Esempio: Corsin. Torracch. 11, 82: Villa che ogni anno in larga copia imbuca Farina di castagne dilicata.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 96: Il cibo comune delle quali [fanciulle di montagna] benchè sia la farina di castagne, pure è tale la loro robustezza, ed il color bello e rubicondo che hanno in volto, da muovere invidia ec.
Esempio: E Lastr. Agric. 2, 106: Divien atta [la foglia de' castagni] a servir come di recipiente alla fabbricazione de' così detti nicci, composti di farina di castagne, i quali tengon luogo di pane presso le genti montanare.
Definiz: § III. Castagna amara e Castagna cavallina, fu detto il Frutto del castagno d'India. –
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 228: La castagna è simile alle volgari, e quasi del medesimo sapore; ma con certo dolcigno di più, che le fa spiacevoli assai al gusto, se però dalle secche se ne può fare giudicio. Chiamansi in Costantinopoli castagne cavalline, per giovar elle a i cavalli bolsi e che tossiscono, date loro a mangiare.
Definiz: § IV. Castagna prendesi figuratam. per Cosa vile, da nulla; adoperato in comparazione. —
Esempio: Fr. Giord. Pred. 107: E perchè la perdi? per viemeno che una minestra di lenti, cioè per un vile peccato di fare una tua vendetta, o uno peccato carnale, che vale meno che una castagna.
Esempio: Pucc. A. Centil. 2, 6: Ma veggendo che metterla a tal serra Gli rilevava men d'una castagna, A' Pistoiesi le fe' muover guerra.
Definiz: § V. Scorza di castagna, trovasi detto di mantello di cavallo, e vale del Colore che ha il guscio della castagna; oggi comunemente Color di marrone o Color marrone. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 34: Marsilio a Mandricardo avea donato Un destrier baio a scorza di castagna.
Esempio: Bern. Orl. 31, 72: Fu quel bell'animal senza magagna, E sì compito che nulla gli manca; Era il mantel di scorza di castagna.
Esempio: Tasson. Secch. rap. 2, 30: Ma innanzi a tutti il principe di Delo Sopra d'una carrozza da campagna Venia correndo, e calpestando il cielo Con sei ginnetti a scorza di castagna.
Definiz: § VI. Cavare la castagna dal fuoco con la zampa altrui, o con lo zampino del gatto, dicesi proverbialmente del Fare alcuna cosa con sicurezza e utilità propria, e con pericolo o disagio di quello della cui opera a bella posta ci serviamo. –
Esempio: Fag. Comm. 6, 74: O lasciamola stare, vedete. B. Ma il chiarirsi di ciò troppo importa. (Vorrei cavar questa castagna dal fuoco con le sue zampe.)
Definiz: § VII. Castagna dicesi, per similit. e bassamente, Quell'atto sconcio, che si fa con le mani in dispregio altrui, ponendo il dito grosso fra l'indice e il medio; onde il modo Far le castagne. –
Esempio: Cas. Pros. 2, 58: Le nostre donne,.... per ischifare quella parola sospetta, dicono piuttosto le castagne.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 5, 8: Rivoltandosi Indietro, ci facevan le castagne, Coccandoci, e le bocche.
Esempio: E Buonarr. Fier. 3, 4, 2: Osservan.... Grida, rampogne, minacce, castagne, Morder di dita, grugni.
Definiz: § VIII. Castagna trovasi anche detto per Quello scoppiettío che si fa colle dita, premendo l'un contro l'altro e fregando in senso inverso i polpastrelli del grosso e del medio. –
Esempio: Buonarr. Aion. 1, 33: Qualche castagna in faccia le scoppietta, E scuote il capo con un no, no, no.
Definiz: § IX. Esser come la castagna, bella di fuori e dentro ha la magagna; dicesi proverbialm. di persona o di cosa che abbia lusinghiera apparenza, ma che sia nell'intrinseco difettosa o guasta. –
Esempio: Bellinc. Rim. 44: Certi son fatti come la castagna, Che dentro è trista, e buona par di fuore.
Esempio: Poliz. Rim. 78: Una certa saltanseccia Fatta come la castagna, Che ha bella la corteccia, Ma l'ha dentro la magagna.